Meta e la scelta del consenso ‘Paga o Accetta’ al banco di prova noyb

da Redazione
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Meta, verifica a pagamento

Meta, il gigante dell’adtech, sta affrontando una nuova sfida legale in Europa per la sua strategia di consenso “paga o accetta” per gli utenti di Facebook e Instagram. Il gruppo di difesa dei diritti sulla privacy noyb sta supportando un nuovo reclamo presentato all’autorità austriaca per la protezione dei dati, che sostiene che Meta stia violando la legge dell’UE incorniciando una scelta che rende molto più difficile per gli utenti ritirare il consenso alla sua pubblicità tracciante rispetto all’accettazione.

Contesto della sfida

L’anno scorso, Meta ha affrontato decisioni importanti sulla privacy che hanno invalidato le basi legali precedentemente rivendicate per il trattamento dei dati degli europei per il targeting pubblicitario. In seguito, Meta ha affermato di passare a una base di consenso per il tracciamento. Tuttavia, la scelta proposta da Meta richiede agli utenti che non vogliono essere tracciati e profilati di pagare per abbonamenti mensili per accedere a versioni senza pubblicità dei suoi prodotti.

Dettagli del reclamo

Il reclamo di noyb si concentra su quanto sia facile (o difficile) per gli utenti ritirare il loro consenso al tracciamento nell’ambito dell’accordo di Meta. Ritirare il consenso richiede agli utenti di iscriversi a un abbonamento mensile, mentre accettare il tracciamento è semplice: gli utenti devono solo cliccare su ‘okay’. Il problema legale qui è che il GDPR richiede che il consenso sia altrettanto facile da ritirare quanto da concedere.

Implicazioni per Meta

Le sanzioni per violazioni confermate del GDPR possono arrivare fino al 4% del fatturato annuo globale. Meta, che nel 2022 ha guadagnato $116,61 miliardi tracciando e profilando miliardi di utenti per vendere pubblicità mirata, potrebbe dover affrontare la pressione dei regolatori dell’UE per offrire agli utenti una scelta realmente libera di negare il suo tracciamento.

Prospettive Future

I reclami GDPR presentati contro Meta presso le DPAs dell’UE vengono tipicamente rinviati alla Commissione Irlandese per la Protezione dei Dati (DPC), che è il supervisore principale dei dati dell’azienda. Ciò significa che i reclami di noyb contro la tattica “paga o accetta” di Meta probabilmente finiranno su una scrivania a Dublino prima o poi.

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