iPhone con fotocamera ad apertura variabile, Dynamic Island per 17e e nuove app professionali

di Redazione
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Apple prepara una serie di innovazioni che ridefiniranno la fotografia mobile e la produttività su iPad, con una roadmap che si estende fino al 2027. Le novità includono l’introduzione della fotocamera ad apertura variabile su iPhone 18 Pro, la Dynamic Island su iPhone 17e, il lancio di versioni iPad di app professionali come Pixelmator Pro, Compressor e Motion, e la creazione di un sensore immagine custom dedicato al modello del 20º anniversario dell’iPhone, che promette un salto qualitativo senza precedenti.

Fotocamera ad apertura variabile su iPhone 18 Pro

L’iPhone 18 Pro sarà il primo modello Apple dotato di fotocamera ad apertura variabile, una tecnologia che permette la regolazione meccanica del diaframma per controllare con precisione la quantità di luce catturata. Il sensore principale da 48 megapixel beneficerà di un sistema a lamelle mobili capace di espandersi in ambienti bui per aumentare la luminosità e di restringersi in contesti fortemente illuminati per evitare la sovraesposizione. Questa soluzione consente una gestione dinamica della profondità di campo, con uno sfondo più naturale e soggetti sempre nitidi, replicando l’esperienza di una fotocamera DSLR. L’app Fotocamera introdurrà un pannello di controllo manuale per selezionare il valore di apertura, offrendo libertà creativa a fotografi e content creator.

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Apple ha ottimizzato il sistema con motori miniaturizzati che muovono il diaframma in modo silenzioso e resistente all’usura, garantendo prestazioni costanti nel tempo. Entrambi i modelli iPhone 18 Pro e 18 Pro Max disporranno di questa tecnologia, con lenti più luminose anche sul teleobiettivo. Il lancio, previsto per settembre 2026, segnerà un’evoluzione significativa nella fotografia mobile, avvicinando ancora di più gli iPhone alle fotocamere professionali.

Dynamic Island su iPhone 17e

La Dynamic Island, introdotta sui modelli Pro nel 2022, arriverà anche su iPhone 17e, la versione entry-level della gamma. Il display OLED da 6,1 pollici a 60Hz integrerà la caratteristica area interattiva che sostituirà definitivamente il notch, consentendo di visualizzare in modo dinamico notifiche, timer, chiamate e attività in corso. Questa scelta porta anche nei modelli più accessibili l’estetica e la funzionalità dei flagship, offrendo agli utenti una sensazione premium a costi più contenuti. Apple manterrà il chip A19 e un design coerente con le versioni superiori, garantendo compatibilità con app terze e ottimizzazioni software specifiche per la Dynamic Island.

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Il lancio di iPhone 17e, previsto per la prima metà del 2026, consoliderà la presenza di Apple nel segmento mid-range, unendo innovazione visiva e accessibilità economica, con un’interfaccia più immersiva e un’estetica uniforme in tutta la lineup.

App professionali per iPad

Parallelamente, Apple lavora per portare su iPad alcune delle app professionali più richieste del suo ecosistema desktop, tra cui Pixelmator Pro, Compressor, Motion e MainStage. Dopo l’arrivo di Final Cut Pro e Logic Pro su iPad nel 2023, la compagnia intende completare il porting delle suite creative più avanzate, trasformando il tablet in una vera workstation mobile. Pixelmator Pro offrirà editing di immagini multilivello con gestione avanzata dei layer, supporto a Apple Pencil e ottimizzazione per i chip della serie M, garantendo prestazioni paragonabili a quelle dei Mac. Compressor e Motion, già parte del flusso di lavoro video professionale su macOS, permetteranno la compressione e la creazione di effetti 3D direttamente su tablet, mentre MainStage offrirà ai musicisti strumenti per esibizioni live integrati con Logic Pro. Il modello di prezzo, ancora in valutazione, potrebbe seguire l’attuale struttura in abbonamento già vista per Final Cut e Logic su iPad, con costi attorno ai 4,57 euro al mese o 45,80 euro all’anno. Secondo gli sviluppatori che hanno individuato i nuovi ID su App Store, Apple potrebbe annunciare ufficialmente queste app durante il Final Cut Pro Creative Summit, posticipato alla primavera 2026. L’obiettivo è rendere l’iPad un centro creativo completo, in grado di coprire l’intero flusso produttivo, dal montaggio video alla post-produzione, dal disegno digitale alla gestione audio professionale.

Sensore immagine custom per l’iPhone del 20º anniversario

Per il 2027, Apple prepara un’innovazione di livello ingegneristico: un sensore d’immagine proprietario basato sulla tecnologia Lateral Overflow Integration Capacitor (LOFIC), capace di catturare fino a 20 stop di range dinamico. Questa soluzione consente una resa più fedele nelle aree chiare e scure della scena, avvicinandosi alla percezione visiva umana e superando le prestazioni dei sensori Sony attualmente impiegati. Il nuovo sensore, integrato nel modello celebrativo del 20º anniversario dell’iPhone, disporrà di una struttura stacked a doppio strato, con un modulo dedicato alla cattura della luce e uno all’elaborazione in tempo reale del rumore. L’ottimizzazione del flusso d’immagine ridurrà flare e ghosting, migliorando la qualità video anche in condizioni di contrasto elevato. Apple affiancherà questa innovazione a un redesign completo del dispositivo, con display curvo su tutti i bordi, eliminazione delle cornici visibili e un’esperienza visiva immersiva. Il brevetto depositato a luglio 2025 descrive un design minimalista e un sensore in grado di gestire in modo intelligente le scene HDR complesse. Il modello, probabilmente denominato iPhone 20, rappresenterà una sintesi tra hardware avanzato e intelligenza artificiale integrata, con algoritmi di elaborazione capaci di analizzare il contenuto in tempo reale e adattare automaticamente l’esposizione, la nitidezza e il bilanciamento dei colori. Gli esperti del settore considerano questa evoluzione come una delle più ambiziose nella storia della fotografia mobile Apple.

Un ecosistema sempre più integrato

Queste innovazioni confermano la direzione intrapresa da Apple verso una fusione tra hardware personalizzato, software integrato e intelligenza artificiale applicata alla creatività. La fotocamera ad apertura variabile dell’iPhone 18 Pro, la democratizzazione della Dynamic Island, le app professionali su iPad e il sensore LOFIC dell’iPhone 20 segnano un percorso coerente verso un ecosistema Apple sempre più autonomo, maturo e orientato al futuro.