Le novità crypto scuotono i mercati internazionali con fluttuazioni del Bitcoin, lanci di token, nuovi fondi istituzionali e partnership bancarie che accelerano l’adozione di blockchain e stablecoin a livello mondiale. Dalla tokenomics di OpenSea all’espansione di TRON come rete di pagamento globale, fino agli interventi regolatori europei e asiatici, il panorama del 2025 si conferma estremamente dinamico e interconnesso tra finanza tradizionale e DeFi.
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Lanci di token e ICO accelerano l’innovazione
Il settore registra un’ondata di nuovi token e ICO destinate a trasformare i modelli di governance e ricompensa. OpenSea prepara il lancio del token SEA nel primo trimestre 2026, con il 50% della supply riservato agli utenti per attività di staking e governance, segnando l’evoluzione della piattaforma NFT verso un ecosistema di trading crypto completo, con app mobile e futures perpetui. Parallelamente, MegaETH effettua il riacquisto del 4,75% di equity da investitori pre-seed in vista della sua ICO pubblica su Sonar, mentre la piattaforma Layer-2 Ethereum promette latenze di rete millisecondo per applicazioni DeFi real-time. La tecnologia si basa su database ad alte prestazioni e esecuzione parallela dello stato blockchain, guadagnando supporto da figure chiave della community Ethereum. Sul fronte derivati, CME Group annuncia l’ingresso nei mercati predittivi tramite partnership con FanDuel, sfidando Kalshi e Polymarket. Questi contratti evento segnano l’ingresso della finanza regolata nel mondo della tokenizzazione speculativa, mentre Tether rilascia un kit wallet open-source per la self-custody globale, compatibile con Bitcoin, Lightning Network e stablecoin come USD₮ e XAU₮, pensato per utenti e applicazioni AI. Nel frattempo, Yield.xyz integra lo staking di TRX direttamente su Ledger Live, consentendo agli utenti di generare ricompense da wallet hardware con compounding automatico. Ledger, che ha superato i 6 milioni di dispositivi venduti, gestisce circa il 20% degli asset crypto globali.
Fluttuazioni di mercato e segnali di paura
Dopo mesi di stabilità, i mercati crypto subiscono un forte calo di fiducia. Secondo CryptoQuant, l’open interest di Bitcoin è sceso ai livelli minimi del 2025, avvicinandosi alla zona di paura estrema. Nelle ultime 24 ore, il mercato ha perso 92 milioni di euro, con Bitcoin in discesa da 100.000 a 95.500 euro, mentre le liquidazioni totali hanno superato 917 milioni di euro in una sola giornata. Il calo, collegato a stress bancari statunitensi e timori di shutdown governativo, ha colpito in sequenza Ethereum, XRP, Solana e BNB. Gli holder di lungo termine hanno venduto 265.715 BTC, registrando il più alto outflow mensile da gennaio, mentre i contratti opzioni su Polymarket attribuiscono al 60% la probabilità che Bitcoin resti sotto i 100.000 euro in ottobre. Glassnode osserva concentrazioni di premi sulle opzioni tra 105.500 e 119.500 euro, segnale di una fase di speculazione controllata più che di panico generalizzato. Tuttavia, i movimenti delle balene — come i 2.000 BTC trasferiti da Hyperliquid su Coinbase — e la vendita d’emergenza di 9.240 Ether da parte di un hacker con una perdita di 4,18 milioni di euro, mostrano una volatilità emotiva diffusa nel mercato.
Investimenti istituzionali e nuove tesorerie
Sul fronte istituzionale, cresce la fiducia verso il settore. Li Lin, fondatore di Huobi, lancia un trust Ether da 917 milioni di euro, mentre Arthur Hayes avvia un fondo da 229 milioni di euro con Maelstrom per sostenere startup crypto di fascia media. Società come Cardone Capital acquistano 200 Bitcoin per 19,8 milioni di euro, mentre Remixpoint porta le sue riserve a 1.381,8 BTC. Fidelity segnala acquisti dei clienti per 122 milioni di euro in Bitcoin, mentre Coinbase investe nel colosso indiano CoinDCX, e a16z punta 46 milioni di euro sul progetto Jito, focalizzato su staking MEV su Solana. Anche le banche tradizionali si muovono: Charles Schwab lancerà il trading spot crypto entro il primo semestre 2026, mentre la Florida propone la creazione di una riserva strategica Bitcoin per fondi pubblici. Nel frattempo, Ripple guida una raccolta da 917 milioni di euro per la tesoreria di XRP, acquistando la fintech GTreasury per potenziare la propria divisione di gestione del capitale, e integrando Hidden Road Rail per i pagamenti cross-border. La Fondazione Ethereum ha inoltre depositato 2.400 ETH e 5,5 milioni di euro in stablecoin nel vault di Morpho, consolidando la sua liquidità.
Evoluzione dei pagamenti e infrastrutture blockchain
Nel terzo trimestre 2025, TRON conferma il suo ruolo di infrastruttura di settlement globale, con 2,6 milioni di utenti attivi giornalieri e un valore totale bloccato (TVL) di 26 miliardi di euro. Parallelamente, Tempo, sostenuta da Thrive Capital e Greenoaks, raccoglie 458 milioni di euro per espandere la propria blockchain di pagamenti internazionali. ACI Worldwide integra BitPay per consentire pagamenti diretti in Bitcoin e stablecoin ai commercianti, mentre l’adozione cresce in settori come università britanniche, real estate a Dubai e retail globale. Jack Dorsey spinge Signal verso l’implementazione di transazioni Bitcoin native, ampliando la visione di un ecosistema decentralizzato user-friendly. In parallelo, Sony Bank ha richiesto una licenza OCC per emettere stablecoin statunitensi, mentre Erebor Bank ha ottenuto approvazione preliminare per un charter nazionale, segnale che la tokenizzazione bancaria sta diventando un fenomeno regolamentato. La partnership Standard Chartered–OKX rafforza il trading istituzionale in Europa, mentre CMB International ha lanciato un fondo money market da 3,5 miliardi di euro su BNB Chain, confermando l’ascesa delle banche asiatiche nel settore crypto-fintech.
Regolamentazione e compliance in evoluzione
Sul fronte normativo, Binance affronta una ispezione AML in Francia, in un contesto di rafforzamento delle politiche europee su antiriciclaggio e trasparenza. Nel frattempo, le megabanche giapponesi si muovono verso stablecoin per uso business, aprendo la strada a un modello di settlement istituzionale tokenizzato. In Cambogia, le autorità hanno sequestrato 12,8 miliardi di euro in asset crypto legati al Prince Group, smantellando una delle più grandi frodi Bitcoin regionali degli ultimi anni.
Altre novità crypto globali
Tra le curiosità di mercato spiccano il trademark depositato da MrBeast per un’app finanziaria basata su Bitcoin, il successo dei token TRUMP e MELANIA che hanno fruttato alla famiglia Trump 917 milioni di euro, e l’espansione di World Liberty Financial, che tokenizza immobili del gruppo Trump su blockchain. Nel frattempo, Kraken ha acquistato Small Exchange per 92 milioni di euro, consolidando la sua divisione derivati crypto onshore, mentre il volume dei derivati crypto di CME Group ha toccato 826 miliardi di euro nel terzo trimestre 2025, un record assoluto per il comparto regolato. Il 2025 conferma che l’ecosistema crypto si muove a un ritmo senza precedenti, combinando istituzionalizzazione, volatilità e innovazione finanziaria. Dai fondi sovrani Bitcoin alle stablecoin bancarie, fino ai tool di self-custody open source, la trasformazione del settore è ormai sistemica e globale, pronta a ridefinire i confini della finanza moderna.