Firefox potenzia VPN e anti-tracking, Chrome cross-device con Passkey e Credential API.

di Redazione
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Firefox Chrome

Sia Google Chrome che Mozilla Firefox rilasciano aggiornamenti significativi destinati a migliorare prestazioni, stabilità e funzionalità multi-dispositivo. Le nuove versioni dei due browser dominanti si concentrano sull’ottimizzazione dell’esperienza utente su desktop e mobile, introducendo al contempo funzionalità che si intrecciano sempre di più con scenari di vita reale, come la pianificazione di viaggi e la protezione dei dati personali in mobilità. L’equilibrio tra efficienza tecnica, accessibilità cross-device e tutela della privacy diventa sempre più centrale.

Google Chrome 138: nuove build per desktop, ChromeOS, Android e iOS

Il canale Beta di Chrome è stato aggiornato alla versione 138.0.7204.x per tutte le piattaforme principali. Su desktop (Windows, macOS, Linux), la release porta miglioramenti incrementali in ambito di stabilità, gestione delle schede e compatibilità con le Web Platform Features descritte nel progetto Chromium. L’elenco delle modifiche, consultabile tramite i log Git ufficiali, include fix di regressioni precedenti, miglioramenti alla gestione della cache HTTP/2 e aggiornamenti del rendering engine Blink.

Su ChromeOS, la build 138.0.7204.23 migliora il comportamento delle Progressive Web App, introduce ottimizzazioni per dispositivi con CPU ARM e risolve problemi nella gestione dei file da dispositivi esterni (USB, NTFS, exFAT).

In ambito mobile, la versione 137.0.7151.107 viene distribuita stabilmente su iOS con ottimizzazioni minori legate a prestazioni generali e uso della memoria, mentre il canale Beta per iOS introduce la build 138.0.7204.24, allineando progressivamente le funzionalità a quelle Android. Anche su Android, la nuova beta 138.0.7204.25 include aggiornamenti al motore V8, supporto ampliato per l’API Storage Access e nuove funzionalità visibili tramite i flag avanzati disponibili per gli sviluppatori.

Firefox 139.0.4: stabilità incrementale e nuovi strumenti per viaggiare

L’ultima versione stabile di Mozilla Firefox, la 139.0.4, è una release di mantenimento focalizzata su correzioni di bug e sicurezza, in particolare nelle routine di gestione della memoria e isolamento dei processi multipli. Tuttavia, è il blog Mozilla a rivelare un orientamento strategico interessante: Firefox punta ora a diventare un compagno digitale ideale per l’organizzazione dei viaggi.

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Firefox potenzia VPN e anti-tracking, Chrome cross-device con Passkey e Credential API. 8

Le nuove funzionalità, già disponibili nella versione 139, offrono strumenti pensati per migliorare la gestione dei flussi informativi durante spostamenti complessi:

  • Sync multi-dispositivo: consente di iniziare la pianificazione su desktop e continuarla senza interruzioni su mobile. Preferiti, tab aperte, credenziali e sessioni vengono sincronizzate in tempo reale, con crittografia end-to-end.
  • Sidebar AI: Firefox consente di integrare assistenti AI (Claude, Gemini, ChatGPT) direttamente nella sidebar del browser per generare itinerari, check-list personalizzate o supporto contestuale durante la navigazione.
  • Editor PDF integrato: per la compilazione, firma e annotazione di moduli direttamente nel browser, utile per documenti di viaggio, prenotazioni e mappe locali.
  • Gruppi di tab e schede verticali: per gestire grandi quantità di informazioni organizzate per argomento (voli, hotel, ristoranti), con navigazione ottimizzata anche su schermi ridotti.
  • Traduzione automatica delle pagine: accessibile con un clic, permette la comprensione istantanea di contenuti in lingue differenti durante l’interazione con servizi locali all’estero.

Approfondimenti su sicurezza, VPN e sincronizzazione tra piattaforme

Nel contesto degli aggiornamenti di giugno 2025, sia Firefox che Chrome si concentrano anche su integrazioni avanzate legate alla privacy e alla sicurezza. Mozilla Firefox, in particolare, ha potenziato le sue funzionalità integrate per la protezione online, mirando a un pubblico sempre più mobile e internazionale.

VPN Firefox e protezione anti-tracciamento avanzata

Firefox ha esteso il supporto della sua VPN nativa a più Paesi europei e asiatici, con un’infrastruttura ora compatibile con connessioni multiprotocollo (WireGuard, IKEv2) e un’allocazione automatica dinamica del server in base alla latenza. La VPN è completamente integrata con il browser, permettendo un’esperienza anti-tracciamento full stack, dalla risoluzione DNS alla navigazione di contenuti geobloccati, senza dipendenza da estensioni di terze parti.

La protezione avanzata contro il tracciamento di Firefox ora include un sistema di isolamento dei cookie migliorato, che distingue i contesti di utilizzo per evitare che gli stessi identificatori vengano riutilizzati tra siti. A questo si affianca il blocco automatico di script fingerprinting e beacon invisibili, senza compromettere la funzionalità del sito.

Integrazione tra dispositivi e ambienti: la nuova forza di Chrome

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Firefox potenzia VPN e anti-tracking, Chrome cross-device con Passkey e Credential API. 9

Google Chrome, dalla sua, spinge l’integrazione trasversale grazie a Google Account Sync e Credential Manager API potenziata. L’esperienza utente su desktop, Android e ChromeOS diventa progressivamente più fluida, con possibilità di:

  • Riprendere sessioni da device differenti, mantenendo cache e credenziali sincronizzate in tempo reale.
  • Eseguire autenticazioni biometriche cross-device, sfruttando dispositivi Android collegati per approvare accessi su desktop tramite WebAuthn.
  • Utilizzare notifiche push coordinate per alert di sicurezza, scadenze di sessione o suggerimenti comportamentali di protezione.

L’integrazione con Passkey si estende ulteriormente: su Chrome 138 beta è già visibile una gestione locale delle passkey per dispositivi che non supportano il TPM hardware, grazie a un layer software emulato integrato nel browser.

Convergenza funzionale e visione multipiattaforma

Questi aggiornamenti confermano la tendenza in corso: i browser non sono più strumenti di navigazione passiva, ma hub centrali dell’identità digitale, punto di contatto tra lavoro, mobilità, comunicazione e sicurezza. L’approccio “ambient computing” si traduce in esperienze fluide e protette tra dispositivi, reti e contesti. Firefox consolida il suo ruolo come baluardo della privacy, mentre Chrome perfeziona l’orchestrazione tra servizi e hardware. Entrambe le piattaforme assumono il compito, una volta riservato ai sistemi operativi, di difendere l’integrità dell’esperienza utente nel cyberspazio.

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