Apple intensifica la propria strategia di diversificazione introducendo pubblicità in Maps, integrando il raffreddamento a camera di vapore (vapor chamber) nel futuro iPad Pro M6, ampliando la produzione di AirPods in India e ospitando eventi dedicati al Vision Pro. L’azienda accelera anche sul fronte software, con l’arrivo di Swift per Android e nuovi test su iOS 26.1, mentre beneficia della fine del supporto a Windows 10, che stimola un aumento delle vendite Mac del 14,9%. Sul versante legale, prosegue la causa contro i leaker di iOS 26, in un contesto che vede Apple consolidare il controllo su hardware, software e filiera produttiva globale.
Cosa leggere
Innovazioni hardware e nuove architetture termiche
Il futuro iPad Pro M6 adotterà per la prima volta una vapor chamber, sistema di raffreddamento a liquido progettato per dissipare il calore generato dai chip a 2 nm prodotti da TSMC. Questa tecnologia garantisce prestazioni sostenute anche in carichi prolungati, evitando fenomeni di throttling termico. L’adozione è prevista anche su futuri MacBook Air e, successivamente, su iPhone 17 Pro, segnando una transizione verso un design termico più avanzato su tutta la linea Apple Silicon.

Il tablet M6 seguirà un ciclo di rilascio di 18 mesi, con lancio previsto nella primavera 2027, e sarà progettato per offrire efficienza termica e potenza AI ottimizzata, grazie alla nuova architettura neurale dedicata. La decisione di introdurre un sistema di raffreddamento liquido sottolinea la crescente potenza dei chip Apple e la volontà di garantire prestazioni stabili per l’editing video, la grafica e l’elaborazione on-device.
Nel frattempo, iFixit ha pubblicato un teardown del MacBook Pro M5, rivelando un design più compatto ma ancora difficile da riparare, con punteggio di riparabilità pari a 4 su 10. La batteria da 72,6 Wh è ora leggermente più accessibile, ma richiede la rimozione completa del telaio per la sostituzione. Le ventole e le porte restano difficili da raggiungere, mentre Apple continua a privilegiare la miniaturizzazione a scapito della modularità.
Confronti e scelte di acquisto

Apple posiziona il MacBook Air M4 come alternativa leggera per l’uso quotidiano, con un prezzo di partenza di 916 euro, contro i 1466 euro del MacBook Pro M5. Quest’ultimo offre CPU più potente del 15%, GPU 30% più veloce e ray tracing migliorato del 45% rispetto alla generazione precedente.
| Caratteristica | MacBook Air | MacBook Pro |
|---|---|---|
| Display | 13,6 o 15,3 pollici con bordi sottili | 14,2 pollici |
| Tecnologia schermo | LCD Liquid Retina | Mini-LED Liquid Retina XDR |
| Frequenza di aggiornamento | 60 Hz | ProMotion fino a 120 Hz |
| Luminosità | Fino a 500 nit | Fino a 1.000 nit (1.600 nit HDR) |
| Opzione nano-texture | — | Disponibile |
| Raffreddamento | Passivo | Attivo con ventole |
| Porte | 2x Thunderbolt 4 (USB-C) | 3x Thunderbolt 4 (USB-C), HDMI 2.1, slot SDXC |
| Audio | 13″: 4 altoparlanti 15″: 6 altoparlanti con woofer antivibrazione |
6 altoparlanti Hi-Fi con woofer antivibrazione |
| Microfoni | Triplo array con beamforming direzionale | Triplo array di qualità studio con elevato rapporto segnale/rumore |
| Archiviazione | 256GB, 512GB, 1TB o 2TB | 512GB, 1TB, 2TB o 4TB |
| Batteria | 13″: 53,8 Wh 15″: 66,5 Wh – fino a 18 ore |
14″: 72,4 Wh – fino a 24 ore |
| Alimentatore | 30W, 35W o 70W USB-C | 70W o 96W USB-C |
| Colori | Argento, Cielo, Galassia, Mezzanotte | Argento o Nero siderale |
| Prezzo di partenza | 13″: da 999 USD 15″: da 1.199 USD |
Da 1.599 USD |
Il MacBook Air privilegia leggerezza e autonomia, ideale per produttività mobile e studenti, mentre il MacBook Pro punta su prestazioni, display HDR e connettività professionale, rivolgendosi a creativi e sviluppatori.
Il MacBook Pro integra acceleratori neurali su ogni core GPU e supporta banda di memoria fino a 153 GB/s, rendendolo ideale per carichi di lavoro basati su AI e grafica complessa. Il display mini-LED XDR raggiunge 1600 nits HDR, mentre l’Air M4 si limita a un pannello LCD a 60 Hz e 500 nits. Entrambi i modelli condividono il chip Apple Silicon, ma differiscono per target: l’Air punta a studenti e professionisti leggeri, mentre il Pro è orientato a creatori e sviluppatori.

Sul fronte mobile, l’iPhone 18 aumenterà la memoria RAM del 50% rispetto alla serie 17, con 12 GB su tutti i modelli, standardizzando la capacità per le funzioni AI on-device. Apple ha ordinato più chip LPDDR5X da Samsung, mentre negozia forniture aggiuntive con SK Hynix e Micron. Il foldable iPhone è previsto per il 2026, con la variante iPhone 18e in arrivo nel 2027.
Vision Pro e Swift per Android
Apple continua a investire nel settore della realtà immersiva con un evento per sviluppatori Vision Pro organizzato a Cupertino. Durante i due giorni, gli sviluppatori apprendono tecniche di produzione di video immersivi, audio spaziale e interazioni con Personas virtuali. Le sessioni includono anche workflow di SharePlay e dimostrazioni di contenuti cinematici, con registrazioni pubblicate successivamente su YouTube.

In parallelo, Apple annuncia il rilascio di Swift SDK per Android, che permette agli sviluppatori di creare app cross-platform con codice condiviso. Il nuovo strumento genera automaticamente binding tra Swift e Java, semplificando la portabilità del codice. Più del 25% dei pacchetti Swift è già compatibile con Android, aprendo una nuova fase di collaborazione tra ecosistemi. Il M5 Vision Pro, lanciato ufficialmente il 22 ottobre, integra i miglioramenti software presentati all’evento, inclusi nuovi formati di video immersivo e integrazione AI per gesture e controllo vocale. Apple continua così a spingere la convergenza tra hardware, esperienze XR e produttività.
Espansione produttiva e mercato globale
Apple accelera la produzione di AirPods in India, con Foxconn che raddoppia la capacità dello stabilimento di Hyderabad da 100.000 a 200.000 unità mensili. La forza lavoro cresce da 2.000 a 5.000 addetti, mentre l’azienda trasferisce parte della catena produttiva dal Vietnam per ridurre la dipendenza dalla Cina. La produzione delle AirPods 4 e Pro 3 riprende dopo la carenza di dysprosium, elemento raro usato nei magneti, a seguito delle restrizioni cinesi sull’export di terre rare. Sul piano commerciale, la fine del supporto a Windows 10 — che ancora alimenta circa il 40% dei PC globali — ha stimolato il rinnovo dei dispositivi aziendali, spingendo le vendite di Mac a una crescita del 14,9% nel terzo trimestre 2025. Il mercato enterprise ha favorito il MacBook Pro M5 come piattaforma AI-ready, grazie alle sue NPU integrate e alla compatibilità con applicazioni professionali. Apple si prepara inoltre a introdurre pubblicità all’interno di Maps, previste per il rollout nel 2026. Le imprese potranno pagare per apparire in posizioni privilegiate nelle ricerche locali, mentre algoritmi AI selezioneranno i risultati più pertinenti per ogni utente. Il modello mira a competere con Google Maps sul piano pubblicitario, ma solleva interrogativi su privacy e user experience, aree su cui Apple dovrà mantenere equilibrio per evitare un backlash.
Cause legali e controversie
Sul fronte giudiziario, Apple ha intentato una causa contro Jon Prosser e Michael Ramacciotti, accusati di furto di segreti commerciali legati a iOS 26. Prosser è già stato condannato in default judgment per mancata risposta, mentre Ramacciotti è accusato di aver eliminato centinaia di migliaia di messaggi nonostante le richieste di conservazione delle prove. La vicenda evidenzia la rigidità di Apple nel proteggere la riservatezza interna e le difficoltà dei leaker nel fronteggiare cause legali di alto profilo. Secondo fonti interne, Prosser avrebbe avviato contatti diretti con Apple per un potenziale accordo extra-giudiziale, mentre Ramacciotti continua a negare le accuse. La causa, avviata nel luglio 2025, prosegue con udienze previste entro la fine dell’anno.
Una strategia a più livelli tra hardware, software e mercato
Il mosaico di iniziative — dai chip M6 e iPhone 18, all’espansione produttiva e alle nuove fonti di ricavo pubblicitario — mostra una Apple più aggressiva e diversificata. L’azienda consolida la propria posizione in ogni segmento: hardware di fascia alta, software cross-platform, servizi premium e AI integrata. L’equilibrio tra privacy, innovazione e monetizzazione sarà la sfida chiave per il triennio 2025–2027, in un contesto di concorrenza sempre più agguerrita con Google, Samsung e Microsoft.
