Sommario
Le politiche di riparazione di Apple e Samsung stanno vivendo un’evoluzione significativa. L’Unione Europea impone nuove modifiche all’App Store, Apple estende il programma di riparazione self-service agli iPad e lancia un’iniziativa per distributori di ricambi originali, mentre Samsung introduce il check-in digitale tramite NFC e QR nei centri assistenza. Queste novità riflettono un cambio di paradigma nel rapporto tra utenti, dispositivi e aziende, ridefinendo tempi, modalità e accessibilità del supporto tecnico.
Apple spinta a modificare l’App Store: la UE impone nuovi requisiti
In seguito a ulteriori pressioni normative, Apple è stata obbligata a riformare nuovamente la gestione dell’App Store in Europa. La Commissione ha dichiarato che le modifiche introdotte con iOS 17.4 non soddisfano i requisiti imposti dal Digital Markets Act (DMA), e che Apple dovrà intervenire ancora per garantire un accesso equo e trasparente agli sviluppatori di app di terze parti. Il nodo principale riguarda la libertà di scelta dell’utente, con particolare attenzione ai browser alternativi e ai sistemi di pagamento esterni.
Secondo Bruxelles, i nuovi meccanismi implementati da Apple sarebbero eccessivamente complessi e disincentivanti, creando un ecosistema ancora troppo chiuso. Apple ha risposto affermando di voler collaborare con le autorità, ma senza anticipare tempistiche per i prossimi aggiornamenti. È probabile che le nuove modifiche vengano introdotte con iOS 18, previsto entro l’autunno.
Self-Service Repair per iPad: Apple amplia il programma in USA ed Europa
Apple ha ufficializzato l’estensione del programma Self-Service Repair agli iPad, un passo atteso che permette agli utenti avanzati e ai tecnici indipendenti di accedere a strumenti, guide ufficiali e parti originali per effettuare interventi sui tablet della casa di Cupertino.
Il programma ora include modelli come iPad Pro M2, iPad Air M1 e iPad 10a generazione, e supporta sostituzioni di componenti come batteria, display, fotocamera e connettori. Gli utenti possono noleggiare un kit ufficiale con gli strumenti necessari o acquistare singolarmente i ricambi. L’iniziativa punta a ridurre tempi e costi, favorendo una manutenzione trasparente e sostenibile.
Disponibile inizialmente negli Stati Uniti, il servizio è stato esteso a numerosi mercati europei tra cui Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi, con espansione prevista anche in Italia entro fine 2025.
Apple Genuine Parts Distributor: una rete ufficiale di rivenditori di ricambi
In parallelo, Apple ha annunciato il nuovo programma Apple Genuine Parts Distributor, che consente ad aziende selezionate di rivendere parti di ricambio originali direttamente a centri assistenza e riparatori professionali. Questo nuovo schema integra i programmi esistenti, come l’Independent Repair Provider (IRP) e il Self-Service Repair.
A differenza dei modelli precedenti, il distributore ufficiale avrà il compito di fornire logistica, supporto e approvvigionamento certificato, migliorando la disponibilità delle componenti a livello globale. Il programma sarà attivo a partire dal terzo trimestre 2025 e punta a contrastare il mercato parallelo dei ricambi non certificati.
Samsung semplifica l’assistenza: addio ai moduli cartacei grazie a QR e NFC
Sul fronte Samsung, la società coreana ha introdotto un’importante novità nei propri centri assistenza, ora dotati di check-in digitale tramite QR code e NFC. La nuova modalità consente agli utenti di registrare il proprio dispositivo per la riparazione direttamente dallo smartphone, eliminando la necessità di compilare moduli cartacei o attendere manualmente la verifica dell’apparecchio.
Il sistema è compatibile con tutti i dispositivi Samsung Galaxy con Android 10 o superiore e si integra con l’account Samsung. Il processo è disponibile in 36 Paesi, tra cui Stati Uniti, Spagna, Sud Corea, Sud Africa, Taiwan, Paesi Bassi, Pakistan e Nuova Zelanda.
Questo cambiamento rientra in una strategia più ampia di semplificazione dei servizi post-vendita, già avviata con l’introduzione di garanzie estese e riparazioni express. Samsung ha confermato che il sistema sarà progressivamente implementato in tutti i centri europei entro la seconda metà dell’anno.
Le novità introdotte da Apple e Samsung nel campo delle riparazioni non sono solo miglioramenti funzionali, ma segnano un cambiamento strutturale nel modo in cui i grandi produttori si relazionano con l’ecosistema di manutenzione e con gli obblighi normativi.
Da un lato, Apple si adegua alle pressioni dell’Unione Europea, aprendo l’accesso a strumenti e componenti un tempo esclusivi. Dall’altro, Samsung punta su automazione e user experience, riducendo attriti nei processi di assistenza.
In prospettiva, il confronto competitivo tra i due colossi passerà sempre più anche dalla qualità del supporto post-vendita, con impatti diretti sulla fidelizzazione del cliente e sul ciclo di vita dei dispositivi. Il settore si avvia così verso un equilibrio più trasparente, sostenibile e interoperabile.