Google annuncia una delle più ampie espansioni europee degli ultimi anni, combinando investimenti infrastrutturali da 5 miliardi di euro in Belgio con il potenziamento delle sue soluzioni di AI applicata allo shopping online. L’azienda di Mountain View punta a rafforzare la propria leadership tecnologica in un momento di accelerazione dell’innovazione, unendo esperienze immersive per i consumatori, programmi di supporto per i retailer e progetti educativi dedicati ai giovani europei. L’iniziativa comprende tre pilastri: il rollout globale della prova virtuale per scarpe in Google Shopping, l’ampliamento del programma CSS (Comparison Shopping Services) per un mercato digitale più competitivo, e un investimento massiccio nelle infrastrutture AI in Belgio, con ricadute dirette sull’occupazione e sulla sostenibilità energetica.
Cosa leggere
Espansione della prova virtuale in Google Shopping
La nuova funzione di prova virtuale con AI in Google Shopping rappresenta un’evoluzione del concetto di shopping esperienziale. Utilizzando modelli generativi tridimensionali e machine vision avanzata, gli utenti possono ora visualizzare in tempo reale come appaiono diversi modelli di scarpe sul proprio corpo, caricando semplicemente una foto a figura intera. Il sistema riconosce con precisione forma, profondità e proporzioni, preservando la texture e la fedeltà cromatica dei materiali. Dopo il debutto negli Stati Uniti, dove i dati interni di Google mostrano che gli utenti condividono le immagini di prova più del doppio rispetto ai tradizionali elenchi di prodotto, il rollout raggiunge ora Australia, Canada e Giappone, per poi estendersi progressivamente anche all’Europa. La nuova categoria scarpe è la prima a integrare il motore di rendering AI, ma Google prevede l’espansione a capi di abbigliamento e accessori. Secondo l’azienda, l’obiettivo è rendere lo shopping più interattivo e personalizzato, riducendo i resi e aumentando la soddisfazione d’acquisto.
Sostegno all’industria dello shopping online in Europa

In parallelo, Google rinnova il proprio impegno verso l’ecosistema europeo del commercio digitale, in linea con le normative della Commissione Europea sul pluralismo competitivo. Dal 2017 l’azienda ha implementato un sistema di servizi di comparazione (CSS) che consente a oltre 700 gruppi indipendenti di promuovere i propri annunci nei risultati di ricerca Google su termini di parità con Google Shopping.

Questo approccio ha generato oltre 1,5 miliardi di vendite tramite annunci CSS nel solo 2024, offrendo ai retailer europei un canale alternativo alle grandi piattaforme centralizzate come Amazon. I CSS partner, come Genie Shopping nel Regno Unito, registrano tassi di crescita notevoli: un brand britannico del settore nursery ha visto un +63% di ricavi annui e un +31% di conversioni tramite annunci di prodotto.

Secondo i tribunali nazionali e i report della Commissione, il sistema si è dimostrato equo ed efficace, con impatti positivi su concorrenza, innovazione e accesso al mercato digitale per piccole e medie imprese.
Prospettive dei giovani europei su tecnologia e AI
Google pubblica anche “The Future Report”, un’indagine realizzata con Livity che raccoglie le opinioni di oltre 7.000 adolescenti tra 13 e 18 anni in Irlanda, Polonia, Grecia, Spagna, Italia, Francia e Svezia. Il sondaggio delinea una generazione profondamente connessa e ottimista sul ruolo dell’intelligenza artificiale.

Il 96% dei teen europei più grandi ha utilizzato almeno una volta strumenti di AI nell’ultimo anno e il 40% li impiega quotidianamente. L’81% ritiene che l’AI migliori la creatività, il 65% che aiuti a sviluppare nuove idee, mentre il 47% la considera utile per comprendere argomenti complessi. Tuttavia, il 28% segnala che le scuole non approvano ancora l’uso di questi strumenti.

I giovani considerano i genitori (32%) come la fonte più affidabile per le abitudini digitali sane, seguiti da amici (12%) e insegnanti (9%). La piattaforma YouTube si conferma un pilastro dell’apprendimento informale: il 74% degli intervistati la utilizza per scopi educativi, dentro e fuori dalla scuola. Google risponde a questa tendenza offrendo esperienze supervisionate e ambienti protetti per la didattica online.
Investimenti infrastrutturali e formazione AI in Belgio
Il cuore industriale dell’espansione si trova in Belgio, dove Google destinerà 5 miliardi di euro nei prossimi due anni per ampliare la propria rete di data center AI-driven a Saint-Ghislain. Il piano prevede 300 nuove assunzioni a tempo pieno e accordi energetici con Eneco, Luminus e Renner per alimentare le strutture con energia eolica onshore.

Oltre all’infrastruttura, Google finanzia un programma nazionale per la formazione gratuita in competenze AI rivolto a lavoratori a bassa qualificazione, in collaborazione con organizzazioni non-profit. L’obiettivo è rendere il Belgio un polo europeo dell’economia AI, garantendo allo stesso tempo sostenibilità ambientale e inclusione sociale. L’investimento rientra in una più ampia strategia di rafforzamento del cloud europeo, che mira a ridurre la dipendenza tecnologica e a creare un’industria del dato competitiva a livello globale.
Verso un ecosistema europeo dell’AI sostenibile
L’insieme delle iniziative di Google in Europa — dal retail digitale alla formazione AI, fino all’energia rinnovabile per i data center — mostra una convergenza strategica tra tecnologia, sostenibilità e inclusione. L’azienda sottolinea che ogni progetto è pensato per rafforzare la sovranità digitale europea, favorendo al tempo stesso la competitività del settore privato e la crescita occupazionale. Con oltre 1.500 miliardi di clic annuali generati dai partner CSS e l’espansione delle infrastrutture AI, Google si posiziona come uno dei principali attori dell’innovazione continentale, in un equilibrio tra regolazione europea, responsabilità sociale e progresso tecnologico.