Sommario
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e BAM Trading (il braccio statunitense di Binance) hanno recentemente presentato una richiesta di un ordine di consenso che alleggerirebbe alcune delle restrizioni da una precedente richiesta della SEC di congelare gli asset della società. Il nuovo ordine di consenso proposto offrirebbe maggiori garanzie per la SEC e consentirebbe a BAM Trading di adempiere agli impegni salariali e ad altri impegni finanziari.
Dettagli dell’ordine di consenso proposto
Secondo il documento, BAM Trading e BAM Management potrebbero continuare a effettuare pagamenti per l’acquisto di beni e servizi, stipendi per il personale di BAM Trading e BAM Management, compresi i benefici preesistenti, onorari professionali e altre spese ordinarie simili per l’operazione delle loro attività. La principale condizione che consentirebbe lo scongelamento degli asset sarebbe che Binance non può, in nessuna circostanza, effettuare pagamenti o trasferire qualsiasi asset a favore di qualsiasi entità Binance o individuo o entità che agisce per conto di Binance.
Limitazioni specifiche per il CEO di Binance
L’ordine afferma inoltre che Changpeng Zhao, CEO di Binance, specificamente, non può avere accesso a nessun asset di BAM Trading o Binance.US. A seguito della causa della SEC contro Binance e Zhao, la commissione ha presentato una richiesta di emergenza al tribunale per congelare gli asset di BAM Trading.
Disaccordo e richiesta di chiarimenti
Al momento della pubblicazione di questo articolo, il tribunale non ha ancora approvato l’ordine di consenso proposto. Sembra esserci un disaccordo tra la SEC e Binance riguardo ai dettagli, e il tribunale ha chiesto ulteriori chiarimenti. La giudice Amy Berman Jackson ha richiesto, secondo un documento consultato da Cointelegraph sul sito web Public Access to Court Electronic Records, che entrambe le parti si esprimano entro le 13:00 ora dell’Est del 13 giugno su eventuali modifiche che il tribunale dovrebbe considerare prima di prendere una decisione riguardo all’ordine di consenso proposto.