La startup EuQlid rivoluziona la metrologia dei semiconduttori con Qu-MRI, uno scanner diamante quantistico capace di ottenere imaging 3D non invasivo di chip, batterie e materiali avanzati. Questa piattaforma consente di rilevare difetti elettrici e strutturali nascosti senza distruggere il campione, offrendo alle fonderie di semiconduttori un risparmio potenziale di miliardi di euro in costi di produzione e test. Uscita dallo stealth mode, EuQlid combina magnetometria NV-diamante, machine learning e elaborazione quantistica dei segnali per generare mappe tridimensionali di correnti elettriche sepolte con sensibilità dell’ordine dei nano-ampere. L’azienda, fondata da ricercatori provenienti da Harvard, Yale, Università del Maryland, Cadence e Texas Instruments, ha raccolto 2,75 milioni di euro da QDNL Participations, raggiungendo 1,37 milioni di euro di ricavi nei primi mesi di attività. La piattaforma nasce come evoluzione del Quantum Diamond Microscope, con l’obiettivo di introdurre un sistema inline di controllo qualità per chip 3D e memorie HBM, capace di identificare difetti di stacking, anomalie di interconnessione e flussi di potenza anomali durante il funzionamento di CPU e GPU.
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Tecnologia Qu-MRI e principio di funzionamento
Qu-MRI sfrutta la magnetometria quantistica basata su difetti azoto-vacanza nei diamanti, dove i centri NV fungono da sensori ultrasensibili in grado di misurare campi magnetici minimi prodotti dalle correnti elettriche interne ai chip. Manipolando gli spin elettronici dei difetti NV mediante laser e microonde, la piattaforma cattura segnali magnetici complessi e li traduce in mappe tridimensionali ad alta risoluzione.

Gli algoritmi di machine learning integrati analizzano i pattern magnetici e ricostruiscono la topologia interna del dispositivo, individuando difetti nascosti, microfratture e cortocircuiti in modo automatico. Questo consente una scansione rapida e non distruttiva, riducendo il tempo medio di analisi da ore a pochi minuti. EuQlid ha progettato il sistema per essere compatibile con linee di produzione esistenti, integrandosi con software CAD e strumenti di metrologia industriale. La piattaforma è anche termicamente stabile e protetta da interferenze grazie a schermature magnetiche multilivello, mantenendo precisione anche in ambienti produttivi rumorosi o soggetti a vibrazioni. Ogni aggiornamento firmware ottimizza la sensibilità NV-diamante e migliora l’analisi AI-driven, rendendo Qu-MRI una tecnologia in costante evoluzione.
Vantaggi per le fonderie di semiconduttori
Per le fonderie, Qu-MRI rappresenta un salto di paradigma nei controlli di qualità. Le ispezioni distruttive, come il taglio o la molatura dei wafer, lasciano il posto a una diagnostica ottica che preserva l’integrità del chip e riduce drasticamente i tempi di fermo. La piattaforma permette di rilevare difetti di interconnessione in fase precoce, analizzare flussi di potenza reali nei chip in funzione e fornire feedback immediati sul design e sulla fabbricazione. Secondo le stime interne, le fonderie potrebbero risparmiare miliardi di euro grazie alla diminuzione degli scarti e alla migliorata resa produttiva, soprattutto nei nodi sub-3 nanometri e nelle architetture tridimensionali (3D IC). EuQlid punta inoltre a rendere i processi più sostenibili, riducendo sprechi di materiali e consumo energetico legato alle rilavorazioni. L’integrazione di Qu-MRI nei flussi produttivi consente anche una formazione più rapida del personale tecnico, poiché l’interfaccia grafica intuitiva permette agli operatori di interpretare le mappe di corrente senza competenze di fisica quantistica. Ciò affronta la crisi di competenze del settore, che richiederà oltre un milione di nuovi lavoratori entro il 2030. Il sistema, inoltre, supporta analisi predittive che identificano difetti potenziali prima che si manifestino, migliorando la resilienza della supply chain e riducendo la dipendenza da test esterni.
Applicazioni oltre i semiconduttori

Le potenzialità di Qu-MRI superano il settore dei chip. La piattaforma è già impiegata per analizzare batterie al litio, rilevando difetti interni e flussi ionici che potrebbero causare instabilità o incendi. In ambito energetico, EuQlid collabora con centri di ricerca per monitorare materiali fotovoltaici e ottimizzare l’efficienza dei pannelli solari.

Nel settore biomedico, l’imaging quantistico promette di visualizzare tessuti e cellule senza biopsie invasive, sfruttando le stesse proprietà NV per mappare campi magnetici generati da segnali biologici. Altri campi di applicazione includono la geoscienza, dove la tecnologia permette di mappare strutture sotterranee e anomalie magnetiche, e la difesa, con l’ispezione di componenti elettronici critici per la sicurezza nazionale. EuQlid sta anche testando versioni portatili e integrate in sensori IoT, in grado di effettuare monitoraggi remoti e predittivi su reti industriali, veicoli elettrici e satelliti. La compatibilità con il quantum computing apre infine la strada a strumenti di debug quantistico, capaci di individuare errori nei qubit e migliorare l’affidabilità dei futuri computer quantistici.
Finanziamento, leadership e prospettive industriali
Con il finanziamento da QDNL Participations e partnership con Imec, Harvard, Oxford e NYU, EuQlid consolida la propria posizione come leader emergente nella metrologia quantistica. La startup, con sede negli Stati Uniti, prepara ora il scale-up industriale e la registrazione di nuovi brevetti per ampliare il portafoglio IP. La combinazione di know-how accademico e industriale, ereditata da Cadence e Texas Instruments, garantisce un vantaggio competitivo nella progettazione di sensori e nella produzione su larga scala. Il mercato della metrologia e ispezione avanzata supera oggi 9,17 miliardi di euro annui, trainato dall’espansione delle architetture 3D e dalla crescita dell’AI. Con Qu-MRI, EuQlid punta a ridurre costi, tempi e rischi in un settore in cui ogni nanometro di precisione vale milioni. L’azienda rappresenta una delle realtà più promettenti dell’ecosistema quantum tech, proiettata verso un futuro in cui la diagnostica quantistica diventerà il cuore della manifattura elettronica e dell’energia sostenibile.