Meta sta trasformando radicalmente la propria infrastruttura per supportare l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, introducendo soluzioni innovative come AssetGen, modello foundation capace di generare mondi 3D a partire da prompt testuali, e pubblicando un white paper sull’uso del codec AV1 per migliorare lo streaming video mobile. Questi progressi consolidano la posizione dell’azienda come protagonista nello sviluppo tecnologico globale, con un ecosistema che oggi raggiunge oltre 3,4 miliardi di persone.
Cosa leggere
Evoluzione infrastrutturale di Meta

L’infrastruttura di Meta nasce da basi semplici, con pochi database universitari e server web, fino a diventare una rete globale di data center, backbone multipath e edge infrastructure. Nel corso degli anni, l’azienda ha sviluppato strumenti software avanzati come Memcache, TAO per la gestione del social graph, ZippyDB come key-value store distribuito e Tectonic come file system su scala data center. La capacità di gestire milioni di macchine e miliardi di richieste quotidiane è garantita da sistemi come Twine per il cluster management, Shard Manager per la gestione degli shards e Delos come control plane per le operazioni globali.

Negli ultimi anni, Meta ha investito massicciamente in GPU per supportare carichi AI, passando da cluster da 128 unità fino a infrastrutture con oltre 129.000 H100 GPU, connettendo data center interi per l’addestramento di modelli di grandi dimensioni come Llama 3. La resilienza è assicurata da tool come Maelstrom per la gestione dei disastri e Taiji per il bilanciamento del traffico, mentre innovazioni come le Hierarchical Sequential Transduction Units hanno accelerato training e inference di modelli di raccomandazione generativa fino a mille volte.
AssetGen e la democratizzazione della creazione 3D
Una delle innovazioni più significative è AssetGen, un sistema capace di generare interi mondi virtuali a partire da semplici descrizioni testuali. Integrato in Meta Horizon Studio, AssetGen riduce drasticamente la complessità della creazione 3D, democratizzando l’accesso allo sviluppo di contenuti per la realtà virtuale. Creatori e sviluppatori possono generare ambienti dettagliati e asset interattivi con tempi e costi inferiori, ampliando le possibilità applicative in ambiti come il gaming VR, la formazione e le esperienze immersive aziendali.
Streaming mobile con codec AV1

Parallelamente, Meta ha pubblicato un white paper sullo streaming video con codec AV1, frutto della collaborazione con Vodafone e Google. Il codec AV1 garantisce una compressione superiore del 30% rispetto a H.264 e VP9, abbassando il consumo energetico e migliorando la qualità video anche su dispositivi low e mid-tier, che rappresentano circa il 75% delle vendite globali. L’adozione di AV1 promette benefici significativi per operatori mobili e utenti finali: minore occupazione di banda, riduzione dei costi energetici e migliore qualità dell’esperienza su piattaforme come Facebook e Instagram Reels.
Risorse e partnership per un futuro scalabile
Meta integra questi sviluppi con una rete di partnership industriali e collaborazioni open source. L’azienda lavora con vendor di chipset, provider di rete e attori globali per accelerare l’adozione di AV1 e garantire infrastrutture resilienti. Allo stesso tempo, evolve i propri data center in ottica olistica, coprendo cooling, networking e storage per sostenere la crescita di workload AI e VR. Questa strategia riflette un impegno costante verso l’innovazione scalabile e la condivisione di standard aperti, rafforzando l’ecosistema tecnologico e mantenendo Meta in posizione di leadership nello sviluppo di intelligenza artificiale, realtà virtuale e piattaforme di streaming globale. Meta descrive questo percorso come un passo decisivo per trasformare l’AI in una tecnologia ubiqua e la realtà virtuale in un’esperienza di massa, portando nuove opportunità per creatori, sviluppatori e imprese.