Tails 7.1, Zorin OS 18 e kernel 6.18 RC1 segnano evoluzione in sicurezza e usabilità

di Redazione
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Il panorama Linux si arricchisce con aggiornamenti chiave che rafforzano sicurezza, privacy e accessibilità. Le nuove release di Tails 7.1, Zorin OS 18, LMDE 7 Gigi e il primo release candidate del kernel 6.18 confermano il dinamismo della comunità open source. Ogni distribuzione contribuisce a un diverso aspetto dell’ecosistema: anonimato, transizione da Windows, stabilità Debian e performance del kernel.

Tails 7.1: anonimato e protezione potenziata

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La distribuzione Tails 7.1, basata su Debian GNU/Linux, rafforza la protezione degli utenti contro sorveglianza e censura. Arrivata a un mese dal rilascio di Tails 7.0, questa versione consolida il suo ruolo come sistema operativo portatile per navigazione sicura e attività sensibili. Include Tor Browser 14.5.8 e Tor 0.4.8.19, garantendo anonimato e crittografia di alto livello.

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Il sistema aggiorna la home page del Tor Browser con una pagina offline predefinita, evitando connessioni dirette al sito Tails. Migliora inoltre la finestra Authentication Required e permette di aprire applicazioni come utente root direttamente dal Welcome Screen, senza richiesta di password. Il pacchetto ifupdown è stato rimosso, mentre Thunderbird 140.3.0 aggiorna la posta sicura.

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L’ambiente GNOME 48 e il kernel 6.12 LTS assicurano stabilità e compatibilità con hardware recente. Tails 7.1 richiede almeno 3 GB di RAM per funzionare in modo fluido, notificando l’utente in caso di risorse insufficienti. Il download dell’immagine ISO e dell’installer USB è disponibile dal sito ufficiale, con upgrade automatico da Tails 7.0 o guida manuale per aggiornamenti offline.

Zorin OS 18: ponte per ex utenti Windows 10

Pensato per facilitare la transizione verso Linux, Zorin OS 18 si basa su Ubuntu 24.04.3 LTS Noble Numbat con kernel 6.14, e punta a intercettare i circa 240 milioni di PC non compatibili con Windows 11. La distribuzione introduce il tool Web Apps per trasformare siti in applicazioni desktop e integra OneDrive nei servizi online, offrendo sincronizzazione diretta con Microsoft 365.

Zorin OS 18
Zorin OS 18

Zorin OS 18 riconosce automaticamente gli installer Windows più diffusi e propone alternative open source per oltre 170 applicazioni, guidando l’utente nella migrazione. L’interfaccia grafica adotta un pannello flottante arrotondato, una nuova palette colori e indicatori workspace rinnovati, mentre la gestione finestre riceve un sistema di tiling intelligente per migliorare la produttività.

Zorin OS 18
Zorin OS 18

L’audio passa al server PipeWire, che riduce la latenza e aumenta la qualità del suono. Le edizioni gratuite Core ed Education affiancano la versione Pro, offerta a circa 47,99 euro, che aggiunge layout premium, app professionali come Deskflow e Warpinator, e una suite creativa completa.

LMDE 7 Gigi: upgrade guidato e stabilità Debian

La distribuzione LMDE 7 Gigi, basata su Debian 13 Trixie, introduce kernel 6.12 LTS e Cinnamon 6.4.13, con miglioramenti grafici e supporto alle impronte digitali. La sessione Wayland diventa più stabile, con gestione ottimizzata dei temi e prestazioni migliorate. L’aggiornamento da LMDE 6 Faye si esegue tramite il tool mintupgrade, disponibile dopo aver aggiornato il sistema con sudo apt update && sudo apt full-upgrade. Il comando sudo mintupgrade avvia la verifica delle dipendenze, configura i repository di Debian 13 e procede al download e all’installazione dei nuovi pacchetti. Al termine, un riavvio completa la migrazione. L’intero processo richiede un sistema aggiornato e uno snapshot recente, per garantire rollback in caso di errori. LMDE 7 conferma l’obiettivo del team Linux Mint di offrire un’alternativa Debian-based stabile, moderna e priva delle complessità di Ubuntu.

Kernel Linux 6.18 RC1: prestazioni e supporto hardware ampliati

Linus Torvalds ha annunciato il primo release candidate del kernel 6.18, disponibile per test pubblici. Il nuovo kernel introduce supporto per blocchi di dimensioni maggiori della pagina in Btrfs, migliorando l’efficienza dello storage. Tra le novità più rilevanti spiccano il supporto PTW per LoongArch KVM, l’esecuzione come guest kernel su Bhyve FreeBSD e la crittografia PSP per connessioni TCP. Sul fronte sicurezza, arriva il Secure AVIC per guest AMD, che previene interrupt non autorizzati, e un sistema di QoS (Quality of Service) AMD per monitoraggio banda. In ambito grafico, l’aggiornamento include AMDGPU CRIU per oggetti gem, mentre la sezione hardware accoglie il driver Rocket Accel per NPU Rockchip e nuove estensioni EDAC per ARM Cortex A72 e SoC Alder Lake-S. La finestra di merge suggerisce un rilascio stabile tra fine novembre e inizio dicembre 2025, con possibile inclusione tra le versioni LTS a seconda del numero di release candidate (sette o otto cicli). Torvalds sottolinea che circa metà dei cambiamenti riguarda i driver, con il resto distribuito tra filesystem, architetture, toolchain e documentazione.

Evoluzioni continue nell’ecosistema Linux

Le novità confermano la vitalità del mondo Linux. Tails rafforza la privacy in un contesto di sorveglianza globale crescente, Zorin OS semplifica la migrazione per milioni di utenti in cerca di alternative a Windows, LMDE 7 consolida la stabilità Debian con un’esperienza moderna, e il kernel 6.18 apre la strada a nuove generazioni di hardware e sistemi embedded. L’unione di questi aggiornamenti rappresenta un equilibrio tra sicurezza, usabilità e performance, dimostrando come Linux continui a evolversi non solo come sistema operativo, ma come ecosistema collaborativo e resiliente.