Il Garmin Venu 4 si distingue rispetto al Venu 3 per il display più luminoso, l’autonomia ottimizzata e le funzioni di allenamento personalizzato, pur mantenendo il design urbano e la costruzione robusta tipica della serie. La nuova generazione preserva sensori consolidati come Elevate v5, SpO2 ed ECG, ma introduce miglioramenti software che trasformano i dati in suggerimenti pratici per chi corre, pedala o pratica sport multisport. I benefici più evidenti riguardano la leggibilità all’aperto, la precisione GNSS in scenari complessi grazie al supporto multi-banda e i coach giornalieri che suggeriscono workout mirati. Chi cerca un dispositivo affidabile a prezzo ridotto trova nel Venu 3 un’opzione solida; chi punta a metriche più profonde e accessibilità preferisce il Venu 4.
Cosa leggere
Design e dimensioni dei modelli

Garmin mantiene un linguaggio di design coerente tra Venu 4 e Venu 3, con cassa in polimero rinforzato e lunetta in acciaio inossidabile, ma apporta ritocchi estetici che semplificano la lettura del quadrante. Il Venu 4 adotta una lunetta liscia, rimuovendo le scanalature e i segni orari, e punta a un aspetto più raffinato. Le taglie da 41 mm e 45 mm pesano rispettivamente 46 grammi e 56 grammi con cinturino, un peso studiato per non risultare ingombrante durante allenamenti prolungati. Il Venu 3 risponde con una costruzione più leggera, 40 grammi e 47 grammi per le due versioni, e con una lunetta scanalata che offre maggior grip. Entrambi i modelli utilizzano cinturini Quick Release compatibili con vari materiali e resistono a 5 ATM, confermando idoneità per uso quotidiano e attività acquatiche fino a 50 metri. Le variazioni estetiche tra i due dispositivi influenzano la scelta in base al gusto e all’ergonomia preferita dall’utente.
Display e sensori integrati

Il cuore visivo del Venu 4 è il pannello AMOLED disponibile in due formati con risoluzioni identiche al predecessore ma con una luminosità massima che raggiunge i 2000 nit, il doppio rispetto ai 1000 nit del Venu 3. Questo salto migliora la leggibilità sotto il sole e valorizza mappe, grafici e snapshot salute. Garmin protegge entrambi i display con Gorilla Glass 3 per resistenza ai graffi. I sensori rimangono gli stessi: Elevate v5 per la frequenza cardiaca, sensore SpO2, accelerometro, altimetro, bussola, giroscopio, temperatura cutanea ed ECG approvato per rilevazioni di irregolarità. L’aggiornamento qui è soprattutto software: il Venu 4 elabora i dati in modo più efficiente e trasforma i rilevamenti in metriche fruibili e in tempo reale, mentre il Venu 3 garantisce misurazioni affidabili per uso quotidiano.
Funzionalità fitness e salute avanzate

Il Venu 4 amplia l’offerta fitness con coach personalizzati per corsa, ciclismo, allenamento di forza e programmi giornalieri suggeriti. Le funzioni includono pronostici gara, gestione della potenza di corsa, metriche VO2 Max, effetto allenamento, e indicatori di prontezza e recupero. Il dispositivo integra snapshot salute e logging dello stile di vita direttamente al polso, con analisi del sonno e monitoraggio dei pisolini. L’accessibilità riceve attenzione con modalità sedia a rotelle e filtri colore per daltonici, oltre a avvisi vocali orari e comandi vocali on-watch. Il Venu 3 propone workout preimpostati per cardio, HIIT, pilates e yoga e metriche fitness consolidate, ma manca dei suggerimenti giornalieri dinamici e del supporto multi-banda GNSS che migliora la precisione in percorsi complessi. Per atleti multisport e triatleti il Venu 4 rappresenta un salto in profondità analitica, mentre il Venu 3 resta una piattaforma solida per chi pratica attività con esigenze meno evolute.
Autonomia batteria e connettività

Garmin migliora l’autonomia del Venu 4 pur introducendo funzioni più esigenti. La versione 45 mm dichiara fino a 12 giorni in modalità smart e 4 giorni con AOD attivo; la 41 mm arriva a circa 10 giorni o 3 con AOD. In modalità GPS il 45 mm raggiunge 20 ore, con 19 ore con GNSS multi-sistema e 18 ore in multi-banda. Il Venu 3 segnala numeri leggermente diversi: fino a 14 giorni per il 45 mm o 5 con AOD e 26 ore in GPS. Garmin equipaggia entrambi con Bluetooth, ANT+, Wi-Fi, NFC e storage interno da 8 GB. Il Venu 4 introduce microfono e altoparlante per chiamate on-watch e comandi vocali che migliorano l’interazione senza scaricare eccessivamente la batteria grazie a ottimizzazioni OS. La presenza del supporto multi-banda GNSS sul nuovo modello riduce errori di localizzazione e mantiene durata utile nelle attività outdoor prolungate.
Prezzi e raccomandazioni di acquisto
Il posizionamento di listino parte da 413 euro per entrambi i modelli, ma il mercato propone sconti frequenti sul Venu 3, rendendolo interessante per acquirenti attenti al budget. Il Venu 4 giustifica il prezzo con funzionalità mirate agli sportivi avanzati e con una migliore leggibilità in ambienti luminosi. Per chi necessita di precisione GNSS, coach giornalieri e accessibilità estesa, il Venu 4 rappresenta l’investimento più sensato. Chi privilegia autonomia nominale in scenari GPS tradizionali e desidera sensori affidabili a costo ridotto trova nel Venu 3 una scelta ragionevole. Gli utenti dovrebbero valutare esigenze reali di allenamento, priorità su display e navigazione, e convenienza economica prima della scelta.
Differenze chiave tra i due modelli
La differenza tecnica più netta è la luminosità del display e il supporto a GNSS multi-banda del Venu 4, che migliorano visibilità e precisione. I coach personalizzati e le snapshot salute rendono il nuovo modello più orientato all’analisi quotidiana della performance. Il Venu 3 conserva la sua validità grazie alla stessa suite di sensori e a un’autonomia comparabile in scenari standard, ma perde in termini di leggibilità all’aperto e di suggerimenti dinamici per l’allenamento.
Pro e contro del Garmin Venu 4
Il Venu 4 offre vantaggi concreti: display estremamente luminoso, coach personalizzati, GNSS multi-banda e accessibilità migliorata. Queste caratteristiche favoriscono atleti e utenti che richiedono precisione e fruibilità all’aperto. Contro: l’hardware sensoriale resta simile al passato e l’autonomia si riduce con AOD attivo; il design poco innovativo può non invogliare chi possiede già un Venu 3.
Pro e contro del Garmin Venu 3
Il Venu 3 si conferma affidabile, leggero e generalmente più economico grazie agli sconti. Garantisce monitoraggi essenziali e buona autonomia per uso quotidiano. Contro: luminosità inferiore e assenza di multi-banda GNSS limitano le prestazioni in ambienti complessi; le funzioni di coach risultano meno sofisticate rispetto al successore.
Categoria | Garmin Venu 4 | Garmin Venu 3 |
---|---|---|
Salute & Benessere | Body Battery, Stress giornaliero, Sleep Coach, Allineamento e consistenza del sonno, Sveglia intelligente, Rilevamento pisolini, Variazioni respiratorie, Health Snapshot, Stato di salute, Lifestyle logging | Body Battery, Stress giornaliero, Sleep Coach, Rilevamento pisolini, Variazioni respiratorie, Health Snapshot |
Accessibilità | Modalità sedia a rotelle, Filtri colore, Quadrante vocale | Modalità sedia a rotelle |
Allenamenti | Personali: Suggerimenti giornalieri per corsa, ciclismo, camminata e fitness generale Preimpostati: Cardio, HIIT, Multisport, Pilates, Forza, Sedia a rotelle, Yoga |
Personali: Nessuno Preimpostati: Cardio, HIIT, Pilates, Forza, Sedia a rotelle, Yoga |
Coaching | Garmin Running Coach, Cycling Coach, Strength Coach, Fitness Coach | Running Coach Experts |
Training | Minuti di intensità, HRV Status, VO2 Max, Beneficio allenamento, Tempo di recupero, Stato di allenamento, Focus/rapporto carico, Effetto allenamento, Prontezza, Acclimatazione a caldo/altitudine | Minuti di intensità, HRV Status, VO2 Max, Beneficio allenamento, Tempo di recupero |
Corsa | Dinamiche di corsa, Potenza corsa, Condizione di performance, Andatura corretta per pendenza, Soglia lattato, PacePro, Predittore di gara | Dinamiche di corsa, Potenza corsa |
Percorsi | Ritorno all’inizio, TracBack, Percorsi scaricabili, Navigazione breadcrumb, Up Ahead, Distanza alla destinazione | Ritorno all’inizio |
Dal punto di vista tecnico il salto del Venu 4 è soprattutto nel software e nella gestione GNSS: il supporto multi-banda migliora la resilienza del tracciamento in presenza di riflessioni radio o urban canyon, mentre l’algoritmo di elaborazione dei sensori restituisce indicatori più stabili per VO2 Max, stato di recupero e carico allenamento. Il miglior bilanciamento tra potenza di calcolo e consumo ha permesso di ampliare le funzioni vocali e i coach senza compromettere l’usabilità quotidiana.