Taiwan respinge le accuse della Cina su Anonymous64

da Giuseppe De Vitis matricedigitale.it
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Il governo di Taiwan ha categoricamente respinto le accuse avanzate dalla Cina riguardo a presunte attività di cyber attacchi sponsorizzate dalla sua forza militare che sono state formulate lunedì dal Ministero della Sicurezza di Stato cinese attraverso il canale ufficiale WeChat, in cui si sostiene che un gruppo hacker denominato Anonymous64 avrebbe tentato di ottenere il controllo su portali web, schermi elettronici e televisioni di rete in Cina continentale, Hong Kong e Macao, al fine di diffondere contenuti critici nei confronti del sistema di governo cinese.

Secondo il Ministero, le indagini avrebbero rivelato che Anonymous64 non sarebbe un semplice gruppo hacker indipendente, bensì una divisione facente parte del Comando delle Forze di Informazione, Comunicazione ed Elettronica (ICEFCOM) taiwanese, cioè l’ala dedicata alla guerra cibernetica dell’isola. Pechino ha inoltre pubblicato le foto di tre cittadini taiwanesi che sarebbero stati coinvolti nelle presunte operazioni di cyber attacco, sostenendo che questi individui siano sotto indagine.

Da parte sua, il Ministero della Difesa Nazionale di Taiwan ha prontamente smentito tali accuse, dichiarando che le affermazioni della Cina sono prive di fondamento e non riflettono la realtà.

Anonymous64, noto per i suoi attacchi critici al Partito Comunista Cinese e all’Esercito Popolare di Liberazione, ha spesso condiviso contenuti di siti web che afferma di aver defacciato. Tuttavia, il Ministero della Sicurezza Nazionale cinese ha ribadito che molti degli screenshot pubblicati da Anonymous64 sarebbero falsi e che i siti colpiti dal gruppo hanno scarso o nullo traffico.

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Nel contesto di queste accuse, Pechino ha sollecitato gli sviluppatori di sistemi audio e video su internet, oltre che i gestori di portali web e le unità operative di manutenzione, a rafforzare le misure di sicurezza informatica, aggiornare i sistemi e migliorare la protezione da potenziali attacchi.

Le tensioni tra Pechino e Taiwan si mantengono alte. La Cina considera Taiwan una provincia separatista, mentre Taiwan si vede come una nazione sovrana. La maggior parte dei paesi del mondo adotta una posizione ambigua, trattando Taiwan come una nazione indipendente senza riconoscimento formale, nel tentativo di non provocare la Cina. Il Ministero della Sicurezza cinese ha sottolineato l’inevitabilità della “riunificazione della madrepatria” e ha avvertito che qualsiasi tentativo da parte delle autorità taiwanesi di perseguire l’indipendenza sarebbe destinato al fallimento.

In risposta alle accuse cinesi, Anonymous64 ha pubblicato un messaggio sui social media con un collegamento a un post sponsorizzato dai media di stato, accompagnato da una GIF di un uomo che ride, dimostrando disprezzo per le affermazioni di Pechino e dando ragione a Taiwan allo stesso tempo.

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