iPhone Air vs Galaxy S25 Edge: quale slim scegliere?

di Redazione
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iPhone Air vs Galaxy S25 Edge

La corsa agli smartphone ultrapiatti entra nel vivo con iPhone Air e Galaxy S25 Edge, due interpretazioni dello “slim” che puntano a portabilità, prestazioni e qualità costruttiva senza compromessi. Apple propone un iPhone Air da 6,5 pollici spesso 5,6 mm, con telaio in titanio e display LTPO a 120 Hz, mentre Samsung risponde con un Galaxy S25 Edge da 6,7 pollici a 5,8 mm, basato su Dynamic AMOLED 2X e piattaforma Snapdragon 8 Elite. Entrambi ridisegnano il retro con un plateau integrato al posto del bump tradizionale, ma divergono su fotocamere, batteria e software. iPhone Air brilla per ecosistema iOS, MagSafe e durabilità con Ceramic Shield, Galaxy S25 Edge spinge su zoom ottico, storage espandibile e One UI 7 con più anni di aggiornamenti. I prezzi partono da 916 euro per iPhone Air e 1.000 euro per Galaxy S25 Edge. Nei test di utilizzo, iPhone Air resiste meglio ai graffi, mentre Galaxy S25 Edge domina nel multitasking. La sfida è serrata: la sottigliezza non sacrifica più la potenza, e la scelta dipende da priorità concrete come editing video, fotografia e autonomia.

Design e materiali: sottigliezza funzionale, non estetica fine a sé stessa

iPhone 17 e iPhone 17 Air
iPhone 17 e iPhone 17 Air

La struttura del titanio di iPhone Air riduce il peso a 165 grammi e concentra la rigidità dove serve, con bordo curvo che amplifica la percezione di spessore ridotto. Il Galaxy S25 Edge adotta alluminio serie 7000 a 170 grammi, con bordi piatti per un grip più saldo in orizzontale. La scelta del plateau al posto del bump elimina giunzioni deboli e migliora la sigillatura: IP68 su entrambi, con attenzione alle cadute e alla resistenza ai graffi. iPhone Air si affida a Ceramic Shield e vetro anti-riflesso, Galaxy S25 Edge usa Gorilla Glass Victus 3, più tollerante agli urti su superfici dure.

Galaxy S25 Edge
Galaxy S25 Edge

La finitura del titanio di Apple riduce le impronte, l’alluminio Samsung introduce un rivestimento oleofobico più uniforme. Dettagli funzionali completano il quadro: MagSafe potenziato per agganci precisi sull’iPhone, UWB e Wi-Fi 7 tri-band sul Galaxy per tracciamento e throughput elevati. La scocca di entrambi minimizza vibrazioni e integra feedback aptico di livello, con un vantaggio tattile percepibile nelle digitazioni prolungate e nel gaming.

Display e prestazioni: due filosofie per la stessa fluidità a 120 Hz

iPhone Air
iPhone Air vs Galaxy S25 Edge: quale slim scegliere? 10

Il pannello LTPO 120 Hz dell’iPhone Air scala da 1 a 120 Hz, abbinando 3.000 nit di picco a una gestione fine dei consumi in Always-On a 1 Hz. Il Galaxy S25 Edge risponde con Dynamic AMOLED 2X QHD+ a 2.600 nit, HDR10+ e Vision Booster, privilegiando contrasto percepito e leggibilità in esterna. Dynamic Island offre su iPhone un overlay contestuale per chiamate, timer e navigazione, mentre il Galaxy sceglie un foro singolo per massimizzare l’area attiva e ospita un sensore di impronte sotto schermo rapido nelle app bancarie. La calibrazione cromatica segue tradizioni opposte: iPhone Air punta a DCI-P3 con tonalità neutrali, Galaxy S25 Edge esibisce saturazione controllata e Delta E contenuto per chi preferisce vividezza.

Galaxy S25 Edge sfidato dall’ultrasottile Honor Magic V3
Galaxy S25 Edge sfidato dall’ultrasottile Honor Magic V3

Sul fronte potenza, l’hardware grafico dell’iPhone abilita ray tracing on-device in titoli ottimizzati, mentre il Galaxy, con Snapdragon 8 Elite e API Vulkan 1.3, mantiene frame rate stabili in multitasking spinto grazie a scheduler aggressivi e memorie UFS 4.0. L’esperienza concreta converge: scroll e animazioni risultano fluide, con differenze percepibili solo in giochi 3D pesanti o in editing video multilivello.

Fotocamere e video: la versatilità Samsung sfida l’impostazione Apple

Il sistema a 48 MP dell’iPhone Air privilegia consistenza cromatica e pipeline ProRes, con OIS, crop 2x e una selfie da 18 MP che abilita Center Stage stabile nei meeting. Galaxy S25 Edge risponde con 200 MP sulla principale, 12 MP ultrawide da 13 mm e una tele 50 MP 5x, set ideale per paesaggi, eventi e ritratti con compressione prospettica naturale. In bassa luce la Nightography AI Samsung consolida il vantaggio nelle scene statiche, mentre l’iPhone restituisce pelle e bilanciamento del bianco più neutri in ambiente misto. Nei video, iPhone Air spinge su ProRes RAW, Log e gestione color grading coerente, Galaxy S25 Edge arriva a 8K/30 con 10-bit HDR e funzioni come Director View e Super Steady per vlog dinamici. Il LiDAR opzionale sull’iPhone accelera AR e messa a fuoco in ambienti scuri; il ToF del Galaxy migliora soggetti ravvicinati e misurazioni in applicazioni tecniche. La scelta dipende dall’uso: creatori orientati al flusso ProRes trovano nell’iPhone un percorso lineare fino alla post-produzione, chi necessita di zoom ottico e ultrawide sceglie il Galaxy senza rimpianti.

Batteria e ricarica: autonomia reale e gestione termica

La batteria dell’iPhone Air da 3.149 mAh garantisce circa 18 ore di streaming, con ricarica cablata 20 W e MagSafe 15 W. Le celle ad alta densità e il controllo termico mantengono costante la curva di erogazione nelle sessioni prolungate di editing o ripresa. Il Galaxy S25 Edge sale a 3.900 mAh per 20 ore di streaming, adotta 25 W in wired e sfrutta una vapor chamber ampia per stabilità prestazionale in giochi e DeX. La differenza in endurance si nota su rete 5G e GPS attivi: il Galaxy conserva un margine utile a fine giornata. Apple spinge su ottimizzazioni di iOS, Samsung su adaptive charging con AI. L’inversione wireless su iPhone serve per accessori come AirPods, il Battery Share del Galaxy gestisce smartwatch e bud con facilità.

Software e aggiornamenti: continuità contro versatilità

iOS 26 sull’iPhone Air promette cinque major update e integra Apple Intelligence per funzioni locali con privacy forte. One UI 7 sul Galaxy S25 Edge offre sette aggiornamenti e porta DeX a un livello di produttività desktop inedito su dispositivi così sottili. La Continuity Apple assicura una frizione minima tra iPhone, iPad e Mac, mentre Knox e le policy MDM rendono One UI appetibile per realtà che cercano customizzazione spinta e deploy granulare su larga scala. La sicurezza si gioca su piani diversi: end-to-end e sandbox curate in casa Apple, containerizzazione e hardening a più livelli su Samsung con Vault dedicato.

Connettività e sensori: quando la scheda tecnica incide davvero

Entrambi adottano 5G mmWave, Wi-Fi 7 ed eSIM dual, ma l’iPhone Air inserisce un modem C1X proprietario e connettività satellitare doppia utile in emergenza. Il Galaxy S25 Edge aggiunge UWB per tag e precise finding, più un barometro affidabile per altimetria in attività outdoor. Il Face ID 3D dell’iPhone rimane una biometria robusta per pagamenti e accessi, lo scanner ultrasonico del Galaxy garantisce sblocco discreto anche con mascherina o occhiali. La porta USB-C 3.2 dell’iPhone copre periferiche e trasferimenti rapidi, il Thunderbolt 4 del Galaxy amplia la banda per dock e monitor 4K.

Ergonomia e durabilità: comfort quotidiano, non solo “wow” da vetrina

A 5,6 mm e 5,8 mm lo spessore obbliga a compromessi studiati. iPhone Air sfrutta la curvatura per alleggerire il palmo nelle lunghe sessioni, Galaxy S25 Edge con il profilo piatto riduce lo slittamento in modalità orizzontale. Le vibrazioni aptiche dell’iPhone risultano dense e puntuali sulle notifiche, l’haptic lineare di Samsung privilegia rapidità e precisione nelle gesture di One UI. Entrambi rispettano MIL-STD 810H con tolleranze utili per viaggi e uso professionale, ma la scelta del vetro e dei trattamenti rende l’iPhone leggermente più resistente ai graffi, mentre il Galaxy assorbe meglio le cadute angolate.

Ecosistema e produttività: perché la scelta non è solo hardware

Il vantaggio di iPhone Air si manifesta nell’ecosistema: AirDrop, Handoff, Continuity Camera, Sidecar e integrazione Apple Watch riducono tempi morti in flussi creativi e collaborativi. Galaxy S25 Edge ribalta il tavolo con DeX, finestrazione vera, mouse e tastiera esterni, facendo di uno smartphone slim un client produttivo pronto per riunioni e documenti. Le app professionali si stanno riallineando alle API dei due mondi: ProRes/Log da una parte, 10-bit HDR e director tools dall’altra, con cloud e storage che definiscono la logistica dei progetti. iCloud resta più coeso su Apple, microSD e Google One offrono al Galaxy un serbatoio più elastico nel lungo periodo.

Prezzi e valore: quanto costa davvero restare “slim”

iPhone Air parte da 1200 euro per 256 GB e arriva a 1.574 euro per 1 TB, posizionandosi come modello intermedio ad alto rapporto sostanza/prezzo nell’universo Apple. Galaxy S25 Edge si colloca a 1.000 euro per 256 GB e 1.200 euro per 512 GB, ma risponde con espansione microSD e bundle periodici con indossabili. Trade-in e promo incidono in modo decisivo: chi ha già Mac e iPad massimizza il valore di iPhone, chi vive di monitor esterni, dock e archivi trova nel Galaxy la versatilità che giustifica il delta.

Per chi è iPhone Air, per chi è Galaxy S25 Edge?

iPhone Air è lo slim per chi vuole durabilità, workflow ProRes, integrazione Apple Watch e continuità tra dispositivi. Galaxy S25 Edge è lo slim per chi chiede zoom ottico, ultrawide, DeX e aggiornamenti Android più longevi con One UI 7. In entrambi i casi, lo spessore minimo non compromette prestazioni e termiche, segno che il 2025 ha reso gli ultrapiatti finalmente maturi.

Verdetto: lo slim che vince è quello che semplifica la giornata

Il confronto premia iPhone Air sul fronte di ecosistema e robustezza percepita, mentre Galaxy S25 Edge prevale in fotocamera e autonomia. La scelta migliore è quella che riduce più attriti nel flusso quotidiano: montatori video e creator che usano Mac troveranno nell’iPhone il compagno naturale, professionisti ibridi tra mobile e scrivania valorizzeranno il Galaxy con DeX e Thunderbolt 4. Entrambi definiscono un nuovo standard slim in cui 5–6 mm non sono più sinonimo di compromesso, ma di progettazione intelligente.

Categoria iPhone Air Samsung Galaxy S25 Edge
OS iOS 26 (cinque aggiornamenti garantiti) One UI 7 (fino a sette aggiornamenti)
Display 6,5″ OLED LTPO, 120Hz, 3.000 nit di picco 6,7″ QHD+ AMOLED 2X LTPO, 120Hz, 2.600 nit
Processore Apple A19 Pro Snapdragon 8 Elite for Galaxy
RAM 12 GB 12 GB
Storage 256 GB, 512 GB, 1 TB 256 GB, 512 GB
Fotocamera posteriore 1 48 MP Fusion, ƒ/1.6, OIS, 2x zoom ottico 200 MP wide, ƒ/1.7, OIS, PDAF, 2x zoom ottico
Fotocamera posteriore 2 Non presente 12 MP ultrawide, ƒ/2.2, 13mm, PDAF
Fotocamera frontale 18 MP Center Stage, ƒ/1.9, autofocus 12 MP, ƒ/2.2, 26mm, PDAF
Audio Speaker auricolare Altoparlanti stereo
Connettività Wi-Fi 7, Bluetooth 6, Thread, NFC, 5G, MagSafe, USB-C 2.0 Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC, 5G, USB-C 3.2
Certificazioni IP68 IP68
Batteria 3.149 mAh (secondo dati UE) 3.900 mAh
Ricarica 20W via cavo e MagSafe/Qi2 – 0-50% in 30 minuti 25W
Dimensioni 156,2 x 74,7 x 5,64 mm 158,2 x 75,6 x 5,8 mm
Peso 165 g 163 g
Colori Space Black, Cloud White, Light Gold, Sky Blue Titanium Icyblue, Titanium Silver, Titanium Jetblack

Per massimizzare prestazioni e longevità su dispositivi così sottili conviene impostare profili energetici coerenti con l’uso e curare la salute batteria con ricariche frazionate e temperature sotto controllo. Su iPhone Air è strategico abilitare Ottimizzazione ricarica, monitorare MagSafe con alimentatori certificati e usare ProRes/Log solo quando la pipeline lo richiede, altrimenti preferire H.265 per contenere calore e spazio. Su Galaxy S25 Edge ha senso calibrare modalità prestazioni prima di sessioni lunghe, tenere DeX su alimentazione stabile, gestire UFS 4.0 e microSD con file system coerenti e verificare backup periodici su cloud. In fotografia, lo stack Apple beneficia di profilazione colore costante dall’acquisizione al montaggio, mentre il workflow Samsung consente dinamiche 8K e multi-camera con regia on-device: definire preset e template di progetto riduce errori e accelera la consegna.

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