Google affronta le sfide globali unendo intelligenza artificiale, computing quantistico, ricerca geospaziale e programmi di inclusione educativa. L’azienda investe in innovazioni scientifiche che generano impatti concreti, sostenendo al tempo stesso dottorandi, studenti con disabilità e ricercatori emergenti. Tra i progetti di punta figurano DeepSomatic, per la genetica del cancro, Quantum Echoes, per la simulazione molecolare, e Earth AI, per la previsione ambientale. Parallelamente, con la PhD Fellowship 2025, Google destina oltre 9,17 milioni di euro a 255 studenti in 35 paesi, rafforzando l’ecosistema della ricerca globale. In ambito educativo, iniziative come Face Control e Voice Typing rendono l’apprendimento più accessibile, mentre Google.org finanzia progetti di neuroinclusione e formazione digitale per studenti con disabilità. Il risultato è un ciclo virtuoso in cui scienza, tecnologia e inclusione convergono per produrre innovazione sostenibile.
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Ricerca Google contro il cancro con AI
Il team di Google Research ha sviluppato strumenti di intelligenza artificiale per individuare varianti genetiche legate ai tumori e accelerare lo sviluppo di terapie personalizzate. Il progetto DeepSomatic, testato al Children’s Mercy di Kansas City, ha identificato dieci nuove varianti genetiche in campioni di leucemia infantile, precedentemente non rilevate da altri metodi. Il modello è in grado di generalizzare su cancri non addestrati, come il glioblastoma, segnando un punto di svolta nella ricerca genomica di Google. Un altro strumento, Cell2Sentence-Scale 27B, basato su Gemma e sviluppato con Google DeepMind e l’Università di Yale, utilizza 27 miliardi di parametri per interpretare il linguaggio cellulare. Genera ipotesi terapeutiche e identifica combinazioni di farmaci che rendono le cellule tumorali riconoscibili dal sistema immunitario. I risultati, validati in laboratorio, mostrano un’efficacia reale e riducono i tempi di sviluppo dei trattamenti. Questa sinergia tra AI e biologia rafforza il ruolo di Google come motore di innovazione medica globale.
Avanzamenti nel computing quantistico per medicine e materiali
Google espande la frontiera del computing quantistico per simulare con precisione i comportamenti atomici e molecolari che i computer classici non riescono a modellare. Grazie al chip Willow e all’algoritmo Quantum Echoes, i ricercatori dell’Università della California, Berkeley, hanno dimostrato la possibilità di simulare interazioni molecolari reali con velocità senza precedenti. Questa tecnologia apre la strada alla progettazione di farmaci personalizzati, alla creazione di materiali sostenibili e allo sviluppo di batterie più efficienti per l’energia rinnovabile. Google integra i risultati quantistici nei modelli AI per migliorare la precisione predittiva e condividere algoritmi con partner accademici. Il passo verso un computing quantistico scalabile segna l’inizio di una nuova era in cui la fisica quantistica incontra la ricerca applicata, trasformando l’industria farmaceutica, energetica e dei materiali.
Iniziative Earth AI per comprendere e proteggere il pianeta
Con Earth AI, Google avvia una piattaforma di ricerca multi-annuale che combina dati geospaziali, climatici e sociali per migliorare la previsione degli eventi ambientali. I modelli predittivi integrano fattori come densità di popolazione, trasporti, infrastrutture e percorsi delle tempeste per calcolare impatti su comunità vulnerabili. Queste analisi supportano decisioni governative e pianificazione ambientale, migliorando la risposta ai disastri naturali e la resilienza urbana. L’iniziativa connette domini scientifici diversi — dall’ecologia alla salute pubblica — creando un ecosistema di conoscenze che si autoalimenta: le scoperte generano nuove applicazioni, e queste producono ulteriori dati per l’AI. Google promuove così una ricerca sostenibile che unisce scienza dei dati e responsabilità ambientale, con impatti concreti su politiche climatiche e strategie di mitigazione globale.
Programma PhD Fellowship 2025 di Google
Il programma Google PhD Fellowship 2025 entra nel suo sedicesimo anno con un investimento record di oltre 9,17 milioni di euro. Sono 255 gli studenti selezionati in 35 paesi e 12 domini di ricerca, che spaziano dall’intelligenza artificiale alla sicurezza informatica, fino alla fisica quantistica. La fellowship fornisce mentorship diretta da ricercatori Google e accesso a una rete globale di innovatori. Dalla sua nascita, il programma ha supportato più di 950 studenti in 44 paesi e coinvolto 227 università. L’edizione 2025 include per la prima volta istituzioni in America Latina e nel Medio Oriente, ampliando la rappresentanza geografica. Gli studenti selezionati ricevono finanziamenti per progetti ad alto impatto e contribuiscono con ricerche fondamentali che influenzano sanità, sostenibilità e infrastrutture digitali. L’obiettivo è formare la prossima generazione di scienziati in grado di guidare le grandi transizioni tecnologiche del futuro.
Strumenti educativi Google per accessibilità e inclusione
Google investe nella creazione di strumenti educativi accessibili per studenti con disabilità e bisogni speciali. In Google Workspace for Education, funzioni come screen reader, voice typing e Face Control — che consente di controllare il cursore con i movimenti del volto — permettono una partecipazione completa in aula e da remoto. I Chromebook integrano tecnologie assistive native, migliorando l’esperienza per studenti con dislessia, disprassia o disabilità motorie. Collaborazioni con organizzazioni internazionali rafforzano l’adozione di queste soluzioni e alimentano la ricerca sull’apprendimento inclusivo. L’azienda lavora in sinergia con insegnanti, genitori e comunità scolastiche per garantire che la tecnologia diventi un amplificatore di accesso, non una barriera. L’obiettivo è rendere l’educazione digitale realmente universale, dove ogni studente può esprimere il proprio potenziale.
Sovvenzioni Google.org per educazione AI inclusiva
Attraverso Google.org, l’azienda destina oltre 1,1 milioni di euro a organizzazioni nonprofit che promuovono un’educazione inclusiva fondata sull’intelligenza artificiale. La fondazione CSEveryone riceve quasi 917.000 euro per espandere programmi di informatica accessibile nelle scuole K-12 per studenti con disabilità, mentre Tech Kids Unlimited, con sede a New York, ottiene 229.000 euro per digitalizzare un portale educativo gratuito dedicato ai docenti. Queste iniziative favoriscono la neuroinclusività e la formazione tecnologica di giovani neurodivergenti. In parallelo, Google co-ospita il Global Forum on Neuroinclusion a New York, dove educatori, psicologi e sviluppatori discutono come l’AI possa supportare l’apprendimento personalizzato. Le sovvenzioni alimentano un ecosistema di formazione più equo, in cui le competenze tecnologiche diventano una chiave di emancipazione sociale.
Collaborazione con Understood.org per studenti neurodivergenti
Google collabora con Understood.org per sviluppare risorse digitali immersive che raccontano in prima persona le esperienze degli studenti neurodivergenti. La piattaforma Through My Eyes offre simulazioni che riproducono la percezione di chi vive con ADHD, dislessia o discalculia, aiutando insegnanti e genitori a comprendere le difficoltà quotidiane e a migliorare il supporto educativo. Le storie interattive promuovono empatia e consapevolezza, stimolando un approccio didattico basato sull’ascolto e l’adattamento. Questa iniziativa, sostenuta da Google, consolida un modello educativo centrato sulla diversità cognitiva, trasformando la tecnologia in uno strumento di comprensione e inclusione globale.

La visione di Google integra ricerca avanzata, AI applicata, quantistica e inclusione educativa in un unico ecosistema innovativo. Ogni progetto, dal sequenziamento genomico alla modellazione molecolare, dal computing quantistico all’educazione accessibile, contribuisce a un obiettivo comune: rendere la conoscenza universale e la scienza più umana. L’azienda non si limita a innovare ma crea ponti tra discipline, sostenendo talenti e comunità globali per trasformare scoperte accademiche in impatti sociali concreti.