Google introduce una serie di aggiornamenti che uniscono efficienza energetica, nuove funzioni di sicurezza alla guida e progressi nell’intelligenza artificiale integrata nei veicoli. I Pixel ricevono una funzione intelligente per il display always-on, pensata per ridurre il consumo di batteria, mentre Android Auto ottiene un pulsante “Report” per segnalare incidenti stradali in tempo reale e una revisione dell’interfaccia per display di piccole dimensioni. Parallelamente, General Motors estende la rimozione di Android Auto e Apple CarPlay anche ai modelli a benzina, integrando l’assistente Gemini di Google direttamente nel software di bordo.
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Miglioramenti al display always-on dei Pixel
La nuova funzione di gestione intelligente del display always-on è in fase di test nel canale Android Canary, dove Google sperimenta build sperimentali con sviluppatori e utenti avanzati. Il sistema rileva automaticamente l’assenza di movimento o interazioni e spegne lo schermo quando il dispositivo non è in uso, garantendo un risparmio energetico sensibile. Basata sull’uso combinato dei sensori di prossimità e movimento, la funzione rappresenta un’evoluzione rispetto all’attuale modalità che disattiva il display solo in tasca o quando il telefono è capovolto. L’obiettivo è evitare drenaggi inutili di batteria dovuti a schermi accesi per ore senza attività effettiva. Il codice della funzione è stato scoperto dallo sviluppatore Mishaal Rahman nella build Canary di ottobre. Secondo le stringhe individuate, il sistema “si spegne automaticamente quando non rileva movimento per un periodo prolungato”, un comportamento che mira a estendere la durata della batteria senza sacrificare la reattività del dispositivo. La novità sarà distribuita progressivamente ai modelli Pixel più recenti, probabilmente con le versioni Android 16 QPR2 Beta 3 e successive. Le patch includono anche correzioni per il bootloader, miglioramenti alle Live Captions e nuove scorciatoie nella schermata home. Google conferma inoltre che il chip Tensor G5 del Pixel 10 riceverà a breve un aggiornamento dei driver GPU PowerVR, passando dal firmware v24.3 a v25.1, che introduce il pieno supporto ad Android 16 e migliora la stabilità nel gaming. Le patch mensili e trimestrali continueranno a perfezionare prestazioni e compatibilità hardware.
Nuove funzioni di Android Auto per i guidatori
Nel frattempo, Android Auto si aggiorna con una funzione comunitaria a lungo richiesta: il pulsante “Report”, ora disponibile anche sugli schermi più piccoli da 7-8 pollici. Gli utenti possono segnalare incidenti, rallentamenti, posti di blocco o pericoli direttamente dalla schermata di navigazione, senza dover toccare il telefono. La novità si integra in Google Maps e ricalca le funzioni di crowdsourcing già viste su Waze, migliorando la sicurezza stradale attraverso dati in tempo reale. In parallelo, Google ha spostato il pulsante dell’audio guida nelle impostazioni, semplificando l’interfaccia e liberando spazio sul display.

Un altro aggiornamento molto apprezzato riguarda i suggerimenti automatici delle destinazioni, che ora sono nascosti di default all’avvio di Android Auto. Questa modifica riduce le distrazioni visive e risponde a richieste avanzate da anni dalla community di utenti, che lamentava l’apertura automatica del pannello con luoghi casuali basati su calendario o cronologia. L’update è in rollout server-side e viene distribuito gradualmente tramite le versioni più recenti di Google Maps, senza necessità di aggiornamenti manuali. La nuova interfaccia punta a un’esperienza più pulita e sicura, particolarmente su auto con display compatti.
Piani di GM per eliminare Android Auto e integrare Gemini

La trasformazione dell’esperienza in-car passa anche per General Motors, che conferma la decisione di eliminare Android Auto e Apple CarPlay non solo dalle auto elettriche, ma anche dai nuovi modelli a benzina. La CEO Mary Barra ha spiegato che la scelta punta a costruire un ecosistema software unificato, più coerente e personalizzato, dove l’interfaccia del veicolo non dipenda più dalla proiezione dello smartphone. “È come usare un laptop al posto di un sistema integrato: non ha senso in un’auto moderna,” ha dichiarato Barra in un’intervista al Verge. Il nuovo sistema sarà alimentato da Gemini, l’assistente vocale di Google basato su AI multimodale, integrato nel software OnStar di GM. L’assistente offrirà dialoghi naturali con il conducente, spiegando funzioni dell’auto, leggendo messaggi, rilevando anomalie meccaniche e perfino suggerendo ristoranti o punti d’interesse lungo il percorso. Il rollout inizierà nel 2026 e interesserà i brand Buick, Chevrolet, Cadillac e GMC, con un modello di business probabilmente legato a abbonamenti premium. L’obiettivo è creare un’esperienza “nativa e predittiva”, dove l’auto diventa un assistente personalizzato su ruote grazie all’intelligenza artificiale integrata.
Aggiornamenti a Google Maps su Android Auto
Parallelamente, Google Maps riceve un leggero redesign all’interno di Android Auto. Il nuovo pulsante “Report” è ora ben visibile e accessibile su display piccoli, sostituendo la posizione precedente dell’icona “Audio Guida”. Inoltre, i suggerimenti delle destinazioni basati su eventi, appuntamenti o cronologia restano nascosti fino all’interazione manuale. La modifica semplifica l’avvio dell’app e riduce elementi visivi superflui, migliorando l’ergonomia e la concentrazione del conducente.

Le segnalazioni di incidenti, traffico e pericoli, già disponibili dal 2024, vengono ora ampliate con icone dinamiche e feedback visivo immediato, rendendo l’esperienza più simile a quella di Waze ma perfettamente integrata nell’ecosistema Android Auto.
Evoluzione tra AI, auto e ottimizzazione mobile
Gli aggiornamenti di Google riflettono una strategia sempre più coerente tra hardware, software e intelligenza artificiale. Dalla gestione energetica intelligente dei Pixel all’integrazione di Gemini nei veicoli GM, passando per la nuova interfaccia di Android Auto, tutto converge verso un ecosistema dove l’interazione si adatta al contesto d’uso. L’ottimizzazione dei consumi, la semplificazione visiva e l’intelligenza contestuale sono ora al centro dell’esperienza digitale, tanto nello smartphone quanto nell’abitacolo. Mentre l’AI diventa invisibile ma onnipresente, Google definisce il paradigma della mobilità connessa e sostenibile del prossimo decennio.