Google avvia un’ondata di aggiornamenti che coinvolge Pixel Watch, Google Clock e la libreria Material 3 Adaptive, introducendo miglioramenti funzionali e novità architetturali per l’intero ecosistema Android. In parallelo, la compagnia annuncia una partnership con United Service Organizations (USO) per portare la tecnologia di videochiamata 3D Google Beam alle famiglie militari, segnando un’integrazione tra innovazione tecnologica e impegno umano.
Cosa leggere
L’update di ottobre per il Pixel Watch originale
L’aggiornamento di ottobre 2025 rappresenta l’ultimo capitolo del supporto software per il Pixel Watch originale, lanciato nel 2022. Basato su Wear OS 5.1 derivato da Android 15, l’update mantiene il livello di patch di sicurezza al 5 giugno 2025 e chiude ufficialmente il ciclo garantito di tre anni di aggiornamenti promessi da Google. Il firmware identificato come build BW1A.251005.003.W1 non introduce nuove funzionalità, ma punta su stabilità, ottimizzazione energetica e sicurezza. Il dispositivo, evoluto da Wear OS 3.5 su Android 11 fino alla versione attuale, conclude così un percorso che ha accompagnato l’evoluzione della piattaforma indossabile di Google.

L’update è distribuito over-the-air (OTA), con disponibilità progressiva per gli utenti che possono anche installarlo manualmente tramite il portale sviluppatori. L’orologio non riceverà Wear OS 6, ma continuerà a funzionare pienamente grazie al supporto delle app aggiornate via Google Play Store, confermando la solidità del modello 2022 nel segmento wearable entry-premium.
Novità in Google Clock 8.3
La versione 8.3 di Google Clock introduce piccoli ma significativi miglioramenti all’esperienza utente quotidiana. L’app adotta uno sfondo solido per la schermata degli allarmi, migliorando la visibilità dei pulsanti “Snooze” e “Stop”, e uniformando il design al linguaggio Material 3 Expressive. Google ha inoltre riordinato il menu delle impostazioni, posizionando la sezione “Allarmi” in cima, seguita da “Orologio mondiale”, “Timer” e “Screen saver”, per una navigazione più coerente con la barra inferiore dell’app.
Un cambiamento rilevante riguarda la rimozione dei riferimenti a Google Assistant: la voce “Routine Google Assistant” è ora rinominata semplicemente “Routine”, con una nuova icona dalle linee neutre.

Questa modifica rispecchia la transizione di Google verso una gestione più indipendente e modulare delle automazioni, in linea con l’integrazione crescente di Gemini e app AI native su Android. La versione 8.3 è in distribuzione progressiva via Play Store, insieme all’update di Google Calculator 9.0, che introduce ottimizzazioni interne non visibili ma necessarie per garantire compatibilità con Android 15.
Partnership Google Beam con USO per videochiamate 3D
Parallelamente agli aggiornamenti software, Google annuncia una collaborazione con United Service Organizations (USO) per introdurre Google Beam, la tecnologia di comunicazione 3D derivata dal progetto Starline.

I dispositivi HP Dimension, basati su schermi light-field 8K da 65 pollici e un sistema di sei fotocamere per la cattura volumetrica in tempo reale, offriranno esperienze di videochiamata realistiche e immersive. Ogni unità costa circa 22.934 euro e ne sono necessarie due per garantire la comunicazione bidirezionale in 3D.

Il programma pilota partirà nel 2026 con l’installazione dei dispositivi nei centri USO negli Stati Uniti e in alcune basi internazionali, con l’obiettivo di collegare militari dispiegati e famiglie in modo più naturale e coinvolgente. Google sottolinea che il progetto unisce tecnologia e impatto umano, offrendo un canale di connessione emotiva in situazioni di distanza forzata e promuovendo l’inclusione digitale attraverso esperienze ad alta fedeltà sensoriale.
Rilascio stabile di Material 3 Adaptive 1.2.0
Sul fronte sviluppo, Google dichiara stabile la release Material 3 Adaptive 1.2.0, basata su WindowManager 1.5.0, che introduce una gestione più evoluta dei layout adattivi su dispositivi di grandi dimensioni.

La libreria aggiunge supporto alle classi di finestra “large” ed “extra-large”, abilitabili con il parametro supportLargeAndXLargeWidth=true. Le nuove strategie reflow e levitate ottimizzano il comportamento dei pannelli dinamici, adattandoli automaticamente all’orientamento e alle dimensioni della finestra.

La strategia reflow ridistribuisce i contenuti quando lo spazio orizzontale diminuisce, spostando il secondo pannello in verticale, mentre levitate consente di “fluttuare” i contenuti lateralmente mantenendo la visibilità contestuale. Entrambe possono essere configurate nel costruttore Navigator, con opzioni per draggability, resizability e scrim dello sfondo. Gli sviluppatori possono consultare la documentazione aggiornata e gli esempi su GitHub per sperimentare i nuovi ListDetailPaneScaffold e SupportingPaneScaffold, che semplificano la creazione di interfacce responsive su tablet e schermi flessibili.
Implicazioni per l’ecosistema Google
Le novità di ottobre evidenziano la volontà di Google di consolidare coerenza, affidabilità e inclusività nell’intero ecosistema Android. L’update del Pixel Watch chiude un ciclo di supporto ma mantiene il dispositivo competitivo; Google Clock riceve un restyling funzionale che accompagna la transizione oltre Google Assistant; Material 3 Adaptive amplia la flessibilità per gli sviluppatori, rendendo più semplice progettare interfacce scalabili per dispositivi di nuova generazione. Infine, la partnership Google Beam con USO rappresenta un passo simbolico e tecnologico insieme: la tecnologia diventa strumento di connessione umana, rafforzando la missione di Google nel rendere il digitale più vicino alle persone.