Gemini Enterprise e l’AI di Google: la nuova architettura del lavoro intelligente

di Maria Silvano
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Gemini Enterprise

Google ridefinisce il futuro del workplace con Gemini Enterprise, una piattaforma di intelligenza artificiale progettata per unificare dati, strumenti e persone in un ecosistema collaborativo e sicuro. Annunciata durante l’evento Gemini at Work, la soluzione segna una svolta nel modo in cui le aziende integrano modelli generativi e flussi di lavoro automatizzati. Parallelamente, Google Cloud e Google Maps si espandono con nuove funzioni che vanno dalla personalizzazione delle esperienze utente all’automazione dei processi aziendali, delineando un modello di produttività basato su AI conversazionale e integrazione totale.

Gemini Enterprise: la piattaforma AI per il workplace

Gemini Enterprise rappresenta la sintesi della visione di Google sull’intelligenza artificiale come infrastruttura aziendale. Basata sui modelli Gemini di ultima generazione, la piattaforma consente di costruire agenti AI personalizzati senza codice, capaci di dialogare con documenti, sistemi gestionali e piattaforme cloud. Questi agenti automatizzano processi complessi — dalla creazione di contenuti marketing all’analisi dei dati legali — con un linguaggio naturale e contestualizzato. Il workbench no-code integrato permette ai dipendenti di creare agenti su misura per i propri team. Un manager marketing può, ad esempio, generare campagne complete con mockup visivi, copy e strategie di targeting, mentre un analista legale può usare l’agente Deep Research per estrarre clausole contrattuali o analizzare rischi normativi.

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Il marketplace integrato offre migliaia di agenti partner preconfigurati, compatibili con strumenti come Salesforce, SAP, Microsoft 365 e Google Workspace, ampliando l’ecosistema applicativo. La piattaforma si distingue per la fusione multimodale: in Google Workspace, Gemini gestisce simultaneamente testo, immagini, audio e video, mentre Google Vids trasforma documenti in presentazioni animate e Meet introduce la traduzione vocale in tempo reale. Queste funzionalità riducono drasticamente il tempo dedicato alle attività ripetitive, consentendo ai team di concentrarsi su lavori ad alto impatto strategico.

Crescita di Google Cloud e prospettiva del CEO

Nel suo intervento, Sundar Pichai, CEO di Google, ha sottolineato la portata della crescita di Google Cloud, che ha raggiunto un run rate annuale di 50 miliardi di dollari, con tredici linee di prodotto oltre il miliardo e il 65% dei clienti già attivi su soluzioni AI. Pichai ha evidenziato come Gemini Enterprise superi il concetto tradizionale di chatbot, diventando un hub di orchestrazione che integra infrastruttura, sicurezza e collaborazione. Il 90% dei principali laboratori di intelligenza artificiale e la quasi totalità delle startup AI unicorn operano oggi su Google Cloud. Tra gli esempi citati, HCA Healthcare utilizza Gemini per la gestione del nurse handoff, risparmiando milioni di ore di lavoro, mentre Best Buy ha ottimizzato il servizio clienti con un aumento del 200% nei rescheduling automatizzati e una risoluzione del 30% più rapida delle richieste. Google ha applicato Gemini anche internamente: quasi la metà del codice di nuova generazione è prodotta da strumenti AI, accelerando lo sviluppo software. L’ecosistema cloud integra GPU Nvidia Blackwell e TPU proprietarie, mentre il framework Ironwood migliora le prestazioni di dieci volte rispetto alla generazione precedente. Nel frattempo, Gemini 2.5 Pro guida la nuova leaderboard di benchmark globali, e i modelli Veo e Imagen estendono la generazione AI a video e immagini di livello cinematografico.

Personalizzazioni in Google Maps: l’AI nella vita quotidiana

Parallelamente alla spinta enterprise, Google ha introdotto otto nuove personalizzazioni in Google Maps, pensate per rendere la piattaforma più interattiva e intuitiva. Gli utenti possono organizzare liste con emoji, convertire screenshot in itinerari, impostare ETA rapidi per casa e lavoro, e persino personalizzare le icone di navigazione per riflettere il proprio stile. L’app introduce anche filtri intelligenti per ristoranti, basati su budget e preferenze personali, suggerendo partenze ottimali in base al traffico e mostrando indicazioni glanceable sulla schermata di blocco. Queste innovazioni, apparentemente minori, consolidano l’approccio di Google a una AI diffusa e personalizzata, capace di semplificare decisioni quotidiane e logistiche.

Use case aziendali: l’impatto di Gemini su scala globale

L’adozione di Gemini e Vertex AI si estende a oltre 1000 casi d’uso reali, toccando settori che spaziano da automotive e manifattura ai servizi professionali e bancari. Nel comparto automobilistico, Continental, Mercedes-Benz e General Motors integrano Gemini per costruire assistenti conversazionali di bordo, mentre Volkswagen of America e Toyota utilizzano Vertex AI per ottimizzare supply chain e processi produttivi. Nel settore logistico, UPS Capital applica machine learning per migliorare la previsione delle consegne e Kinaxis modella in tempo reale la resilienza delle catene globali. Tra i servizi professionali, società come Deloitte, KPMG, PwC, Accenture e McKinsey impiegano Gemini per audit automatizzati, analisi di conformità, generazione di report e codice assistito. Le funzioni multimodali di Gemini consentono la creazione di contenuti visivi, l’analisi di dati ESG e la gestione della sicurezza tramite Security Operations, un sistema che integra anomaly detection e threat intelligence. Nel settore manifatturiero, Honeywell, Bosch, Panasonic e Mitsubishi Motors applicano AI generativa per ottimizzare manutenzione, traduzione di documenti tecnici e previsione della domanda. In campo energetico e ambientale, Enpal, Plenitude e Casa Dos Ventos sfruttano Vertex AI per automatizzare preventivi e monitorare emissioni. Il caso più emblematico è quello di BMW Group, che con il progetto SORDI.ai utilizza Vertex AI per analizzare dati di test e sviluppare veicoli più sicuri e sostenibili.

Una trasformazione sistemica

Con Gemini Enterprise, Google porta l’intelligenza artificiale oltre l’automazione: la trasforma in infrastruttura cognitiva per il business. L’integrazione nativa tra Workspace, Cloud, Maps e le API di Gemini crea un ecosistema unico dove l’AI non è più uno strumento esterno, ma un partner operativo capace di apprendere dai dati, adattarsi ai contesti e orchestrare processi end-to-end. Le aziende che adottano questo paradigma non solo migliorano l’efficienza, ma costruiscono un vantaggio competitivo fondato su intelligenza organizzativa e adattività. Google, con Gemini Enterprise, ridefinisce il concetto stesso di workplace, ponendo le basi per un’economia cognitiva in cui le macchine comprendono il contesto umano e collaborano per potenziare la creatività e la decisione.