Contrasto al secondary ticketing: sanzione record da 675.000 euro

AGCOM approva la prima multa a una persona fisica per bagarinaggio online, coinvolti 90 eventi e sistema fraudolento di acquisto massivo di biglietti

di Redazione
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L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato nella seduta del 30 luglio 2025 una sanzione amministrativa da 675.000 euro nei confronti di una persona fisica responsabile della rivendita illegale di biglietti per eventi di spettacolo e sportivi. Si tratta della prima applicazione della sanzione ai sensi dell’articolo 1, comma 545, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232, conosciuta come Legge di bilancio 2017, in materia di contrasto al secondary ticketing. La violazione accertata riguarda la rivendita non autorizzata di biglietti relativi a 90 eventi, con un illecito arricchimento da parte del soggetto sanzionato. Il valore della multa riflette non solo il numero delle infrazioni, ma anche la gravità del comportamento e la sistematicità dell’attività svolta.

Sistema fraudolento e acquisti frazionati

Grazie all’attività investigativa del Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria della Guardia di Finanza, è stato possibile individuare un sofisticato sistema di bagarinaggio digitale. Il soggetto sanzionato ha messo in atto una serie di operazioni frazionate e ripetute di acquisto, sfruttando automatismi e strategie di elusione dei controlli delle piattaforme ufficiali, riuscendo ad accaparrarsi grandi quantitativi di biglietti dal mercato primario. Questi biglietti venivano poi rivenduti sul mercato secondario a prezzi maggiorati, con margini rilevanti, in violazione della normativa che vieta espressamente la vendita da parte di soggetti non autorizzati.

Quadro normativo e poteri sanzionatori AGCOM

Secondo quanto stabilito dalla Legge di bilancio 2017, la vendita non autorizzata di titoli di accesso a eventi da parte di soggetti diversi dagli operatori ufficiali costituisce un illecito amministrativo. La sanzione prevista va da 5.000 a 180.000 euro per ogni condotta. Nel caso specifico, la somma finale ha tenuto conto della ripetitività del comportamento illecito, dell’entità dei profitti realizzati, nonché del numero elevato di eventi coinvolti. AGCOM sottolinea l’importanza del rispetto delle regole per garantire trasparenza, equità e accesso legittimo agli eventi. Il caso in esame rappresenta un precedente significativo e potrebbe aprire la strada ad altre azioni simili contro soggetti che operano nel mercato secondario in violazione delle norme vigenti.

Rafforzata la collaborazione interistituzionale

L’azione sanzionatoria è frutto della stretta collaborazione tra AGCOM e Guardia di Finanza, a conferma della volontà istituzionale di reprimere le pratiche speculative che danneggiano non solo gli organizzatori degli eventi, ma anche i consumatori. L’uso di strumenti digitali per monitorare e ricostruire la catena di transazioni ha permesso di documentare in modo puntuale e inequivocabile le operazioni di bagarinaggio.

Sanzione esemplare per scoraggiare il fenomeno

L’importo elevato della sanzione riflette la volontà dell’Autorità di inviare un messaggio chiaro e dissuasivo, in particolare verso soggetti che tentano di monetizzare illegalmente il sistema di ticketing digitale. La dimensione del caso conferma come il secondary ticketing rappresenti un’area critica, dove è necessario rafforzare i controlli, anche attraverso l’uso di tecnologie di verifica e tracciabilità dei biglietti.

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