Microsoft rimuove PowerShell 2.0, termina supporto 23H2 e rilascia .NET 10 Preview 7

di Redazione
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Microsoft prosegue nella sua strategia di consolidamento dell’ecosistema Windows e .NET con la rimozione definitiva di PowerShell 2.0, la gestione proattiva degli errori di iscrizione certificati, la fine del supporto per Windows 11 23H2 Home e Pro prevista a novembre 2025, e il rilascio di .NET 10 Preview 7. Questi cambiamenti riflettono un impegno mirato alla sicurezza, modernizzazione del codice e semplificazione della manutenzione nei sistemi operativi e nei framework di sviluppo. La transizione coinvolge Windows 11 24H2 e Windows Server 2025, include miglioramenti a Pluton Cryptographic Provider, introduce blocchi di aggiornamento per driver incompatibili e ottimizza l’esperienza degli sviluppatori con Visual Studio 2022 Preview e .NET MAUI. L’obiettivo è elevare lo standard di affidabilità, performance e compatibilità su larga scala.

Rimozione di PowerShell 2.0 da Windows

Microsoft avvia la rimozione completa di PowerShell 2.0 con la build 27891 nel canale Insider Canary a luglio 2025, estendendola a Windows 11 24H2 da agosto e a Windows Server 2025 da settembre. Questa versione obsoleta, introdotta nel 2009, è stata deprecata da anni e rappresentava un rischio di sicurezza in ambienti moderni. La rimozione riduce la superficie di attacco, elimina codice legacy e semplifica la manutenzione del sistema. Tuttavia, comporta interruzioni per script dipendenti da versioni precedenti, utilizzati in ambienti con Exchange, SharePoint o SQL Server. Microsoft propone come alternativa stabile PowerShell 7, con supporto attivo e funzionalità moderne. Script scritti per PowerShell 2.0 migrano preferibilmente su PowerShell 5.1, che offre retrocompatibilità sufficiente per la maggior parte dei comandi. Microsoft pubblica guide dettagliate, tool di conversione e suggerisce ambienti di staging per testare la compatibilità prima del passaggio in produzione. Gli amministratori vengono incoraggiati a verificare moduli, funzioni e dipendenze per evitare errori di runtime. La community fornisce esempi di migrazione per mitigare l’impatto.

Errori CertEnroll e provider Microsoft Pluton

Con l’aggiornamento KB5062660 di luglio 2025, Microsoft segnala la comparsa di errori nel log Event Viewer (ID 57) legati al Microsoft Pluton Cryptographic Provider. Gli eventi indicano un fallimento di inizializzazione durante la procedura di iscrizione dei certificati, ma Microsoft specifica che gli errori sono innocui e non influenzano la sicurezza o il funzionamento del sistema. Gli avvisi, generati da componenti in fase di sviluppo, possono apparire anche in fase di riavvio. Gli utenti sono invitati a ignorare temporaneamente i messaggi in attesa del fix integrato nelle future cumulative. In ambienti enterprise che impiegano BitLocker o crittografia hardware, è consigliabile monitorare comunque i log di sistema. Microsoft pubblica un advisory tecnico aggiornato, dove chiarisce che l’infrastruttura Pluton non è compromessa. Pluton, integrato nei chip moderni, gestisce chiavi crittografiche, hash e nonce, e utilizza algoritmi AES per sessioni sicure. Microsoft continua a rafforzare la robustezza del provider, supportando rilevamento errori, gestione delle code FIFO e prevenzione di attacchi di replay.

Fine supporto per Windows 11 23H2 Home e Pro

L’11 novembre 2025 Microsoft terminerà il supporto per Windows 11 23H2 Home e Pro, rilasciato a ottobre 2023. Le edizioni Enterprise ed Education continueranno fino a novembre 2026. Gli utenti riceveranno notifiche automatiche che invitano all’aggiornamento verso Windows 11 24H2, già disponibile da maggio 2024 in Release Preview e in rilascio generale da ottobre. Per proteggere i sistemi, Microsoft introduce blocchi di compatibilità in presenza di driver problematici. Tra i casi noti: SenseShield Technology causa errori con telecamere integrate, i driver Intel Smart Sound Technology possono interferire con l’audio, e software di personalizzazione desktop come Dirac può causare crash. L’azienda fornisce una lista aggiornata di safeguard holds e consiglia di rimuovere manualmente i driver o software incompatibili prima di procedere con l’aggiornamento. Il ciclo di vita di Windows viene comunicato con chiarezza nelle policy di supporto, mentre FAQ e strumenti online aiutano gli utenti a verificare se la propria versione è in scadenza. Per gli utenti domestici e professionali, la transizione a 24H2 permette l’accesso a funzionalità AI avanzate come Copilot, migliorando produttività e accessibilità.

Novità di .NET 10 Preview 7 per sviluppatori

Microsoft rilascia .NET 10 Preview 7, settima anteprima tecnica del nuovo framework. L’aggiornamento porta miglioramenti nel runtime, nell’SDK e nella stabilità di librerie come ASP.NET Core e MAUI. Blazor beneficia di funzionalità interattive potenziate, mentre C# riceve affinamenti sintattici senza introdurre breaking changes. Il pacchetto è compatibile con Visual Studio 2022 Preview e Visual Studio Code tramite C# Dev Kit Extension. Gli sviluppatori possono esplorare le novità sfruttando anche GitHub Copilot in modalità agent e partecipare a standup settimanali organizzati dalla community Microsoft. Tutte le note di rilascio sono disponibili su GitHub. .NET MAUI continua a evolversi come strumento centrale per lo sviluppo cross-platform, offrendo un’architettura consolidata per Android, iOS, macOS e Windows. Microsoft enfatizza la stabilità delle API e invita gli sviluppatori a testare le proprie app in ambienti di staging, evitando conflitti con versioni precedenti. Gli sviluppatori che migrano a .NET 10 ricevono linee guida di migrazione dettagliate e beneficiano di ottimizzazioni per performance cloud-native, con particolare attenzione ai servizi Azure. Il ciclo di sviluppo diventa più fluido grazie all’integrazione con pipeline CI/CD, ambienti virtuali e container Docker.

Implicazioni per utenti finali e sviluppatori

La rimozione di PowerShell 2.0, il rilascio della Preview 7 e il fine supporto di 23H2 comportano impatti diretti su amministratori IT, sviluppatori e utenti domestici. Chi mantiene script legacy deve migrare a versioni moderne, adeguando moduli e verificando compatibilità con ambienti aggiornati. Gli errori CertEnroll non devono causare panico, ma richiedono monitoraggio attivo in ambienti critici. Gli utenti Home e Pro devono verificare il proprio hardware, aggiornare driver e assicurarsi che eventuali software personalizzati non blocchino l’upgrade automatico. Gli sviluppatori, da parte loro, possono iniziare a testare in anticipo le novità di .NET 10, preparando gli ambienti di produzione per il rollout autunnale. Microsoft sincronizza l’evoluzione di Windows e .NET con cadenze ben definite, migliorando interoperabilità e qualità del software distribuito. La community gioca un ruolo cruciale, condividendo feedback su GitHub, forum e canali Microsoft. Questo ecosistema iterativo consente una migliore gestione dei cambiamenti, una transizione più fluida e una maggiore resilienza per ambienti enterprise.

Strategie di aggiornamento e migrazione

Per PowerShell, Microsoft consiglia di mappare tutte le dipendenze ancora legate alla versione 2.0, testare gli script su PowerShell 7 e aggiornare i moduli in uso. Tool automatici di conversione aiutano nel refactoring del codice. Le aziende possono implementare policy centralizzate per evitare l’installazione di componenti legacy. In merito agli errori CertEnroll, è possibile filtrare temporaneamente gli ID evento nel Visualizzatore Eventi, mentre si attende l’integrazione completa del provider Pluton nei rilasci futuri. Microsoft fornisce aggiornamenti mensili e corregge automaticamente gli avvisi in build successive. Per l’upgrade da Windows 11 23H2, gli utenti dovrebbero creare un backup completo, eseguire tool di diagnostica per rimuovere i blocchi di compatibilità e usare il Windows Update Assistant per una transizione guidata. Le aziende possono gestire rollout su larga scala tramite Intune o WSUS. Gli sviluppatori che adottano .NET 10 Preview 7 dovrebbero installare l’SDK in ambienti isolati, evitando conflitti con i progetti esistenti. Il test multipiattaforma e la documentazione open contribuiscono a migliorare l’ecosistema in modo collaborativo.

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