Il settore degli investimenti AI registra una nuova accelerazione con due mosse strategiche. Google stanzia 3,67 miliardi di euro in Arkansas per la costruzione di un data center a West Memphis e lancia progetti legati a energia rinnovabile, mentre Microsoft firma accordi per 30,26 miliardi di euro con provider neocloud come Nebius e CoreWeave per rafforzare la disponibilità di chip Nvidia di ultima generazione. Parallelamente, in Europa, l’EPPO indaga la società Northern Data per presunto uso improprio di GPU Nvidia H100 in operazioni di mining crypto, con frodi fiscali stimate oltre 100 milioni di euro. Questi sviluppi dimostrano come la crescita dell’AI si intrecci con sfide legali, regolamentari e infrastrutturali, tra opportunità economiche e rischi di compliance.
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Investimento Google in Arkansas

Google investirà 3,67 miliardi di euro entro il 2027 in Arkansas, costruendo il suo primo data center a West Memphis. L’impianto sarà dedicato a infrastrutture cloud e AI, con particolare attenzione alla sostenibilità energetica. La società ha creato un fondo Energy Impact da 22,92 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica dei residenti della contea di Crittenden, riducendo i costi locali. In collaborazione con Entergy, Google sviluppa un progetto solare da 600 MW, che andrà a rafforzare la griglia elettrica con energia pulita. L’iniziativa prevede anche corsi gratuiti di AI per tutti i residenti, con certificazioni di carriera offerte in partnership con l’Arkansas Department of Commerce e accesso prioritario per studenti universitari. Questi programmi puntano a creare posti di lavoro qualificati e a posizionare l’Arkansas come hub emergente dell’innovazione AI negli Stati Uniti.
Partnership energetiche e sviluppo talenti
La collaborazione con Entergy permette di integrare il data center in un modello di flessibilità energetica, riducendo i picchi di consumo e garantendo una fornitura stabile. Le lezioni apprese da progetti precedenti – come l’uso di materiali riciclati per oltre il 30% e la riduzione delle emissioni fino al 75% – verranno applicate in Arkansas. In parallelo, Google promuove lo sviluppo di talenti locali offrendo corsi gratuiti di cloud e AI, con l’obiettivo di formare una forza lavoro competitiva e rispondere alla crescente domanda di competenze tecnologiche. Questa strategia dimostra come gli investimenti infrastrutturali possano essere accompagnati da iniziative educative e ambientali a lungo termine.
Accordi Microsoft con Nebius e CoreWeave
Sul fronte Microsoft, l’azienda ha siglato accordi per 30,26 miliardi di euro con i provider neocloud Nebius e CoreWeave, assicurandosi la fornitura di 100.000 chip Nvidia GB300. L’accordo con Nebius, del valore di 17,78 miliardi di euro, prevede la consegna di rack server NVL72, ognuno contenente 72 GPU B300, per un totale stimato di 1.400 rack. Il costo complessivo dei chip ammonta a circa 3,85 miliardi di euro, con i fondi residui destinati a infrastrutture e servizi complementari. Microsoft utilizzerà queste risorse per rafforzare i propri datacenter interni e sostenere modelli AI avanzati, garantendosi resilienza nella supply chain in un mercato dove le GPU sono sempre più difficili da reperire.
Dinamiche hardware e strategie AI

I chip Nvidia GB300 rappresentano la nuova frontiera del calcolo AI, con capacità di elaborazione superiore e consumi ottimizzati. Microsoft intende integrarli nei propri datacenter per alimentare applicazioni AI su larga scala, compresi i servizi cloud di Azure e i modelli interni. La strategia “neocloud” adottata dall’azienda mira a ridurre i colli di bottiglia nella distribuzione hardware, consolidando rapporti con fornitori emergenti e ampliando la capacità computazionale per competere con Google e Amazon. Questi accordi confermano come le GPU Nvidia siano diventate un asset strategico nella corsa globale all’intelligenza artificiale.
Indagini UE su Northern Data
Mentre negli Stati Uniti gli investimenti accelerano, in Europa le autorità indagano i potenziali abusi legati all’AI. L’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) ha avviato un’inchiesta su Northern Data, sospettata di evasione IVA superiore a 100 milioni di euro e uso improprio di 10.000 GPU Nvidia H100 acquistate per un valore di 520,86 milioni di euro. Le indagini coprono il periodo 2021-2024 e hanno portato all’arresto di quattro individui, con sequestri e perquisizioni a Francoforte e Boden. L’accusa ipotizza che le GPU, dichiarate per cloud AI, siano state invece impiegate nel mining di criptovalute, invalidando così gli incentivi fiscali. Northern Data respinge le accuse, ribadendo il focus sul cloud computing, ma il caso apre interrogativi sulla trasparenza delle pratiche aziendali nel settore.
Implicazioni legali e settoriali
Se confermate, le accuse di frode fiscale e possibile riciclaggio di denaro avrebbero ripercussioni pesanti per Northern Data, con sanzioni e danni reputazionali significativi. Il caso evidenzia le tensioni tra innovazione tecnologica e regolamentazione europea, con Bruxelles sempre più attenta a evitare che incentivi destinati all’AI vengano dirottati verso attività non conformi. Le indagini coinvolgono indirettamente l’intero settore GPU, accentuando la necessità di maggiore trasparenza nella supply chain e di controlli sui benefici fiscali destinati all’innovazione.
Impatto sugli ecosistemi AI
Gli investimenti record di Google e Microsoft, uniti alle indagini su Northern Data, mostrano come il settore AI si muova su un crinale sottile tra espansione tecnologica e vincoli normativi. Da un lato, i data center e i chip Nvidia rappresentano le fondamenta per i modelli di nuova generazione; dall’altro, casi di presunto abuso mettono in luce la necessità di un governo etico e trasparente dell’AI. Il risultato è un ecosistema che corre veloce verso applicazioni trasformative, ma che dovrà affrontare regolamentazioni sempre più stringenti per garantire sostenibilità e fiducia pubblica.