Google integra AI in Chrome con Gemini e aggiornamenti di sicurezza

di Redazione
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Google porta l’intelligenza artificiale direttamente nel browser Chrome, trasformandolo in una piattaforma più sicura, intuitiva e produttiva. L’elemento centrale è Gemini, assistente AI che analizza contenuti su più schede, riassume informazioni, richiama siti visitati e si connette a servizi come Calendar, Maps e YouTube. Le nuove funzioni arrivano inizialmente su Mac e Windows negli Stati Uniti, in lingua inglese, ma il rollout verso Android e iOS è già previsto. Parallelamente, Google introduce Gemini Nano per proteggere dagli scam, rafforzando la sicurezza contro truffe online e spam. La nuova AI Mode nell’omnibox consente di porre domande complesse e ricevere risposte dirette, anticipando i bisogni degli utenti. Oltre alle funzioni di AI, Google rilascia aggiornamenti stabili, beta e dev per desktop e mobile, risolvendo vulnerabilità critiche come CVE-2025-10585 in V8 e CVE-2025-10200 in ServiceWorker. L’obiettivo è garantire un browser più potente, protetto e capace di integrarsi nell’ecosistema quotidiano.

Gemini e AI Mode: assistenza integrata in Chrome

L’integrazione di Gemini in Chrome introduce un nuovo paradigma per la navigazione. Gli utenti possono consolidare dati da schede diverse, ottenere itinerari di viaggio, recuperare pagine visitate nel passato e collegare informazioni tra servizi Google. La AI Mode nell’omnibox abilita query complesse, fornendo risposte articolate senza dover saltare tra più ricerche. Questa modalità suggerisce anche domande contestuali basate sulla pagina in lettura, riducendo la frammentazione nella ricerca. Google pianifica l’estensione a nuove lingue e mercati, con focus su un’adozione mobile che renda l’assistente disponibile ovunque. L’aggiunta di capacità agentiche permetterà a Gemini di gestire compiti ripetitivi come prenotazioni o ordini online, mantenendo però sempre la possibilità di fermare i processi per dare controllo totale all’utente.

Gemini Nano e sicurezza intelligente

Google lancia Gemini Nano come livello di protezione avanzata in Chrome, con un focus sulla rilevazione di truffe sofisticate, falsi giveaway e notifiche spam. L’integrazione AI permette di bloccare miliardi di notifiche indesiderate ogni giorno su Android, imparando le preferenze dell’utente per gestire i permessi in modo automatico. Questo sistema riduce le esposizioni a rischi e migliora la gestione delle richieste intrusive di accesso. In ambito enterprise, Google posiziona queste capacità come strumento per elevare la protezione dei dati e mantenere la produttività sicura su larga scala.

Aggiornamenti desktop e ChromeOS

Sul fronte desktop, Chrome si aggiorna alla versione 140.0.7339.185 su Windows, Mac e Linux, correggendo vulnerabilità critiche tra cui CVE-2025-10585 (type confusion in V8). La versione beta 141.0.7390.30 introduce funzioni sperimentali, mentre il canale dev passa a 142.0.7420.3 con ottimizzazioni per sviluppatori. Per ChromeOS, la versione stabile OS 16371.49.0 con browser 140.0.7339.201 risolve falle high severity come CVE-2025-0932 in WebGPU e problemi di eSIM cloning. La beta OS 16494.16.0 prepara nuove feature, mentre il ramo LTS aggiorna alla 132.0.6834.244, includendo fix per CVE-2025-10200 in ServiceWorker. Gli aggiornamenti rafforzano la sicurezza in ambienti enterprise e garantiscono stabilità anche per dispositivi legacy.

Chrome su Android e iOS

Google rilascia Chrome 140.0.7339.155 stabile per Android, con fix condivisi rispetto alla versione desktop. La beta 141.0.7390.27 e la dev 142.0.7418.5 portano nuove API e strumenti per sviluppatori mobile. Per iOS, la stabile arriva alla 141.0.7390.26, con la beta 141.0.7390.28 già disponibile su App Store. Anche qui Google prepara l’integrazione con Gemini, estendendo le funzioni AI a smartphone. Su Android, Gemini riduce in modo significativo le notifiche spam, mentre su iOS garantisce compatibilità con l’ecosistema Apple. Gli aggiornamenti puntano a migliorare performance, consumi batteria e sicurezza, con particolare attenzione alle vulnerabilità mobile.

Fix di sicurezza e performance globali

Google affronta vulnerabilità gravi con patch tempestive. Oltre a CVE-2025-10585 e CVE-2025-10200, vengono corretti heap buffer overflow in ANGLE e bug in WebRTC e Dawn, riducendo crash e rischi di exploit attivi. L’azienda premia i ricercatori che hanno segnalato i bug e continua a incentivare la collaborazione tramite il suo programma di bug bounty. Le patch introducono anche ottimizzazioni grafiche e miglioramenti alla gestione della memoria, riducendo la latenza nelle connessioni web e aumentando la velocità di caricamento delle pagine. Parallelamente, la componente AI ottimizza i consumi energetici, adattando le risorse del browser agli scenari reali d’uso. Le innovazioni portate da Google in Chrome segnano una convergenza tra navigazione tradizionale e assistenti AI avanzati. Gemini introduce capacità agentiche che trasformano il browser in un hub intelligente, mentre Gemini Nano rafforza la protezione contro minacce digitali sofisticate. Dal punto di vista tecnico, la combinazione di patch di sicurezza critiche e ottimizzazioni AI garantisce un browser più veloce e sicuro, capace di adattarsi alle esigenze di utenti privati ed enterprise. Con un approccio cross-platform, Google conferma la strategia di rendere Chrome non solo un browser, ma una piattaforma AI-driven per produttività e sicurezza.

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