Le nuove versioni PeaZip 10.7 e Calibre 8.13 rappresentano un passo avanti importante per il software open-source, offrendo aggiornamenti che migliorano la produttività quotidiana di sviluppatori e utenti avanzati. Entrambi i progetti consolidano il loro ruolo nel panorama cross-platform, ampliando funzionalità, compatibilità e stabilità generale. PeaZip, gestore di archivi open-source basato su 7-Zip e Zstandard, introduce finalmente un visualizzatore immagini integrato direttamente nel file manager. Gli utenti possono ora aprire, scorrere e analizzare immagini archiviate senza doverle estrarre manualmente, con supporto a zoom, modalità immersiva a schermo intero e navigazione sequenziale. Questa funzione si estende anche ai formati compressi Zpaq, ottimizzando l’interazione con contenuti multimediali. Allo stesso modo, l’anteprima dei testi è stata notevolmente potenziata, includendo la possibilità di effettuare ricerche, contare linee e parole, e modificare la codifica dinamicamente. Anche la navigazione tra archivi beneficia di una maggiore integrazione con il sistema operativo: PeaZip consente ora di esplorare i percorsi tramite browser nativi, aprendo cartelle esterne senza interruzioni nel flusso di lavoro. La gestione dei file è più intuitiva grazie a un menu riorganizzato alfabeticamente, che semplifica la scoperta dei comandi principali.
Cosa leggere
Evoluzioni tecniche in PeaZip 10.7
Dal punto di vista tecnico, PeaZip introduce un aggiornamento significativo al backend di compressione, perfezionando il supporto agli algoritmi Brotli e Zpaq. La libreria crittografica, completamente riscritta in Pascal puro, amplia la compatibilità con architetture non x86 e garantisce prestazioni più coerenti su sistemi Linux e macOS. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza, grazie all’integrazione diretta con l’antivirus open-source ClamAV. L’applicazione può ora eseguire scansioni automatiche dei file compressi, migliorando la protezione contro malware nascosti negli archivi. PeaZip ottimizza inoltre il comportamento su macOS, integrando la funzione Quick Look nel menu contestuale per anteprime rapide, e potenzia la navigazione nei pacchetti PKG, spesso usati per l’installazione di software Apple. Sotto il profilo visivo, l’interfaccia riceve un restyling attraverso il tema Line personalizzato, che offre un aspetto moderno e una maggiore chiarezza nella disposizione degli elementi. La manutenzione del codice sorgente ha reso l’applicazione più leggibile per i contributori della community, garantendo così una base più solida per gli sviluppi futuri.
Miglioramenti in Calibre 8.13
Parallelamente, Calibre 8.13, il popolare gestore di e-book, si concentra sull’ottimizzazione delle prestazioni in ambiente Linux. Una delle novità più attese riguarda la gestione delle librerie di grandi dimensioni, ora esportabili senza errori anche su distribuzioni che utilizzano /tmp in RAM, evitando così crash legati al database di ricerca full-text. L’interfaccia di ricerca è stata arricchita da un edit box multi-linea per le librerie virtuali, che consente di creare espressioni di ricerca complesse direttamente dall’editor. Questo strumento potenzia la capacità di filtrare e organizzare collezioni digitali, rendendo Calibre ancora più adatto a chi gestisce ampi archivi di e-book. L’applicazione introduce inoltre un sistema di isolamento dei processi tramite API Windows, che riduce i conflitti tra applicazioni e migliora la compatibilità in ambienti ibridi. Sono stati risolti numerosi bug, tra cui uno che impediva il corretto funzionamento del plugin di ebooks.com e un errore nella variabile ambiente CALIBRE_OVERRIDE_DATABASE_PATH, che ora consente una configurazione più flessibile dei percorsi di libreria. Calibre amplia anche il supporto ai contenuti delle fonti notizie integrate, includendo aggiornamenti per Todoist e NZZ, mentre la funzione Get Books torna pienamente operativa dopo un’interruzione temporanea nelle versioni precedenti. Il motore di ricerca full-text è stato ottimizzato, eliminando regressioni introdotte nella release 8.11 e garantendo una maggiore stabilità durante l’apertura di e-book di grandi dimensioni.
Impatti per la comunità open-source
Le versioni 10.7 e 8.13 di PeaZip e Calibre rappresentano due esempi di maturità del software libero, frutto di un’evoluzione costante e di un dialogo continuo con le rispettive comunità di sviluppo. Entrambi i progetti mostrano un impegno nel mantenere compatibilità cross-platform e trasparenza del codice, due elementi centrali per la filosofia open-source. PeaZip si distingue per la capacità di integrare strumenti di compressione avanzata e garantire sicurezza tramite moduli antivirus integrati, mentre Calibre consolida il proprio ruolo come ecosistema completo per la gestione di e-book, offrendo una piattaforma più stabile, personalizzabile e scalabile. Le due applicazioni, pur appartenendo a settori differenti, condividono una visione comune: semplificare il lavoro quotidiano degli utenti senza compromettere la libertà di modifica e distribuzione del software. La loro disponibilità su Flathub e sui siti ufficiali dei progetti assicura installazioni sicure e aggiornamenti costanti, confermando la centralità dell’open-source nella produttività moderna.