Meta ha avviato il progetto di un motore di ricerca basato su intelligenza artificiale AI per ridurre la sua dipendenza da servizi come Google e Microsoft Bing, puntando a offrire una nuova esperienza di ricerca tramite chatbot AI su piattaforme come Facebook, Instagram e WhatsApp. Questa mossa, in linea con le tendenze del settore, segue sviluppi simili intrapresi da OpenAI con il prototipo SearchGPT e da Apple con i suoi strumenti di ricerca interna. Meta lavora quindi su un modello di ricerca AI che può non solo rispondere a domande specifiche, ma anche creare sintesi di eventi recenti, rendendo la consultazione rapida e personalizzata.

L’iniziativa di Meta, come riportato da Cointelegraph e Inc., segna un passaggio strategico per il colosso tecnologico, che intende sviluppare un sistema di raccolta dati autonomo, potenzialmente in grado di competere con i colossi della ricerca online. Un team di ingegneri è dedicato alla creazione di un database interno che raccoglie informazioni rilevanti per sostenere questo motore di ricerca, che dovrebbe rafforzare il controllo di Meta sui dati raccolti. Questo nuovo modello di ricerca mira a essere implementato sui chatbot già presenti nei social di Meta, eliminando così l’uso di fonti esterne come Google e Bing per le risposte automatizzate.
Impatto sull’ecosistema pubblicitario e strategia di espansione di Meta
La creazione di un motore di ricerca proprietario non è solo una risposta tecnologica: rappresenta una mossa strategica che potrebbe rimodellare il mercato pubblicitario online. Il controllo dei dati di ricerca consente a Meta di ottimizzare le sue offerte pubblicitarie con un’analisi dettagliata delle preferenze e dei comportamenti degli utenti, offrendo nuove opportunità per una personalizzazione su larga scala e una monetizzazione più diretta. La tecnologia AI integrata permetterà di comprendere meglio le intenzioni di ricerca, favorendo pubblicità mirate e precise che, al contempo, rispettano la privacy e migliorano l’esperienza utente.
In ottobre, Meta ha anche firmato un accordo con Reuters per incorporare contenuti di notizie nelle risposte AI, reintroducendo un tipo di servizio che il gigante aveva temporaneamente ridotto per limitare la dipendenza da notizie politiche e contenuti di attualità. Con questo progetto, Meta mira a trasformare il modo in cui gli utenti accedono alle notizie, offrendole in modo più controllato e riservato solo a coloro che le cercano attivamente, evitando una distribuzione indiscriminata nei feed di notizie.
Verso un ecosistema di ricerca integrato: tra innovazione e concorrenza
Meta si inserisce così nella crescente concorrenza dei motori di ricerca AI con l’obiettivo di costruire un’infrastruttura che lo renda indipendente dai leader tradizionali come Google. Questa decisione segue una strategia di mercato in cui Meta può controllare direttamente i contenuti e le interazioni, riducendo i costi e aumentando le potenzialità di profitto derivanti dalle sue reti pubblicitarie, grazie a una conoscenza più approfondita delle abitudini degli utenti.