Samsung: One UI 8, novità hardware, 3nm e una condanna da 112 milioni di dollari

di Redazione
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Samsung continua a dominare il panorama Android con nuovi aggiornamenti software, dispositivi all’orizzonte e sfide industriali complesse. Le ultime settimane hanno portato novità significative nell’ambiente One UI 8, una nuova batteria per il Galaxy Tab S11 Ultra, ritardi nel processo produttivo a 3nm, e una sentenza milionaria per violazione di brevetti. La traiettoria del colosso coreano nel 2025 è segnata da innovazione tecnica, aggiornamenti incrementali e ostacoli legali.

Samsung Capture si aggiorna: screenshot più rapidi e produttivi

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Con la versione 5.9.62.2, l’app Samsung Capture migliora in modo mirato. Ora, dopo l’attivazione della funzione AI Select, è possibile selezionare un’area dello schermo immediatamente, velocizzando la gestione dei contenuti catturati. Inoltre, è stato introdotto il supporto per due immagini fissate simultaneamente, utile in contesti multitasking o confronto dati. L’update è in fase di rilascio, ma non ancora disponibile in tutti i mercati.

One UI 8 migliora la gestione delle sveglie, ma rompe Google Wallet e Good Lock

Il passaggio ad Android 16 con One UI 8 porta miglioramenti ma anche alcuni problemi. Nell’app Orologio, è ora possibile aggiungere allarmi già esistenti a gruppi di sveglie, anziché doverne creare di nuovi. Inoltre, si possono aggiungere widget per gruppi di allarmi direttamente sulla schermata Home, semplificando l’attivazione simultanea.

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Tuttavia, la beta di One UI 8 ha causato malfunzionamenti in alcuni moduli di Good Lock (tra cui Home Up, NavStar e QuickStar) e ha interrotto il supporto per Google Wallet. Anche alcune app bancarie risultano incompatibili. Questi problemi sono previsti in fase beta, ma influiscono sull’esperienza quotidiana dei tester, soprattutto per chi usa lo smartphone come metodo principale di pagamento.

Galaxy Tab S11 Ultra: dopo tre anni, finalmente una batteria più potente

Dopo due generazioni senza cambiamenti, Samsung ha deciso di incrementare la capacità della batteria del Galaxy Tab S11 Ultra. Il nuovo modello passa da una capacità nominale di 10.800mAh a 11.374mAh, che potrebbe tradursi in una batteria commerciale da 11.700 o 12.000mAh. Si tratta del primo upgrade in tre anni, in risposta alla crescente domanda di autonomia da parte degli utenti professionali e creativi.

Galaxy Tab S10 FE
Galaxy Tab S10 FE

Il Galaxy Tab S11 base mantiene una batteria da 8.160mAh, invariata rispetto ai predecessori. Entrambi i dispositivi adotteranno presumibilmente un chipset MediaTek Dimensity 9400, una scelta strategica per ottimizzare consumi e performance in ambito tablet.

Samsung condannata a pagare 112 milioni di dollari per violazione di brevetti Maxell

Un tribunale distrettuale del Texas ha ordinato a Samsung di risarcire Maxell per 112 milioni di dollari, a seguito della violazione di tre brevetti. Le tecnologie contestate riguardano metodi di sblocco del dispositivo, elaborazione delle informazioni, networking e riproduzione multimediale.

Maxell aveva chiesto circa 130 milioni, ma la giuria ha ritenuto adeguato un risarcimento leggermente inferiore. Le violazioni sono legate a smartphone Galaxy, tablet, la SmartThings Station e altri elettrodomestici.

Samsung aveva firmato nel 2011 un accordo con Hitachi (allora azienda madre di Maxell) per utilizzare dieci brevetti per dieci anni. Alla scadenza, nel 2021, ha deciso di non rinnovare l’accordo, sostenendo che le tecnologie fossero ormai di dominio pubblico. Maxell ha reagito portando Samsung in tribunale in più paesi, inclusi USA, Germania e Giappone.

Samsung potrebbe decidere di impugnare la sentenza in appello, ma al momento la condanna rappresenta un duro colpo sia in termini economici che d’immagine, in un periodo già delicato per l’azienda.

I chip 3nm ancora dietro TSMC: il divario tecnologico persiste

Nonostante il lancio dei primi chip a 3 nanometri, la resa produttiva dei wafer Samsung rimane ben al di sotto di quella di TSMC. Secondo fonti industriali, Samsung fatica ancora a raggiungere un rendimento soddisfacente, con un tasso di chip funzionanti per wafer inferiore al 60%, mentre TSMC ha già superato il 70% con la seconda generazione (N3E).

Il processo GAA (gate-all-around), utilizzato da Samsung, è tecnicamente più avanzato del FinFET usato da TSMC, ma risulta più complesso da implementare su larga scala. Questa difficoltà influisce negativamente non solo sulla disponibilità dei chip ma anche sui costi e sulla competitività.

Il ritardo potrebbe avere implicazioni pesanti per i futuri Galaxy S e Z, soprattutto se MediaTek o Qualcomm decidessero di affidarsi esclusivamente a TSMC per i SoC di punta. Inoltre, le difficoltà nella resa minano l’ambizione di Samsung Foundry di diventare un’alternativa credibile al colosso taiwanese.

Tra progresso software, evoluzione hardware e sfide legali

Samsung continua a investire pesantemente in innovazione software con One UI 8, arricchendo l’esperienza utente con funzioni intelligenti, anche se non prive di bug nella fase beta. Sul versante hardware, l’azienda risponde alle critiche con miglioramenti tangibili come batterie più capienti nei tablet, ma resta in ritardo nel settore critico dei semiconduttori avanzati.

Infine, la sentenza Maxell evidenzia quanto sia complesso navigare l’ecosistema globale dei brevetti tecnologici, soprattutto per un’azienda che opera in settori così diversi come Samsung. Il futuro della competitività del gruppo passerà inevitabilmente dalla capacità di integrare innovazione tecnica e conformità legale, senza compromessi.

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