Vivo sostituisce Funtouch OS con OriginOS globalmente

di Redazione
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Vivo annuncia la sostituzione di Funtouch OS con OriginOS per tutti i mercati internazionali, segnando una svolta nella strategia software dell’azienda. A partire da ottobre 2025, tutti i dispositivi Vivo e IQOO riceveranno la nuova interfaccia, basata su Android 16, con funzioni AI avanzate, animazioni più fluide e un layout centrato sui widget. L’annuncio, affidato al CTO Shi Yujian tramite un video ufficiale sui social, conferma la volontà di uniformare l’esperienza globale eliminando la disparità che vedeva i mercati cinesi già dotati di OriginOS, mentre il resto del mondo utilizzava Funtouch OS, spesso criticato per la presenza di bloatware e un’interfaccia meno pulita.

Transizione da Funtouch OS a OriginOS

La decisione di sostituire Funtouch OS nasce dalla necessità di eliminare le differenze regionali e garantire agli utenti globali lo stesso livello qualitativo già disponibile in Cina. OriginOS introduce un design più raffinato, una maggiore attenzione ai widget interattivi e una gestione ottimizzata delle prestazioni. Vivo conferma che la nuova versione, OriginOS 6, non solo migliora la fluidità generale del sistema, ma integra anche strumenti di intelligenza artificiale in grado di semplificare attività quotidiane e ottimizzare il consumo energetico.

Gli utenti Vivo e IQOO avranno accesso a funzioni uniformi, comprese notifiche intelligenti, modalità multitasking più reattive e opzioni di personalizzazione avanzata. La riduzione del bloatware, insieme a patch rapide distribuite over-the-air, promette un sistema più leggero e sicuro. Con questo cambiamento, Vivo mira a rafforzare la propria posizione nel mercato internazionale e a rispondere alle critiche che negli anni hanno accompagnato Funtouch OS.

Annuncio del CTO Shi Yujian

L’annuncio è stato affidato a Shi Yujian, CTO di Vivo, che in un video ufficiale ha confermato il rollout globale dal 15 ottobre 2025. Nel messaggio, Yujian ha sottolineato i benefici di un sistema unificato, più vicino agli standard premium richiesti dagli utenti internazionali. Tra i punti salienti: animazioni evolute, layout widget-centrici e una base software più moderna grazie ad Android 16. Shi Yujian ha inoltre ribadito l’impegno dell’azienda verso aggiornamenti costanti, maggiore sicurezza con crittografia avanzata e l’integrazione di funzioni AI per la gestione intelligente delle applicazioni, del multitasking e del consumo energetico. L’evento di lancio, previsto per metà ottobre, includerà dimostrazioni live delle nuove funzionalità, con particolare attenzione al design rinnovato e all’interazione semplificata tramite gesture intuitive e controlli vocali.

Critiche a Funtouch OS e vantaggi di OriginOS

La sostituzione nasce anche dalle numerose critiche rivolte a Funtouch OS, accusato di essere troppo pesante e frammentato a livello regionale. Con OriginOS, Vivo risponde con un’interfaccia più pulita, moderna e coerente. L’esperienza utente si arricchisce di widget dinamici, funzioni AI per l’automazione delle attività, e un sistema più efficiente nella gestione della batteria e delle risorse hardware.

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Vivo sostituisce Funtouch OS con OriginOS globalmente 7

Gli utenti potranno inoltre beneficiare di ottimizzazioni specifiche per il gaming, della compatibilità con accessori smart e dell’integrazione nativa con il cloud Vivo, che semplifica backup e trasferimento dei dati. L’obiettivo dichiarato è offrire un ecosistema uniforme che migliori la soddisfazione complessiva degli utenti e rafforzi l’immagine di Vivo come brand innovativo e competitivo a livello globale.

Evento di lancio e rollout

Il lancio ufficiale di OriginOS 6 avverrà durante un evento globale fissato per il 15 ottobre 2025, dove Vivo mostrerà le principali novità in diretta. Il rollout inizierà da dispositivi selezionati per poi estendersi progressivamente a tutta la gamma Vivo e IQOO. Gli aggiornamenti saranno distribuiti over-the-air con strumenti di backup automatico per garantire una migrazione senza rischi per i dati degli utenti. Oltre alle nuove funzioni AI, Vivo ha confermato l’arrivo di migliorie nella gestione energetica, un multitasking più fluido, notifiche più intelligenti e la riduzione del consumo di risorse in background. La compatibilità con Wi-Fi 7, il supporto a Bluetooth avanzato e l’integrazione di funzioni AR/VR sottolineano la volontà di offrire un software non solo più efficiente, ma anche proiettato verso il futuro.