Sommario
Nel luglio 2025 le due principali autorità italiane nel campo della concorrenza e della protezione dei dati personali hanno formalizzato una collaborazione strategica. Il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli, e il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, hanno infatti sottoscritto un protocollo d’intesa che definisce il quadro operativo per una cooperazione più efficace e strutturata tra le rispettive istituzioni. L’accordo nasce dalla necessità condivisa di rafforzare gli interventi congiunti in settori dove i confini tra concorrenza, trattamento dei dati e tutela dei diritti digitali si fanno sempre più sfumati. L’obiettivo dichiarato è quello di perseguire una maggiore efficacia istituzionale in ambiti d’interesse comune, coordinando gli interventi in tutti quei casi in cui il trattamento e l’utilizzo dei dati personali assumono una valenza rilevante.
Coordinamento e scambio reciproco di informazioni
Attraverso il nuovo protocollo, Antitrust e Garante Privacy si impegnano a cooperare in modo strutturato mediante segnalazioni reciproche, qualora, nel corso di procedimenti di competenza propria, emergano possibili violazioni che rientrano nella sfera di attribuzione dell’altra Autorità. Il protocollo prevede anche un regolare scambio informativo, orientato alle linee generali di intervento, alle attività svolte, ai procedimenti avviati su casi di interesse condiviso e agli esiti finali di tali attività. Questo flusso bidirezionale di comunicazione si estenderà anche alla possibilità di condurre congiuntamente indagini conoscitive e di elaborare segnalazioni comuni da indirizzare al Parlamento e al Governo, su tematiche in cui le due Autorità riscontrino sovrapposizioni normative o criticità sistemiche.
Tavolo tecnico e consultazioni nelle istruttorie
Per garantire un’efficace attuazione delle attività comuni, le Autorità istituiranno un Tavolo tecnico composto dai responsabili degli uffici competenti per materia. Questo organismo sarà incaricato di coordinare le attività operative e di affrontare, quando necessario, anche profili di natura tecnica relativi all’applicazione concreta del protocollo. Il tavolo si riunirà secondo necessità, diventando lo snodo centrale per le valutazioni condivise. Le consultazioni tra Antitrust e Garante potranno avvenire anche durante le istruttorie in corso, nei casi previsti dalla disciplina di riferimento, rafforzando l’interconnessione tra le due giurisdizioni e prevenendo sovrapposizioni o conflitti interpretativi.
Durata, formazione e informazione pubblica
Il protocollo siglato tra AGCM e Garante Privacy avrà una durata triennale. Oltre agli aspetti procedurali e informativi, le Autorità si impegnano anche a organizzare incontri periodici su materie di comune interesse e a promuovere campagne informative rivolte al pubblico, insieme a iniziative di formazione condivisa per il personale interno e gli operatori del settore. La firma di questo protocollo rappresenta un passaggio significativo nella costruzione di un ecosistema istituzionale più coeso, capace di rispondere in modo agile alle nuove sfide del digitale. In un contesto dove il confine tra profilazione economica e diritti fondamentali è sempre più sottile, l’intervento coordinato tra autorità si configura come una necessità sistemica.