Interpol, l’agenzia internazionale di polizia, sta abbracciando l’era digitale per combattere la frode finanziaria, i crimini informatici e il traffico di droga, ha dichiarato il presidente Maj Gen Ahmed Al Raisi. Ransomware e traffico di droga sono tra le minacce più importanti del crimine in Asia, ha detto in un’intervista esclusiva a The National. Maj Gen Al Raisi ha dichiarato che Interpol si sta adattando all’era digitale per poter affrontare queste minacce. L’organizzazione ha recentemente lanciato il dispositivo mobile Interpol, che consente agli agenti di polizia in tutto il mondo di acquisire le impronte digitali dei sospetti e confrontarle con il database di Interpol. Il dispositivo è ancora in fase beta, ma Al Raisi è fiducioso che offrirà grandi opportunità nell’accelerare le indagini. Inoltre, Interpol ha costruito una propria realtà virtuale, dove gli utenti possono addestrarsi e partecipare a riunioni virtuali, per essere sempre all’avanguardia nell’innovazione e nella tecnologia.
Interpol lancia il DB delle impronte digitali nel mondo
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Livio Varriale
Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.