Dopo anni di silenzio e prototipi interni, Valve entra nella fase decisiva del suo nuovo visore Deckard VR, destinato a succedere al celebre Valve Index del 2019. Secondo quanto riportato da Upload VR e dall’XR Research Institute, la società ha avviato la produzione di massa, con l’obiettivo di spedire fino a 600.000 unità all’anno. Un dato che conferma la volontà di Valve di tornare protagonista nel mercato della realtà virtuale, con un prodotto premium dal prezzo stimato di 1100 euro e specifiche pensate per gli appassionati più esigenti.
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Sviluppo e ambizioni del progetto Deckard
Il progetto Deckard è in sviluppo da almeno quattro anni, con il nome in codice emerso per la prima volta nel 2021. L’idea nasce per superare i limiti del Valve Index e portare sul mercato un visore VR capace di coniugare alta fedeltà visiva, tracciamento di precisione e comfort prolungato. Valve ha investito pesantemente in ricerca ottica, audio immersivo e integrazione software, costruendo un ecosistema in grado di competere con soluzioni come Meta Quest 3 e PlayStation VR2.

Il visore integra display ad alta risoluzione con lenti a campo visivo esteso, capaci di ridurre la distorsione periferica e la motion sickness. Il tracking inside-out offre libertà di movimento senza necessità di sensori esterni, mentre i nuovi controller Roy introducono un sistema di rilevamento gestuale più naturale e reattivo. Valve ha testato i prototipi in sessioni prolungate di Half-Life: Alyx, titolo di punta per la VR su Steam, ottimizzando ogni aspetto dell’interazione fisica e del comfort visivo.
Dai prototipi alla produzione di massa
Le informazioni condivise dagli analisti di XR Research Institute indicano che le linee di assemblaggio sono già operative, con componenti in arrivo da fornitori globali e un processo di produzione scalabile. Valve punta a spedire tra 400.000 e 600.000 unità all’anno, un obiettivo ambizioso rispetto ai cinque milioni di Steam Deck venduti e ai venti milioni di Meta Quest 2 spediti nel mondo. La filiera produttiva prevede controlli qualità rigorosi e certificazioni di sicurezza già in corso. I primi lotti di test vengono destinati a sviluppatori e partner selezionati per garantire compatibilità con SteamVR e con le future versioni dell’ambiente SteamOS VR. L’azienda vuole evitare le carenze di scorte che avevano afflitto l’Index e punta a una distribuzione globale equilibrata, con bundle ufficiali e accessori dedicati.
I controller Roy: ergonomia e precisione
Con Deckard, Valve introduce una nuova generazione di controller chiamati Roy, nome che richiama l’universo di Blade Runner e prosegue la tradizione di nomi simbolici dell’azienda. Questi controller evolvono il concetto dei “Knuckles” dell’Index, combinando anelli sensibili al movimento con feedback aptico avanzato, batterie integrate a lunga durata e connessione wireless a bassa latenza. L’obiettivo è garantire un tracking naturale e immediato, capace di riconoscere gesti complessi e micro-movimenti delle dita. Ogni controller include microfoni integrati per chat vocali, superfici antiscivolo, sensori di pressione e un design ergonomico ottimizzato per sessioni lunghe. I Roy supportano nativamente Half-Life: Alyx e tutti i titoli compatibili con SteamVR, offrendo una base solida anche per sviluppatori indie e simulatori professionali.
Steam Frame: il fratello minore consumer
Parallelamente a Deckard, Valve prepara anche una variante semplificata chiamata Steam Frame, pensata per il mercato consumer. Secondo i leak, questa versione potrebbe essere lanciata entro fine anno, posizionandosi come un visore VR standalone o ibrido, più accessibile ma compatibile con la libreria SteamVR. Steam Frame adotterebbe display OLED, tracciamento inside-out e connessione diretta a Steam Deck o PC via Wi-Fi, per offrire un ingresso immediato al mondo della realtà virtuale. Con un prezzo inferiore e un setup più semplice, questa linea rappresenterebbe la strategia di Valve per espandere l’adozione di massa della VR, lasciando a Deckard il ruolo di piattaforma di punta per esperienze di alta gamma.
Prezzo e posizionamento di mercato
Con un prezzo leaked di circa 1100 euro, il visore Deckard si colloca nella fascia premium, in diretta competizione con Meta Quest Pro e con i futuri headset di Apple e Sony. Valve giustifica il costo con la presenza di componenti di alta qualità, nuovi controller, audio spaziale integrato e supporto nativo per SteamVR. Il pacchetto includerà presumibilmente i controller Roy, un sistema di cuffie immersivo e un servizio di assistenza dedicato. Valve prevede di mantenere margini sostenibili grazie alla vendita di accessori e contenuti digitali, oltre a licenze per sviluppatori e bundle software. Gli analisti del settore vedono in Deckard un passo cruciale per la rinascita della VR su PC: un dispositivo che unisce la flessibilità dell’ecosistema Steam alla solidità di un hardware progettato in-house.
Prospettive e impatto sul settore VR
Il ritorno di Valve nella realtà virtuale con Deckard rappresenta molto più di un aggiornamento hardware: è un tentativo di rilanciare l’intero ecosistema VR su PC, oggi frammentato tra soluzioni standalone e piattaforme chiuse. Con il suo know-how tecnico, la base utenti di Steam e il successo di Steam Deck, Valve punta a riconquistare la leadership dell’innovazione immersiva. Se il lancio avverrà davvero entro fine 2025, come suggeriscono i leak, il mercato VR si troverà di fronte a un nuovo standard tecnologico. Deckard promette di combinare prestazioni elevate, libertà di movimento e un’integrazione software impeccabile, segnando l’inizio di una nuova era per il gaming immersivo su PC.