Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri ha incontrato, al Comando Generale, il Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, per concordare le modalità di attuazione del protocollo d’intesa siglato a marzo scorso.
Il Presidente Pasquale Stanzione ha sottolineato l’importanza del protocollo, per garantire una capillare diffusione sul territorio della cultura della protezione dei dati, con particolare riguardo ai minori. “Nei loro confronti, infatti, è quanto mai necessaria – ha osservato il Presidente – un’alleanza istituzionale che possa promuovere una reale consapevolezza delle opportunità e dei rischi del digitale e dell’importanza di proteggere i propri dati personali”.
L’intesa tra l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e l’Arma dei Carabinieri rappresenta sia uno strumento per maturare una crescente adesione alla sensibilità nella protezione della privacy, che un modo per diffondere questa cultura tra le persone, principalmente da parte dei giovani Carabinieri.
Il Comandante Generale Salvatore Luongo ha sottolineato la piena adesione dell’Arma a questi valori, che oggi vengono minacciati soprattutto dalla facilità di accesso ai social media. “Oggi i Carabinieri sono impegnati a sviluppare nuove forme di difesa della “personalità individuale” e vogliono farlo soprattutto prevenendo i danni. Quale migliore forma di prevenzione che educare i più giovani al rispetto di sé e degli altri?”.
Questa è la sfida che l’Arma dei Carabinieri intende portare avanti fianco a fianco con il Garante per la protezione dei dati personali.