Una giuria ha dato ragione a Tesla martedì, sostenendo il produttore di automobili contro le accuse secondo cui il suo sistema di assistenza alla guida avanzata Autopilot avrebbe causato una morte. Il caso, che è stato discusso presso la Superior Court of California, County of Riverside, è stato presentato da due passeggeri sopravvissuti a un incidente del 2019, i quali hanno sostenuto che Tesla fosse a conoscenza della difettosità del suo prodotto. I due sopravvissuti chiedevano 400 milioni di dollari di risarcimento per la perdita della vita del conducente, per lesioni fisiche e per angoscia mentale.
Tesla ha sostenuto che l’incidente, che ha causato la morte del conducente Micah Lee, fosse il risultato di un errore umano, la stessa posizione che ha assunto in altre cause legate all’Autopilot. Sebbene Tesla abbia vinto altre cause, compreso un processo con giuria in California all’inizio di quest’anno che ha stabilito che il sistema Autopilot dell’azienda non era responsabile di un incidente del 2019. In quel caso, la giuria non ha assegnato alcun risarcimento a Justine Hsu, residente a Los Angeles, che aveva citato in giudizio Tesla nel 2020 accusandola di negligenza, frode e violazione di contratto. Il caso Molander v. Tesla, conclusosi martedì, è stato il primo processo con giuria che coinvolgeva una vittima mortale.
Tesla deve ancora affrontare una serie di altre cause in California, tra cui una causa per morte ingiusta presentata dalla famiglia di Walter Huang, un ingegnere di Apple deceduto dopo che la sua Tesla Model X con Autopilot attivato si è schiantata contro una barriera autostradale. Anche lo Stato della California Department of Transportation è citato nella causa. Tale causa per morte ingiusta, presentata presso la California Superior Court, County of Santa Clara, sostiene che gli errori del sistema di assistenza alla guida Autopilot di Tesla abbiano causato l’incidente che ha ucciso Huang il 23 marzo 2018. Huang, che aveva 38 anni, è morto quando la sua Tesla Model X del 2017 ha colpito una barriera autostradale sulla Highway 101 a Mountain View, California. Si prevede che un processo con giuria avrà inizio l’anno prossimo per questo caso.
Tesla è anche sotto esame da parte di regolatori federali e statali, tutti legati all’Autopilot e alla sua versione aggiornata nota come Full Self-Driving. Le vetture Tesla sono dotate di serie di un sistema di assistenza alla guida denominato Autopilot. Con un aggiornamento da 6.000 dollari, i proprietari possono acquistare l’Enhanced Autopilot, che include diverse altre funzionalità, tra cui un sistema di guida attiva che naviga un’auto da una rampa di accesso autostradale a una di uscita, compresi gli scambi e i cambi di corsia. Con un ulteriore pagamento di 12.000 dollari, i proprietari possono acquistare il “full self-driving”, o FSD, una funzionalità che il CEO Elon Musk ha promesso da anni che un giorno offrirà piena capacità di guida autonoma. Le vetture Tesla non sono autonome. Invece, FSD include una serie di funzionalità di guida automatizzata che richiedono comunque che il conducente sia pronto a prendere il controllo in qualsiasi momento. Include tutto ciò che è presente nell’Enhanced Autopilot ed è progettato per gestire la guida su strade cittadine e riconoscere e reagire a semafori e segnali di stop.