Le vulnerabilità di sicurezza e l’accelerazione nello sviluppo di sistemi AI guidano le nuove mosse di Meta, che annuncia progressi significativi su due fronti: lo sviluppo di strumenti basati su LLM per il testing mutazionale e la compliance software, e l’acquisizione della startup Rivos, specializzata in chip RISC-V per acceleratori AI. Queste iniziative hanno un obiettivo comune: rafforzare la sicurezza del software, aumentare l’indipendenza tecnologica e ridurre la dipendenza da fornitori esterni come Nvidia. Meta introduce Automated Compliance Hardening (ACH), un sistema che sfrutta i modelli linguistici per generare mutanti realistici e test automatici, migliorando l’identificazione di bug legati alla privacy e garantendo codebase più sicure. Parallelamente, l’acquisizione di Rivos rafforza le competenze hardware interne, con lo sviluppo di GPU AI personalizzate su architettura open-standard RISC-V. Queste scelte confermano l’impegno di Meta nel costruire un ecosistema più sicuro, scalabile e autonomo.
Cosa leggere
Uso di LLM nel testing mutazionale
Il testing mutazionale è da sempre ostacolato da problemi di scalabilità: grandi codebase generano un numero eccessivo di mutanti, rallentando lo sviluppo e disperdendo risorse. Con ACH, Meta utilizza gli LLM per descrivere preoccupazioni in linguaggio naturale e trasformarle in mutanti mirati e test rilevanti. ACH riduce i mutanti irrilevanti grazie a un detector basato su LLM, capace di distinguere mutanti equivalenti da quelli realmente pericolosi. Nei test interni, la precisione ha raggiunto lo 0,95 e il recall lo 0,96 per mutanti non equivalenti, segnando un salto rispetto agli approcci rule-based. Durante le sperimentazioni tra ottobre e dicembre 2024, oltre il 73% dei test generati è stato accettato dagli ingegneri, e il 36% ha riguardato bug legati alla privacy, riducendo in modo significativo il carico cognitivo dei team e accelerando la compliance.
Sfide superate da ACH in compliance
L’uso degli LLM ha permesso di superare limiti storici del testing mutazionale:
- Scalabilità: i mutanti sono generati in maniera mirata, riducendo il volume e aumentando la pertinenza.
- Realismo: i mutanti incorporano semantica contestuale, rendendo più accurata l’analisi delle vulnerabilità.
- Efficienza: l’automazione consente di sostituire processi manuali soggetti a errori, accelerando la velocità di sviluppo.
Meta ha inizialmente applicato ACH a progetti in Kotlin con focus sulla privacy, ma prevede di estenderlo a linguaggi multipli. Le funzionalità includono l’hardening dei test di regressione e la rilevazione di bug in fase just-in-time.
Sfida JiTTest e direzioni future
Meta ha lanciato la sfida Catching Just-in-Time Test (JiTTest), focalizzata sulla generazione di test per ogni pull request. L’obiettivo è affrontare il Test Oracle Problem, distinguendo automaticamente comportamenti corretti da quelli errati. Con la presentazione al convegno FSE 2025, Meta ha invitato la comunità accademica e industriale a contribuire allo sviluppo di strumenti LLM per un testing software just-in-time, minimizzando i falsi positivi e rafforzando le pratiche di sicurezza continua.
Acquisizione Rivos per strategia AI
In parallelo, Meta ha acquisito Rivos, una startup stealth che sviluppa GPU e SoC basati su RISC-V. L’azienda fornisce acceleratori PCIe e IP customizzati per carichi di lavoro AI. L’obiettivo di Meta è duplice: ridurre la dipendenza da Nvidia, che domina il mercato delle GPU AI, e costruire un’infrastruttura interna ottimizzata per i propri data center. Con questa mossa, Meta si allinea a colossi come Google e Amazon, già attivi nello sviluppo di chip proprietari. Fonti di settore hanno confermato l’accordo imminente, evidenziando come l’acquisizione di Rivos aggiunga competenze strategiche in architetture open-standard, abilitando la progettazione di GPU AI più efficienti e meno costose.
Implicazioni e outcome potenziali
L’acquisizione di Rivos potrebbe portare a GPU AI customizzate integrate nei data center Meta, con un impatto significativo su performance, efficienza energetica e costi operativi. Inoltre, il supporto allo standard aperto RISC-V rappresenta un passo verso la sovranità tecnologica, favorendo un ecosistema meno dipendente da soluzioni proprietarie come ARM o x86. Queste mosse rafforzano la posizione di Meta come attore chiave non solo nel software, ma anche nell’hardware per l’AI, riducendo vulnerabilità derivanti da terzi e aumentando la resilienza delle proprie infrastrutture.