Google espande l’intelligenza artificiale con Gemini 2.5, AI Mode globale e guide per startup

di Maria Silvano
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Google annuncia una nuova fase di espansione della sua strategia AI con il rilascio di Gemini 2.5 Computer Use, l’estensione internazionale di AI Mode in Search, il rafforzamento del piano Google One AI Plus e l’ampliamento del framework Opal per la creazione di mini-app. Parallelamente, Google Cloud introduce una guida ufficiale per startup con oltre 150 use case per agenti AI pronti alla produzione. Le novità consolidano la posizione del gruppo come architettura di riferimento per lo sviluppo e la gestione di ecosistemi intelligenti su scala globale.

Gemini 2.5 Computer Use: interfacce controllate dagli agenti

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La nuova versione Gemini 2.5 Computer Use rappresenta il passo più vicino al concetto di agente AI operativo su interfacce reali. Il modello interpreta screenshot, cronologia delle azioni e contesto visivo per eseguire decisioni coerenti e sicure, simulando il comportamento di un utente umano che clicca, digita e naviga nelle applicazioni.

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Questo tipo di interazione, inizialmente sperimentale, è ora disponibile tramite Gemini API e consente di automatizzare processi UI complessi come la compilazione di form, l’inserimento dati in CRM o l’interazione con browser gestiti. Il sistema include meccanismi di sicurezza integrati per prevenire operazioni rischiose: ogni azione sensibile, come un acquisto o una modifica irreversibile, richiede conferma esplicita dell’utente.

Gemini 2.5 si distingue per latenze inferiori ai 225 secondi nei test web, affidabilità superiore rispetto ai modelli precedenti e compatibilità diretta con Vertex AI, rendendo l’integrazione scalabile per aziende e sviluppatori. Il nuovo framework traduce il visual reasoning in controllo attivo dell’interfaccia, trasformando l’automazione in un’esperienza più naturale e intuitiva.

Espansione globale di Google One AI Plus

Il piano Google One AI Plus raggiunge ora 77 paesi, portando con sé un pacchetto potenziato di strumenti AI per la creatività e la produttività quotidiana. Tra le funzioni di punta figura Nano Banana, il tool di image editing intelligente che consente modifiche fotografiche precise con suggerimenti contestuali generati da Gemini.

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L’offerta include 200 GB di storage cloud, l’integrazione con Docs e Gmail per riassunti automatici e assistenza alla scrittura, nonché NotebookLM, l’app che organizza appunti e documenti attraverso ragionamento contestuale. Gli utenti accedono inoltre a Flow, una piattaforma sperimentale per video generativi e a Whisk, sistema AI per la creazione di ricette personalizzate. Google garantisce processing locale e privacy rafforzata, riducendo la dipendenza dal cloud per le operazioni sensibili. L’espansione include mercati emergenti come Sud-Est asiatico, America Latina e Africa, con un prezzo promozionale scontato del 50% per i primi sei mesi.

AI Mode in Search: il motore conversazionale multilingue

Il rollout globale di AI Mode in Search porta il modello conversazionale di Google in 200 paesi e 35 lingue aggiuntive, rendendo l’esperienza di ricerca più naturale e multimodale. Grazie a Gemini, le query complesse vengono comprese nella loro sfumatura locale: l’AI valuta tono, contesto e cultura linguistica per fornire risposte ragionate e contestuali, riducendo la necessità di ricerche tradizionali multiple. Gli utenti possono accedere a google.com/ai per sperimentare la nuova modalità, già attiva in Europa e progressivamente estesa a livello mondiale. L’obiettivo è trasformare la ricerca da strumento informativo a interazione collaborativa, in cui il modello interpreta le intenzioni dell’utente piuttosto che parole chiave isolate.

Opal in Google Labs: mini-app no-code per creatori globali

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Opal, piattaforma no-code di Google Labs, si espande in 15 nuovi paesi tra cui India, Brasile e Polonia, diventando uno dei pilastri della strategia AI per i creator non tecnici. Il sistema permette di costruire mini-app e workflow interattivi utilizzando linguaggio naturale, riducendo drasticamente i tempi di sviluppo grazie al debugging avanzato step-by-step e alle parallel runs per task simultanei.

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L’interfaccia Opal è pensata per iterazioni rapide e feedback in tempo reale, consentendo anche agli utenti senza background tecnico di realizzare prototipi affidabili in pochi minuti. La community integrata su Discord favorisce la condivisione di modelli e componenti, creando un ecosistema aperto di innovazione collettiva.

Guida startup: blueprint per agenti AI di nuova generazione

Sul fronte enterprise, Google Cloud pubblica la sua Guida startup per agenti AI production-ready, un manuale tecnico e strategico per sviluppatori e imprese emergenti. La guida copre l’intero ciclo di vita dell’agente, dall’ideazione al deploy su Vertex AI, offrendo percorsi flessibili per team code-first e soluzioni no-code tramite Agentspace. Gli strumenti chiave includono l’Agent Development Kit (ADK) per la costruzione di identità agentiche personalizzate e l’uso di Gemini Code Assist per la generazione di prototipi in tempi ridotti. L’integrazione con MCP (Model Context Protocol) garantisce interoperabilità tra modelli diversi, mentre la sezione dedicata ai prompt sicuri affronta i rischi di poisoning e bias nei flussi agentici. Le startup che aderiscono al programma ottengono crediti cloud per test e scaling automatico, oltre a modelli di best practice per logging, sicurezza e governance. Google rafforza così il proprio ruolo di incubatore tecnico per la nuova generazione di agenti autonomi.

150 use case AI per startup e settori digitali

La documentazione aggiornata elenca 150 casi d’uso concreti che spaziano dal coding alla sanità, dal fintech al retail, mostrando come l’intelligenza artificiale generativa possa ridurre i tempi di sviluppo del 71% e i costi operativi fino al 90%.

Tra gli esempi citati:
Arize, per la valutazione di app generative con metriche di visibilità profonda;
Cerebra, che con MedGemma rileva in tempo reale indicatori di ictus;
Harvey, che automatizza la revisione di documenti legali;
Kraftblock, per simulazioni energetiche nel manufacturing;
Hedra, che crea video personalizzati per il marketing;
Resistant AI, per la rilevazione di frodi documentali.

Ogni use case è associato a uno stack tecnico basato su Vertex AI, dimostrando l’adattabilità del framework Google ai diversi settori industriali.

Verso un ecosistema AI globale e accessibile

L’espansione congiunta di Gemini, Opal, AI Mode e Google One AI Plus dimostra la strategia coerente del gruppo: unificare produttività, creatività e sviluppo sotto la stessa infrastruttura AI. La combinazione tra strumenti per imprese e piattaforme per utenti finali crea un continuum tra ricerca, innovazione e applicazione quotidiana. Con l’introduzione di guide per startup, nuove API e agenti UI intelligenti, Google mira a consolidare un ecosistema aperto e modulare, capace di connettere mercati emergenti e realtà avanzate in un’unica architettura di intelligenza distribuita.