Alibaba accelera espansione AI con investimenti massicci

di Redazione
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Alibaba ha annunciato un piano di investimento da 48,6 miliardi di euro nei prossimi tre anni per rafforzare la propria infrastruttura AI su scala globale. L’iniziativa prevede la costruzione di datacenter AI in aree strategiche come Medio Oriente, Europa, Sud-Est Asiatico e America Latina, con l’obiettivo di ridurre la latenza dei servizi e avvicinarsi ai mercati locali. Questo impegno si inserisce in un contesto complesso, segnato dalle restrizioni statunitensi sui chip e dalle sfide legate alla sovranità digitale, ma consolida il ruolo del colosso cinese come attore centrale nel settore dell’intelligenza artificiale.

Avanzamenti in infrastrutture AI

La priorità immediata di Alibaba è l’espansione delle proprie infrastrutture cloud e AI, con nuovi datacenter progettati per supportare elaborazione elastica, analisi big data e applicazioni di AI generativa. Per superare la dipendenza dai fornitori statunitensi, l’azienda sta sviluppando chip proprietari tramite la divisione T-Head, concepiti per competere con soluzioni come l’Nvidia H20. Parallelamente, Alibaba offre risorse gratuite come 2 miliardi di token su Model Studio e crediti cloud fino a 110.000 euro, incentivando imprese e sviluppatori a sperimentare applicazioni basate sui suoi modelli.

Partnership e collaborazioni chiave

Nonostante le restrizioni, Alibaba continua a collaborare con Nvidia in ambiti come la robotica, e in Europa ha stretto accordi con operatori come Vodafone per l’uso delle infrastrutture a Francoforte. L’azienda punta a replicare questo modello in altri mercati, costruendo una supply chain robusta e diversificata. Le partnership regionali consentono di mitigare ostacoli regolatori e di accelerare il posizionamento strategico, in particolare in America Latina e Sud-Est Asiatico.

Impatto su sovranità dati e regolamenti

L’espansione di Alibaba solleva timori legati alla sovranità dei dati e alla sicurezza nazionale, soprattutto in Europa, dove i governi osservano con attenzione la crescente influenza dei provider extra-UE. L’azienda sostiene di rispettare pienamente le normative locali e di garantire la protezione delle informazioni sensibili, classificando i nuovi datacenter come infrastrutture critiche. La conformità agli standard UE e internazionali rappresenta un punto cruciale per dissipare le diffidenze e favorire l’adozione dei suoi servizi.

Sviluppo di modelli e tecnologie proprietarie

Sul fronte software, Alibaba spinge il modello Qwen3-Omni, capace di elaborare testo, immagini, audio e video e di generare risposte multimodali. La società rilascia i suoi modelli con licenza open source Apache 2.0, una scelta che attrae imprese interessate a soluzioni flessibili e prive di lock-in tecnologici. L’integrazione con i servizi cloud consente ad aziende e sviluppatori di utilizzare l’AI per applicazioni pratiche, dalla produttività aziendale alla robotica.

Sfide globali e strategie di mitigazione

Alibaba affronta al contempo difficoltà strutturali, tra cui carenze energetiche, opposizioni locali alla costruzione di datacenter e il peso delle restrizioni USA sui chip avanzati. Per mitigare tali rischi, l’azienda punta su energia rinnovabile, ricorso a infrastrutture esistenti e sviluppo di chip proprietari. La diversificazione geografica, unita a partnership locali, consente di ridurre l’esposizione a ostacoli politici e regolatori, garantendo continuità nei piani di espansione.