Sommario
L’adozione di nuove tecnologie da parte delle forze dell’ordine rappresenta una svolta significativa per l’efficienza delle indagini e la sicurezza pubblica, ma solleva importanti questioni etiche e legali. Europol ha recentemente pubblicato il rapporto Assessing Technologies in Law Enforcement, un documento che fornisce un metodo strutturato per prendere decisioni eticamente fondate sull’uso di nuove tecnologie investigative.
Un metodo per la valutazione etica delle tecnologie
Europol ha creato un Innovation Lab per supportare gli Stati membri nello sviluppo e nell’adozione di strumenti tecnologici avanzati per le indagini. Il documento presentato nel 2025 dal Strategic Group on Technology and Ethics si propone di guidare le forze dell’ordine nell’analisi dei potenziali rischi e benefici delle nuove tecnologie, tenendo conto di valori chiave come trasparenza, equità, privacy e responsabilità.
Il metodo di valutazione è strutturato in sette passaggi fondamentali:
- Identificazione del problema morale – Determinare le implicazioni etiche e sociali della tecnologia.
- Analisi dei fatti rilevanti – Considerare il contesto normativo e operativo della tecnologia.
- Soggetti coinvolti – Individuare le persone o i gruppi direttamente interessati.
- Valutazione dei valori normativi – Esaminare principi come trasparenza, equità e privacy.
- Formulazione delle soluzioni – Creare opzioni d’uso che rispettino i valori individuati.
- Valutazione delle soluzioni – Confrontare i possibili scenari e scegliere la soluzione più etica.
- Sintesi del processo decisionale – Redigere un resoconto delle valutazioni e della decisione presa.
Esempi di utilizzo delle tecnologie nelle indagini
Video analytics e videosorveglianza

Un caso analizzato riguarda l’uso della video analytics technology (VAT), un sistema che consente alle forze dell’ordine di analizzare rapidamente filmati di videosorveglianza, identificando persone, veicoli o oggetti senza ricorrere al riconoscimento facciale. Questa tecnologia potrebbe accelerare indagini cruciali, come la ricerca di minori scomparsi. Tuttavia, solleva preoccupazioni sulla privacy e sulla sorveglianza di massa.
Analisi dei dati open-source
Un altro caso riguarda l’utilizzo di strumenti di web scraping per raccogliere dati su piattaforme di e-commerce, al fine di individuare prodotti rubati. Questo metodo, però, può violare le politiche delle piattaforme e sollevare questioni sulla protezione dei dati. La decisione finale ha ritenuto il web scraping non accettabile per le indagini, poiché comprometterebbe la fiducia del pubblico e potrebbe violare la normativa vigente.
AI per valutare il rischio di recidiva in casi di violenza di genere
L’intelligenza artificiale viene utilizzata per analizzare il rischio di recidiva in casi di violenza di genere, con una supervisione umana costante. Tuttavia, esistono dubbi sull’affidabilità dell’AI e sulla trasparenza dei suoi algoritmi, per cui Europol suggerisce un approccio progressivo, con test approfonditi prima di un’implementazione su larga scala.
L’importanza della trasparenza e della responsabilità
Uno degli elementi chiave del metodo Europol è la trasparenza. Le forze dell’ordine devono informare il pubblico sull’uso delle tecnologie e garantire che vi siano adeguati meccanismi di controllo. Ad esempio, l’uso della video analytics technology dovrebbe essere limitato a specifici casi e soggetto all’approvazione di ufficiali senior.
Allo stesso tempo, le autorità devono essere responsabili nell’uso delle nuove tecnologie, evitando derive che possano compromettere la fiducia dei cittadini. L’equilibrio tra sicurezza e diritti fondamentali è essenziale per garantire che gli strumenti tecnologici non diventino un mezzo di sorveglianza eccessiva.
Il rapporto di Europol fornisce un quadro dettagliato per l’adozione consapevole di tecnologie innovative da parte delle forze dell’ordine. Grazie a un approccio strutturato e basato su valori etici, è possibile bilanciare l’efficacia operativa con il rispetto dei diritti fondamentali, garantendo che l’innovazione tecnologica sia utilizzata in modo responsabile e trasparente.