Pixel 10, Gemini e Qi2: Google guida l’evoluzione Android

di Redazione
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Google Pixel 10

Google introduce innovazioni significative nel suo ecosistema Android con Pixel 10, l’adozione dello standard Qi2 per la ricarica wireless magnetica, l’evoluzione di Gemini AI in nuove modalità interattive, e il redesign del controller media in Google Home secondo i principi Material 3. Parallelamente, Microsoft termina il supporto a Windows 11 SE, sancendo il ritiro dal mercato educational per OS lightweight. Le mosse di Google riaffermano il suo ruolo di standard-setter come in epoca Nexus, influenzando sia i concorrenti che le scelte dei produttori Android.

Pixel 10 introduce Qi2 e impone un nuovo standard per Android

Google prepara il lancio di Pixel 10 con supporto completo a Qi2, lo standard di ricarica wireless magnetica ispirato a MagSafe di Apple. Questa scelta ricorda il ruolo pionieristico di Google con Nexus, che introdusse USB-C, Seamless Updates e la fotografia computazionale. Il supporto a Qi2, finora limitato su Android, vede solo HMD Skyline adottarlo pienamente, mentre Samsung offre una compatibilità parziale con Qi2 Ready, limitata a custodie accessorie.

Google Pixel 10
Google Pixel 10

Con Pixel 10, Google integra magneti direttamente nel dispositivo e sviluppa l’ecosistema Pixelsnap, una serie di accessori ufficiali progettati per sfruttare il nuovo standard. Questo approccio impone un benchmark tecnico per tutto il settore Android. Nonostante le vendite contenute, Pixel esercita un’influenza crescente sull’intera industry, grazie anche alla promessa di sette anni di aggiornamenti, già introdotta con Pixel 8. L’adozione di Qi2 porta vantaggi tangibili agli utenti: allineamento magnetico, ricarica fino a 15W, maggiore sicurezza e compatibilità retroattiva con caricabatterie Qi. Il protocollo Qi2 include profili di potenza dinamica e autenticazione del caricatore, rendendo più affidabile e sicuro l’uso quotidiano.

Gemini AI espande le sue modalità tra Deep Search e Canvas

Gemini AI prosegue la sua evoluzione come assistant multimodale avanzato, integrandosi profondamente in Google Messages, Gmail e Search. Con il supporto a modelli come Gemini 2.5 Pro, l’AI di Google consente funzionalità come Deep Search, Search Live (in test con input video) e Canvas, lo strumento che permette di modificare documenti testuali con prompt interattivi. Il progetto Mariner introduce funzionalità agentiche, come la gestione autonoma di attività online, a partire dalla prenotazione di biglietti fino all’organizzazione del calendario. Agent Mode sfrutta il contesto personale dell’utente, incrociando dati da Gmail, Calendar e altre app, offrendo un’esperienza assistente immersiva. Google differenzia sempre più Gemini AI dalle classiche funzioni di ricerca. Tuttavia, l’assenza di screen sharing e l’attuale disponibilità geografica limitata (solo tre Paesi) rappresentano ancora ostacoli per una diffusione globale. L’obiettivo è una integrazione profonda tra strumenti AI e dispositivi personali, trasformando Gemini in hub cognitivo per l’utente Android.

Redesign Google Home: nuovo controller media in Material 3

Il controller media di Google Home riceve un completo redesign con Material 3, introducendo una nuova interfaccia ispirata alla scheda now playing presente su Pixel. Il contenuto ora è centrato, con bottoni play/pause visibili, timeline scrubber nella parte inferiore e slider volume lineare. I controlli diventano pulsanti pill-shaped per le funzioni attive e restano rettangoli smussati se inattivi. Questa UI, disponibile dalla versione 3.35, si estende a Nest Hub, Android TV, Google TV e altoparlanti smart. L’adozione del Dynamic Color migliora l’armonia visiva con il sistema operativo. Il nuovo layout promette prestazioni migliorate e riduzione della latenza, portando una user experience più coerente con gli altri prodotti Google. Le note di rilascio della versione 3.37 su Android confermano l’implementazione nelle schede Favorites e Devices, mentre gli utenti iOS sono in attesa del rollout. Il controller gestisce sia riproduzione audio/video che interazione con smart display e fotocamere Nest.

Pixel Buds Pro 2: Moonstone e Obsidian anticipano Made by Google

Sul Google Store sono apparsi in anteprima i Pixel Buds Pro 2 nel nuovo colore Moonstone, una tonalità grigio chiaro coordinata con Pixel 10. Sebbene la vendita non sia ancora attiva, il design 3D dei nuovi auricolari mostra una continuità stilistica con i dispositivi della prossima serie Pixel.

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Pixel 10, Gemini e Qi2: Google guida l'evoluzione Android 9

Oltre a Moonstone, anche Obsidian viene elencato, potenzialmente come nuovo nome per il colore Hazel. Altri colori come Porcelain e Peony restano confermati, mentre Wintergreen sparisce dalla lineup. Il lancio ufficiale è previsto per il 20 agosto all’evento Made by Google, insieme a Pixel 10, Pixel Watch 4 e Pixel Buds 2a. I Pixel Buds Pro 2 dovrebbero includere ANC migliorato, integrazione profonda con Google Assistant e una durata della batteria estesa, mantenendo un design ergonomico e prestazioni orientate al mercato true wireless premium.

Microsoft termina Windows 11 SE, addio al rivale di ChromeOS

Microsoft ha annunciato la fine del supporto a Windows 11 SE, la versione lightweight del sistema operativo pensata per il settore educativo, introdotta nel 2021 come alternativa a ChromeOS. L’ultima versione sarà la 24H2, e il supporto ufficiale cesserà a ottobre 2026, includendo patch di sicurezza e aggiornamenti software. Windows 11 SE era progettato per dispositivi economici con funzionalità limitate, solo web app, apertura fullscreen, sincronizzazione con OneDrive e restrizioni sulle app non Microsoft. Tuttavia, la concorrenza di ChromeOS e la transizione di Google verso un OS Android-based hanno reso il progetto meno strategico per Microsoft, che ora torna a concentrarsi sulle edizioni principali di Windows 11.

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Pixel 10, Gemini e Qi2: Google guida l'evoluzione Android 10

Questa decisione avrà impatti diretti sulle scuole che hanno investito in hardware con Windows 11 SE, le quali dovranno pianificare una transizione verso versioni più complete del sistema operativo. L’abbandono del segmento education segna un cambio di priorità nella strategia cloud-first di Microsoft.

Animazione rinnovata per Circle to Search

La funzione Circle to Search, che integra AI e interfaccia grafica per selezionare contenuti sullo schermo, riceve una nuova animazione sperimentale. In fase di testing, la nuova animazione mostra un contenitore solido con glow interno che si espande rapidamente, ricordando l’estetica di portali sci-fi come quelli di Loki.

La transizione include maniglie angolari espandibili e un glow pulsante colorato. L’obiettivo è rendere l’interazione più fluida e visivamente engaging. Tuttavia, il rollout non è ancora esteso, con dispositivi che mostrano comportamenti variabili. Google testa questi cambiamenti per raccogliere feedback prima dell’adozione completa.

Confronto tra Pixel 10 e altri dispositivi Qi2

FeaturePixel 10Samsung GalaxyHMD Skyline
Supporto Qi2Completo con PixelsnapParziale via Qi2 ReadyCompleto nativo
Aggiornamenti OSSette anniSette anni matchingNon specificato
Ricarica wirelessMagnetica standardMagneti in custodieMagnetica integrata
EcosistemaAccessori PixelsnapGalaxy ecosystemLimitato

Dettaglio tecnico: come funziona Qi2 su Pixel 10

Qi2 è l’evoluzione dello standard Qi, basato su specifiche MagSafe, e utilizza allineamento magnetico per garantire precisione e stabilità. Il nuovo standard consente ricarica fino a 15W, include autenticazione tra dispositivo e caricatore e migliora l’efficienza energetica. Nel caso di Pixel 10, Google implementa magneti integrati, eliminando la necessità di custodie accessorie. Il protocollo Enhanced Magnetic Attachment migliora la coerenza nell’allineamento, riducendo calore e aumentando la sicurezza. Il sistema è retrocompatibile, quindi può funzionare anche con vecchi caricabatterie Qi, sebbene senza sfruttare appieno i vantaggi Qi2. Il software di sistema gestisce dinamicamente la potenza in base a condizioni termiche e tipo di caricatore, rendendo l’esperienza più controllata. Google ha testato il sistema per ottimizzare l’efficienza sui dispositivi Pixel.

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