Crypto e finanza digitale: il Giappone guida la nuova fase tra Ethereum e stablecoin

di Redazione
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Il panorama crypto globale entra in una nuova fase di espansione strategica, trainata dal Giappone e da un’ondata di iniziative che coinvolgono exchange regolamentati, banche statunitensi e nuovi prodotti finanziari digitali. Mentre Binance Japan riceve un investimento rilevante da PayPay, sostenuta da SoftBank, e Citi Ventures punta su BVNK per la crescita delle stablecoin, Grayscale inaugura un modello istituzionale di staking Ethereum nei propri ETF, consolidando la convergenza tra finanza tradizionale e Web3.

Investimenti e partnership nel mercato asiatico

L’accordo tra PayPay e Binance Japan segna un punto di svolta per l’ecosistema finanziario nipponico. Il wallet digitale di SoftBank acquisisce il 40% di Binance Japan, integrando la propria infrastruttura di pagamenti cashless con la tecnologia blockchain dell’exchange. L’obiettivo è creare un sistema ibrido di pagamenti e investimenti digitali, conforme alle regole della Financial Services Agency giapponese. Gli utenti giapponesi potranno presto acquistare e convertire criptovalute direttamente attraverso PayPay, mentre Binance potrà accedere a un bacino di oltre 60 milioni di utenti registrati. Questa mossa risponde alla crescente domanda di servizi crypto regolamentati nel Paese, consolidando Tokyo come hub strategico per l’Asia orientale. Parallelamente, Gemini espande la propria presenza in Australia con il lancio di un ramo operativo dedicato al trading di asset digitali regolati, puntando su mercati che combinano compliance normativa e innovazione. Nel frattempo, la DeFi Development Corp (DDC), in collaborazione con Superteam Japan e la Solana Foundation, introduce il primo treasury Solana in Giappone, segnando l’ingresso ufficiale delle infrastrutture DeFi nel sistema corporate giapponese. Aziende come Mobcast Holdings hanno già annunciato piani per includere Solana nelle proprie riserve finanziarie, spingendo il Paese verso una integrazione nativa tra blockchain e finanza aziendale.

Stablecoin, ETF e tokenizzazione istituzionale

La finanza digitale vive una nuova stagione di consolidamento con l’ascesa delle stablecoin istituzionali. Citi Ventures investe in BVNK, società britannica specializzata in infrastrutture per pagamenti stablecoin, spingendo la valutazione oltre 688 milioni di euro. BVNK, già sostenuta da Visa Ventures, fornisce piattaforme per conversioni fiat-crypto e transazioni globali, anticipando la proiezione di Citi verso una finanza ibrida in cui custody e regolamentazione diventano punti centrali. Negli Stati Uniti, lo Stato del North Dakota annuncia il lancio per il 2026 della Roughrider Coin, stablecoin garantita dal dollaro e emessa direttamente dalla Bank of North Dakota. Si tratta del secondo esperimento statale dopo il Wyoming, con un focus iniziale sulle transazioni interbancarie per migliorare la velocità e la sicurezza dei pagamenti istituzionali. Sull’ecosistema Solana, invece, Ethena e Jupiter presentano JupUSD, una stablecoin “yield-bearing” che coniuga stabilità e rendimento passivo. Jupiter converte oltre 688 milioni di euro in USDC nei nuovi pool JupUSD, che verranno collegati anche a strumenti ETP di 21Shares in Europa, segnando un passo importante verso l’integrazione tra DeFi e finanza regolamentata.

Staking istituzionale e strategie di tesoreria

Sul fronte istituzionale, Grayscale stakea 857.600 ETH, pari a 3,49 miliardi di euro, nei propri prodotti ETHE e ETH ETF. Questa mossa fa di Grayscale il primo provider statunitense a integrare lo staking on-chain nei prodotti ETP Ethereum, offrendo agli investitori tradizionali la possibilità di ottenere yield da staking senza gestire wallet o nodi validator. In parallelo, DDC Enterprise raccoglie 113,77 milioni di euro in equity funding, guidata da PAG Pegasus Fund e Mulana Investment Management, con l’obiettivo di accumulare 10.000 Bitcoin entro fine 2025 come parte di una strategia di tesoreria Bitcoin. L’iniziativa riflette il crescente interesse corporate per l’uso di BTC come riserva di valore e strumento di diversificazione.

Mercati e movimenti crypto

Sul fronte dei mercati, le dinamiche speculative restano intense. Un early adopter di Bitcoin ha venduto 3.000 BTC per 333,72 milioni di euro in USDC, mentre altre whale convertono porzioni di portafoglio in Ethereum e stablecoin per bilanciare volatilità e liquidità. Su Solana, la meme coin Useless Coin registra un rally del 27% in 24 ore, raggiungendo una capitalizzazione di 331 milioni di euro, trainata da acquisti “smart money” e da un aumento del volume on-chain. In parallelo, Bit Digital, società quotata al NASDAQ, incrementa le proprie holdings Ethereum a 617 milioni di euro, segnando la transizione definitiva dal mining Bitcoin allo staking come modello di rendimento sostenibile. Sul mercato delle commodity, l’argento spot tocca 44,95 euro per oncia, il livello più alto dal 2011, spinto da un deficit di offerta e da un ritorno degli investitori istituzionali ai metalli rifugio.

Ecosistemi blockchain e innovazione

La BNB Chain continua a consolidarsi come leader tra le blockchain per entrate giornaliere da commissioni, raggiungendo 5,14 milioni di euro in 24 ore, seguita da TRON, Solana e Ethereum. L’aumento è dovuto al boom dei meme token e all’attività dei DEX per trading perpetuo, con piattaforme come Aster DEX che contribuiscono a record di transazioni. Nel mondo gaming, Sorare annuncia la migrazione da Ethereum a Solana, scelta motivata da latenza ridotta e interoperabilità DeFi. La transizione migliorerà l’esperienza utente e l’integrazione con protocolli di finanza decentralizzata e NFT sportivi. Intanto, il Canary Trump Coin ETF debutta sulla DTCC con ticker TRPC, segnando la prima volta che un prodotto legato a una meme coin a tema politico ottiene un canale di clearing regolamentato. Un segnale della crescente normalizzazione tra speculazione crypto e strumenti finanziari tradizionali.

Pagamenti e wallet Bitcoin

Sul fronte pagamenti, Square annuncia Square Bitcoin, una piattaforma integrata per pagamenti in BTC con zero commissioni per il primo anno. I merchant potranno accettare Bitcoin nei punti vendita e convertire automaticamente fino al 50% delle vendite giornaliere in BTC o euro. La soluzione comprende un wallet Bitcoin nativo, funzioni di conversione automatica e integrazione diretta nel POS, trasformando Square in uno dei principali operatori del settore merchant crypto. Il rollout inizia il 10 novembre 2025 negli Stati Uniti, con espansione europea prevista nel 2026. Jack Dorsey, co-fondatore di Block Inc., descrive l’iniziativa come “un passo verso un sistema finanziario senza confini e senza permessi”, destinato a sostituire infrastrutture obsolete dei pagamenti tradizionali. Dall’alleanza PayPay–Binance alle stablecoin istituzionali, passando per l’ingresso di Grayscale nello staking on-chain, il settore crypto si consolida come ponte operativo tra banche, exchange e finanza digitale. Il Giappone emerge come hub chiave in Asia, mentre gli Stati Uniti accelerano su stablecoin e treasury crypto. L’orizzonte è chiaro: una finanza ibrida, regolata e programmabile, dove blockchain e istituzioni convergono verso la prossima rivoluzione monetaria.