La serie iPhone 17 adotta un approccio mirato a batterie più capienti grazie al design eSIM-only, integra iOS 26 con gestione termica evoluta e, sul fronte connettività, porta il modem Snapdragon X80 sul iPhone 17 Pro Max. L’eliminazione del vassoio SIM in diversi mercati libera spazio interno e consente celle più grandi, con impatti diretti su autonomia, temperature e durabilità. Il modello iPhone 17 raggiunge 3692 mAh (+3,7%), iPhone Air si attesta a 3149 mAh, iPhone 17 Pro sale a 4252 mAh (+18,7%) e iPhone 17 Pro Max arriva a 5088 mAh (+8,6%). I test interni riportano resistenze all’uso continuativo superiori alle generazioni precedenti, mentre iOS 26 introduce aggiornamenti day-one e la funzione Adaptive Temperature. Il modem X80 abilita 5G più efficiente con latenza ridotta, supporto mmWave negli USA e ottimizzazioni AI sul traffico dati, affiancando Wi-Fi 7 e Bluetooth 6. Prezzi a partire da 732 euro per iPhone 17, con una lineup che bilancia peso, spessore e performance per mercati e preferenze differenti.
Cosa leggere
Batterie eSIM e capacità per modello
La migrazione a modelli eSIM-only in USA, Canada e altri paesi consente ad Apple di ridisegnare il layout interno per massimizzare lo spazio destinato alle celle. Il risultato è una crescita delle capacità in tutta la famiglia iPhone 17, con differenze tra versioni eSIM e varianti con SIM fisica dove ancora previste. iPhone 17 eSIM-only integra 3692 mAh, mentre iPhone Air rimane su 3149 mAh, bilanciando leggerezza e durata. iPhone 17 Pro eSIM-only sale a 4252 mAh, con la variante SIM a 3988 mAh; iPhone 17 Pro Max eSIM-only raggiunge 5088 mAh, contro 4823 mAh del modello con SIM fisica. L’impostazione eSIM consolida autonomia e affidabilità della linea, con un vantaggio strutturale nei mercati in cui la rimozione del tray è attiva.
Confronto con la serie precedente e impatti termici
Il progresso si percepisce rispetto alla serie iPhone 16: 3561 mAh su iPhone 16, 4674 mAh su 16 Plus, 3582 mAh su 16 Pro e 4685 mAh su 16 Pro Max vengono superati dai valori della nuova gamma. Per sostenere carichi prolungati, iPhone 17 Pro introduce una camera di vapore che coadiuva la gestione della temperatura, mentre iOS 26 contribuisce con logiche di throttling e prevenzione del surriscaldamento. L’adozione del chip N1 per Wi-Fi 7 e Bluetooth 6 migliora la connettività e riduce la latenza di sistema, con effetti indiretti sui consumi.
Autonomia misurata e profili d’uso
I test interni indicano una durata differenziata in navigazione continua: iPhone Air raggiunge 12 ore e 2 minuti, iPhone 17 si spinge a 12 ore e 47 minuti, iPhone 17 Pro arriva a 15 ore e 32 minuti e iPhone 17 Pro Max segna 17 ore e 54 minuti. Sul fronte video offline, si registrano 27 ore per iPhone Air, 30 ore per iPhone 17, 33 ore per iPhone 17 Pro e 39 ore per iPhone 17 Pro Max. L’insieme dei dati conferma che la combinazione eSIM + ottimizzazioni iOS 26 porta benefici concreti, soprattutto sui modelli Pro.
iOS 26: aggiornamenti day-one e Adaptive Temperature
iOS 26 è rilasciato con aggiornamenti day-one obbligatori per tutti i modelli, a causa di build preinstallate non aggiornate. Le versioni 23A341 per iPhone 17 e iPhone Air e 23A345 per i Pro includono bugfix, sicurezza e calibrazioni energetiche. La funzione Adaptive Temperature, integrata nell’app Home, regola i termostati in base alla presenza, sfrutta Activity History per stati home/away e supporta Matter con aggiornamenti firmware dei produttori. La gestione termica software si affianca all’hardware, contenendo temperature, mantenendo prestazioni e preservando la batteria nel lungo periodo.
Modem e connettività su iPhone 17 Pro Max
iPhone 17 Pro Max adotta il modem Snapdragon X80 di Qualcomm con acceleratore AI per ottimizzare il traffico 5G e la latenza. Il supporto mmWave è attivo negli USA, mentre su iPhone Air l’attenzione resta sul sub-6GHz per massimizzare la copertura. Secondo la roadmap interna, l’X80 supera il modem C1X in efficienza e funzioni, mentre Apple prepara un modem C2 proprietario per iPhone 18 Pro. Il pacchetto con Bluetooth e Thread rafforza l’ecosistema smart home; il firmware è calibrato per aree e operatori, con burst elevati utili in gaming e streaming. Nonostante la vetrina tecnica, l’X80 viene considerato superato rispetto a X85 annunciato da Qualcomm, ma mantiene un vantaggio pratico nell’integrazione con A19 Pro e nella stabilità del segnale.
Rete e consumo energetico: sinergia hardware-software
L’adozione del modem X80 e delle nuove pile lavora in concerto con le policy energetiche di iOS 26, così da ridurre i consumi durante le connessioni 5G e contenere i picchi termici. Le ottimizzazioni AI sul modem classificano i flussi, mentre le routine di Adaptive Temperature modulano la potenza di calcolo in base a condizioni ambientali e abitudini. Il risultato è una stabilità superiore nelle aree ad alta densità di celle e un miglior rendimento in streaming e gaming online.
Design, spessori e pesi: equilibrio fra autonomia e usabilità

Il design privilegia spessore e peso contenuti dove possibile. iPhone Air, spesso 5,6 mm con telaio in titanio, enfatizza la portabilità senza sacrificare l’autonomia dichiarata; iPhone 17 Pro e Pro Max mantengono 8,75 mm con pesi rispettivamente di 206 grammi e 233 grammi, a garanzia di rigidità strutturale e dissipazione. Le scelte progettuali puntano a un baricentro stabile e a un’interazione confortevole, con un miglioramento percepito nella presa e nella distribuzione dei carichi durante sessioni lunghe di foto, gioco e streaming.
Ricarica e infrastruttura energetica
La gamma iPhone 17 supporta Qi 2.2 e beneficia del nuovo caricatore dinamico 40-60W basato su USB-C Power Delivery 3.2, in grado di portare lo smartphone al 50% in 20 minuti. Il prezzo si attesta a 36 euro, con tecnologia GaN per ridurre dimensioni e dispersione termica; il precedente 30W viene dismesso. Le celle più sottili si integrano con le tolleranze degli chassis ridotti, sostenendo la spinta verso dispositivi più leggeri senza penalizzare le curve di carica.
Durabilità strutturale e protezioni
I test meccanici riportano che iPhone Air sopporta 59 kg di pressione senza deformazioni permanenti, superando parametri storici della casa e segnando un passo avanti rispetto a generazioni datate come iPhone 6. Il Ceramic Shield 2 dichiara una resistenza ai graffi triplicata, e i drop test ufficiali su iPhone 17 Pro evidenziano esiti favorevoli. Il MagSafe Pack da 12,26 Wh consente di ricaricare iPhone Air fino al 65% considerando le perdite del wireless; il pack impiega plastica al posto del titanio per contenere peso e costo, preservando compatibilità tra modelli.
iPhone 17 Pro contro Pro Max: dimensioni, autonomia, prezzi
iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max condividono OLED Super Retina XDR con ProMotion, chip A19 Pro e comparto fotografico da 48 MP con zoom ottico, differenziandosi su dimensioni, peso, batteria e storage. iPhone 17 Pro misura 150 mm e pesa 206 grammi con 4252 mAh e autonomia fino a 33 ore; Pro Max arriva a 163,4 mm, 233 grammi, 5088 mAh e 39 ore dichiarate, con storage fino a 2 TB. Il listino parte da 1009 euro per Pro e 1100 euro per Pro Max, con il top di gamma che raggiunge 1834 euro nella massima configurazione. La camera di vapore su entrambi favorisce sessioni di gaming prolungate senza throttling marcato.
Valutazioni su iPhone 17 Pro e su iPhone 17

Le recensioni elogiano iPhone 17 Pro per telaio in alluminio con plateau fotocamera, nuove colorazioni come Deep Blue e Cosmic Orange, selfie a 18 MP con rotazione automatica e teleobiettivo da 48 MP con zoom 4x e 8x. Il chip A19 Pro introduce Neural Accelerators per flussi AI più rapidi, mentre il display più luminoso mostra una miglior resistenza ai graffi. La batteria ha registrato 15 ore e 32 minuti nei test interni; il rumore allo zoom 8x in low-light viene mitigato via software. Il modello iPhone 17 base, con ProMotion 120 Hz, always-on display, A19 e 8 GB di RAM, riduce il divario con il Pro e si posiziona come scelta valore a 732 euro, con fotocamere da 48 MP e capacità di editing AI efficiente.
Glitch fotocamera, update e produzione
Apple ha identificato e risolto un glitch della fotocamera che colpiva iPhone Air e iPhone 17 Pro sotto luci LED intense, con update software che eliminano scatole nere e segni bianchi anomali. In parallelo, la produzione di iPhone 17 standard cresce del 30% per sostenere una domanda superiore alle attese dopo i pre-ordini. La prima ondata di allocazioni destina circa 25% alla base e 65% ai Pro, ma le feature condivise del modello base spingono parte del pubblico verso il 17. Nei mercati in cui l’eSIM non è ancora dominante, come Cina, la disponibilità della SIM fisica favorisce ulteriormente il modello standard. Apple regola i forecast settimanali e calibra l’output della supply chain per centrare margini e mix.
Display, fotocamere e usabilità quotidiana
Tutta la linea enfatizza OLED ad alto refresh dove previsto, brightness elevata e robustezza del vetro frontale. Sul fronte fotografia, la convergenza tra base e Pro migliora la flessibilità d’uso, mentre gli update di iOS 26 intervengono su rumore, colori e stabilità della messa a fuoco. L’always-on contribuisce alla fruizione rapida delle notifiche senza penalizzare in modo sensibile la batteria, grazie all’ottimizzazione delle frequenze del pannello e dei core a basso consumo.