Dopo l’arresto di Pavel Durov, CEO Rumble va via dall’Europa

da Livio Varriale
0 commenti 3 minuti leggi

Dopo l’arresto del fondatore di Telegram, Pavel Durov, in Francia, il CEO di Rumble, Chris Pavlovski, parte dall’Europa. Questi eventi evidenziano le crescenti tensioni tra piattaforme di comunicazione e le autorità europee riguardo alla moderazione dei contenuti e alla libertà di espressione.

Arresto di Pavel Durov: controversie e accuse

Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato in Francia con l’accusa di non cooperare con le forze dell’ordine e di facilitare attività illegali tramite la sua piattaforma. Le accuse includono il supporto al traffico di droga, alla promozione del terrorismo e alla frode, a causa della mancanza di moderazione dei contenuti da parte di Telegram. Se condannato, Durov potrebbe affrontare fino a 20 anni di prigione.

matricedigitale telegram
Dopo l'arresto di Pavel Durov, CEO Rumble va via dall'Europa 7

Dopo l’arresto, Telegram ha rilasciato una dichiarazione negando fermamente qualsiasi illecito, sostenendo che le sue politiche di moderazione dei contenuti sono in linea con gli standard del settore. L’azienda ha anche respinto come “assurda” l’idea che una piattaforma o il suo proprietario possano essere ritenuti responsabili per l’uso improprio della piattaforma stessa.

L’arresto ha suscitato reazioni immediate da parte di vari attori globali. Le autorità russe hanno richiesto chiarimenti alla Francia, mentre Elon Musk, proprietario di X (precedentemente Twitter), ha criticato l’arresto affermando che la libertà di espressione in Europa è sotto attacco. Al momento, le autorità francesi stanno ancora conducendo un’indagine preliminare e non hanno ancora presentato accuse formali contro Durov.

Partenza del CEO di Rumble dall’Europa

Chris Pavlovski, fondatore e CEO di Rumble, una piattaforma alternativa a YouTube nota per la sua enfasi sulla libertà di parola, ha annunciato di aver lasciato l’Europa in seguito all’arresto di Pavel Durov. Pavlovski ha dichiarato che le autorità francesi hanno mostrato l’intenzione di intraprendere azioni legali contro Rumble, una piattaforma che in precedenza aveva bloccato l’accesso dalla Francia in risposta alle richieste di censurare fonti di notizie russe.

Pavlovski ha espresso preoccupazione per le azioni del governo francese, affermando che hanno superato un limite nelle loro azioni contro Durov e Telegram. Ha inoltre sottolineato che Rumble utilizzerà tutti i mezzi legali disponibili per difendere il diritto alla libertà di espressione, considerato un diritto umano universale. Attualmente, Rumble sta affrontando una battaglia legale nei tribunali francesi, e Pavlovski ha espresso speranza per un rilascio immediato di Durov.

Impatti economici e di Mercato

L’arresto di Durov ha avuto anche un impatto sui mercati finanziari, con Toncoin, una criptovaluta associata a Telegram, che ha subito un forte calo di prezzo subito dopo la notizia. Tuttavia, la criptovaluta ha mostrato segni di recupero nelle 24 ore successive, scambiando attualmente intorno ai 5,6 dollari, secondo i dati di CoinMarketCap.

Questi eventi mettono in luce le crescenti tensioni tra le piattaforme digitali e le autorità europee riguardo alla moderazione dei contenuti e alla libertà di espressione. Mentre Telegram e Rumble si preparano a difendere le loro pratiche nei tribunali, il risultato di queste controversie potrebbe avere implicazioni significative per il futuro della regolamentazione delle piattaforme online in Europa.

Si può anche come

MatriceDigitale.it – Copyright © 2024, Livio Varriale – Registrazione Tribunale di Napoli n° 60 del 18/11/2021. – P.IVA IT10498911212 Privacy Policy e Cookies

Developed with love by Giuseppe Ferrara