Google introduce una nuova ondata di aggiornamenti basati su intelligenza artificiale avanzata nei propri prodotti di punta, tra cui Gemini, Chrome, Maps, Waze e l’intero ecosistema Workspace. Queste innovazioni, annunciate nel corso dell’ultimo trimestre 2025, consolidano la strategia di Mountain View di integrare l’AI in ogni ambito dell’esperienza digitale, unendo produttività, sostenibilità e sicurezza. Il rilascio di Gemini 2.5, l’espansione di Project Suncatcher e le partnership in ambito ambientale e automotive rappresentano un passo decisivo verso un’infrastruttura globale più intelligente e responsabile. In questa nuova fase, Gemini Deep Research connette Gmail, Drive e Chat per generare analisi complesse e report dinamici, mentre Chrome introduce una modalità AI su mobile in grado di gestire query articolate e conversazioni naturali. Google Maps e Waze evolvono in piattaforme di navigazione multimodale, con funzioni vocali interattive e landmark visivi alimentati da modelli AI. Parallelamente, i nuovi progetti di sostenibilità energetica e ambientale riflettono l’impegno crescente di Google nella riduzione dell’impronta ecologica e nell’applicazione etica dell’intelligenza artificiale.
Cosa leggere
Integrazioni di Gemini in Workspace
La nuova funzione Gemini Deep Research porta una trasformazione radicale nella suite Workspace. Gli utenti possono ora selezionare fonti specifiche da Gmail, Drive e Chat per consentire a Gemini di estrarre informazioni pertinenti e costruire report organici che combinano dati aziendali e fonti web. Questo sistema consente di elaborare file PDF, fogli di calcolo, presentazioni e note interne, fornendo insight in tempo reale su trend di mercato, analisi competitive o flussi di lavoro interni.

Gemini garantisce il pieno controllo dei permessi, rispettando la privacy e la gerarchia aziendale. Gli utenti definiscono i contesti d’uso, mentre il modello adatta la ricerca alle policy di sicurezza di Workspace. La funzione è già disponibile su desktop e verrà estesa ai dispositivi mobili nelle settimane successive. Il risultato è un ambiente di lavoro in cui le app diventano hub intelligenti capaci di interpretare, correlare e presentare informazioni con la velocità di un assistente personale.
Innovazioni AI in Chrome per mobile
Su iOS e Android, Chrome adotta una modalità AI dedicata, denominata AI Mode, che consente di formulare domande multi-step e ottenere risposte contestualizzate senza lasciare la pagina di ricerca. Gli utenti possono dialogare con il browser per approfondire temi complessi, pianificare viaggi o comparare prodotti in modo naturale. Questa funzione, inizialmente disponibile negli Stati Uniti, raggiungerà oltre 160 paesi e supporterà lingue come l’hindi e il giapponese.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale in Chrome trasforma il browser in un assistente dinamico: la ricerca diventa conversazionale, i risultati si adattano al contesto e i tempi di navigazione si riducono sensibilmente. Google prevede di estendere AI Mode anche alla creazione di temi personalizzati e alla gestione automatica dei moduli, rendendo Chrome un ambiente più intuitivo e proattivo.
API Gemini e output strutturati per sviluppatori
Con l’introduzione degli output strutturati nella API Gemini, Google semplifica lo sviluppo di applicazioni che richiedono risposte coerenti e predicibili. Gli sviluppatori possono ora definire schemi basati su JSON Schema e utilizzare librerie come Pydantic e Zod per generare risposte perfettamente formattate, eliminando la necessità di post-processing.

Questa innovazione aumenta l’affidabilità delle pipeline e riduce gli errori di integrazione nei sistemi complessi. I modelli Gemini 2.5 aderiscono rigorosamente alle specifiche strutturali, rendendo l’API ideale per casi d’uso legati a moderazione, automazione dei contenuti e costruzione di agenti AI collaborativi. L’adozione di schemi ricorsivi e parole chiave come anyOf amplia ulteriormente la flessibilità del framework, che ora consente lo sviluppo di applicazioni multi-agente e sistemi aziendali con livelli elevati di precisione.
Gemini in Maps e la nuova esperienza di navigazione
Google Maps evolve grazie all’integrazione diretta con Gemini, che introduce la funzione Landmark Lens: puntando la fotocamera verso un edificio o un punto d’interesse, gli utenti ottengono informazioni in tempo reale su popolarità, recensioni e storia del luogo. La navigazione diventa visiva e multimodale, con indicazioni come “gira dopo il ristorante” o “prosegui fino al ponte”, migliorando l’esperienza di guida in città complesse.
La nuova modalità proattiva di Gemini segnala deviazioni del traffico, suggerisce percorsi alternativi e individua caricatori per veicoli elettrici lungo il tragitto. L’espansione globale copre Android e iOS, con Landmark Lens già attiva negli Stati Uniti e in progressiva estensione ad altri paesi. L’obiettivo è offrire una navigazione universale e contestuale, capace di adattarsi alle abitudini linguistiche e culturali di ogni utente.
Aggiornamenti interattivi in Waze

Waze adotta un approccio più ludico e personalizzato alla navigazione. Con la funzione Now You See Me, gli utenti possono scegliere personaggi iconici dei film, come le voci di Jesse Eisenberg e Isla Fisher, per ricevere indicazioni in tempo reale. Ogni sessione di guida diventa un’esperienza narrativa, con dialoghi dinamici e feedback interattivi. La nuova modalità trasforma il pendolarismo in un momento di intrattenimento, mantenendo al contempo l’efficienza dei percorsi e l’accuratezza del traffico. Disponibile in inglese a livello globale, questa feature rafforza l’ecosistema Google, collegando le esperienze tra Waze, Maps e Android Auto.
Aggiornamenti AI di ottobre 2025
L’autunno 2025 segna un rilascio massivo per Google, che introduce Gemini 2.5 e Veo, due modelli avanzati destinati rispettivamente all’interazione con interfacce desktop e alla generazione di video. Gemini 2.5 abilita agenti aziendali capaci di navigare in ambienti digitali e gestire processi complessi in autonomia. HCA Healthcare ne utilizza le capacità per coordinare operazioni cliniche, mentre Gemini per Home sostituisce Google Assistant nella gestione dei dispositivi smart. Nel campo della creatività, Veo in Flow permette la produzione di video continui a partire da immagini multiple, aprendo nuove frontiere per il design e il marketing. In parallelo, Google rafforza l’impegno nella ricerca scientifica con progetti come Quantum Echoes, Cell2Sentence e DeepSomatic, dedicati alla scoperta di terapie oncologiche e all’analisi genomica.
Iniziative per sostenibilità e innovazione

Con Project Suncatcher, Google sperimenta il compute spaziale per la raccolta e distribuzione di energia solare tramite satelliti. I prototipi già in orbita testano la trasmissione di dati e energia per ottimizzare l’uso delle risorse rinnovabili, riducendo l’impatto ambientale delle operazioni di calcolo.

Parallelamente, la collaborazione con il World Resources Institute (WRI) porta alla pubblicazione di un paper sull’uso etico dell’AI per la conservazione ambientale. Lo studio propone un piano d’azione globale per democratizzare l’accesso ai dati climatici e migliorare il monitoraggio della biodiversità attraverso modelli predittivi.
Innovazioni nel settore automotive e produttività

Google estende la navigazione assistita in collaborazione con Polestar, introducendo la lane guidance live nella Polestar 4. Le fotocamere del veicolo analizzano in tempo reale la segnaletica stradale e comunicano con Maps per fornire indicazioni audio-visive precise, migliorando la sicurezza alla guida.

Infine, Chrome riceve un aggiornamento per l’autofill intelligente, capace di compilare automaticamente documenti complessi come passaporti, patenti e moduli assicurativi. I dati sono crittografati e gli utenti mantengono il pieno controllo sull’autorizzazione del riempimento, in linea con gli standard di privacy imposti dal framework Secure AI 2.0.
Gemini, sostenibilità e il futuro dell’intelligenza integrata
Con questa ondata di aggiornamenti, Google consolida una visione unificata dell’intelligenza artificiale come motore operativo dell’esperienza digitale. Gemini diventa il nucleo di un ecosistema interconnesso che abbraccia ricerca, navigazione, lavoro e sostenibilità, mentre Chrome e Maps evolvono in piattaforme cognitive al servizio dell’utente. Il 2025 segna l’anno in cui l’intelligenza artificiale di Google non è più un componente accessorio, ma il tessuto stesso che collega servizi, dispositivi e infrastrutture globali, mantenendo come filo conduttore i principi di trasparenza, efficienza e responsabilità.

