Google rafforza il proprio ecosistema con un doppio annuncio: il rilascio del nuovo firmware per i Pixel Buds Pro 2 e l’anticipazione del prossimo smartphone economico, il Pixel 10a, previsto per aprile 2025. Queste mosse si inseriscono in una strategia mirata a consolidare la presenza dell’azienda americana nel mercato dei dispositivi connessi, puntando su intelligenza artificiale, integrazione cross-device e funzionalità accessibili a un pubblico più ampio.
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Aggiornamento software per Pixel Buds Pro 2
Google avvia il rollout del firmware 4.467 per i Pixel Buds Pro 2, che introduce novità sostanziali per l’esperienza audio quotidiana. La funzione Adaptive Audio regola automaticamente il volume in base all’ambiente, passando in modo fluido da contesti silenziosi a strade affollate. A questa si aggiunge la Loud Noise Protection, che protegge l’udito da suoni improvvisi e troppo intensi.

Il nuovo update abilita anche gesture innovative: è possibile rispondere a una chiamata con un semplice cenno del capo o rifiutarla scuotendo la testa. In parallelo, Gemini Live migliora la sua elaborazione audio, con una priorità sulla voce dell’utente e una cancellazione del rumore più efficace. L’aggiornamento, annunciato durante l’evento Made by Google 2025, viene distribuito gradualmente e richiede l’app Pixel Buds aggiornata per l’installazione. Google garantisce compatibilità con tutti i dispositivi Android 6.0 e successivi, ma con un’integrazione ottimizzata sui Pixel.

Queste funzioni avvicinano i Pixel Buds Pro 2 al ruolo di veri e propri assistenti intelligenti indossabili, capaci di superare rivali come gli AirPods Pro 3 nelle interazioni AI e nella gestione quotidiana delle attività.
Data di rilascio prevista per Pixel 10a
Parallelamente, Google prepara il debutto del Pixel 10a, con lancio atteso per aprile 2025, in linea con il ciclo di rilascio dei modelli precedenti. Lo smartphone sarà equipaggiato con il processore Tensor G4, scelto per bilanciare prestazioni e costi, evitando l’adozione del più costoso Tensor G5.

Il Pixel 10a si posizionerà come alternativa budget-friendly della linea, con un focus su fotografia computazionale e affidabilità software. Nonostante manchi di alcune funzioni AI avanzate riservate ai modelli superiori, offrirà comunque 7 anni di aggiornamenti, un display AMOLED da 6,3 pollici a 120 Hz, batteria da 5000 mAh con ricarica rapida da 30 W e supporto alla ricarica wireless. La dotazione fotografica prevede un sensore principale da 50 MP, supportato da ottimizzazioni software per scatti nitidi e realistici.

Il Pixel 10a sarà disponibile in configurazioni da 128 GB fino a 512 GB di storage, senza espansione microSD, e punterà su un design compatto con certificazione IP68 per resistenza ad acqua e polvere. Il prezzo non è stato confermato, ma l’obiettivo resta mantenere un forte rapporto qualità-prezzo per competere con modelli come l’iPhone SE e la gamma Samsung A.
Integrazione con ecosistema Google
Uno degli aspetti più rilevanti è l’integrazione tra i Pixel Buds Pro 2 e il futuro Pixel 10a attraverso Gemini. Le gesture introdotte nelle cuffie consentiranno di gestire notifiche e chiamate senza toccare lo smartphone, mentre le funzioni di Adaptive Audio potranno sincronizzarsi con i sensori ambientali del telefono. Google mira a creare un’esperienza hands-free e fluida, dove le cuffie diventano un’estensione dello smartphone. Con Gemini Live, l’interazione vocale si fa più naturale, permettendo di interrogare l’AI in movimento e garantendo al contempo privacy grazie all’elaborazione on-device. L’integrazione cross-device rafforza la competitività di Google rispetto all’ecosistema Apple, puntando su maggiore flessibilità e apertura tipiche di Android.