Rilasciati Porteux 2.4 e MX Linux 25: due visioni complementari del desktop Linux moderno

di Redazione
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Le distribuzioni Porteux 2.4 e MX Linux 25 Infinity, rilasciate entrambe il 9 novembre 2025, rappresentano due filosofie distinte ma convergenti nel panorama Linux: da un lato la modularità portatile e rolling release basata su Slackware, dall’altro la stabilità Debian di una distribuzione desktop raffinata e accessibile. Entrambe introducono aggiornamenti significativi, nuovi kernel e ambienti desktop ottimizzati per hardware moderno, delineando un’evoluzione che unisce prestazioni, compatibilità e sicurezza.

Novità principali di Porteux 2.4

La versione Porteux 2.4 adotta il kernel Linux 6.17.7 e abbandona definitivamente la variante stable per concentrarsi su current, offrendo una distribuzione rolling ottimizzata per velocità e personalizzazione. Basata su Slackware, questa release integra otto ambienti desktop, tra cui KDE Plasma 6.5.2, LXQt 2.3.0, Xfce 4.20, Cinnamon 6.4.13, MATE 1.28.2, LXDE 0.11.1, GNOME 49.1 e il nuovo COSMIC Beta 5, disponibile esclusivamente nella variante current. Tra le innovazioni spiccano il supporto HEIC in LXQt, il driver NVIDIA 580.105.08, la riscrittura dell’app Porteux Modules per una maggiore velocità e la gestione avanzata della data e del fuso orario con Porteux Timezone Switcher. L’approccio modulare consente di caricare o disattivare componenti al volo, migliorando l’efficienza in contesti live o portatili. Le ottimizzazioni di sistema includono flag linker migliorati, autocaricamento dei daemon cron e Docker, e una revisione completa dei file di init (rc.M e rc.S) per evitare sub-shell multiple. Porteux 2.4 introduce inoltre cheatcode aggiornati per il boot, tra cui noupdateclock per disabilitare la sincronizzazione automatica e kmap per la gestione della tastiera in Wayland. Gli sviluppatori risolvono bug storici come problemi di rendering in Cinnamon e Xfce, icone tagliate in Openbox e crash di cosmic-osd. L’approccio rolling garantisce aggiornamenti continui, con download diretti dai repository Slackware current e Slackware stable. L’inclusione del desktop COSMIC in Beta 5 conferma la vocazione sperimentale del progetto, offrendo un’interfaccia moderna e indipendente, in linea con l’evoluzione di Pop!_OS. Porteux mantiene la filosofia di immutabilità e modularità derivata da Slax e Porteus, continuando a essere una delle distribuzioni più leggere e portatili nel panorama Linux.

Aggiornamenti chiave in MX Linux 25 Infinity

Basata su Debian 13 Trixie, MX Linux 25 Infinity rappresenta un passo importante verso l’integrazione di Wayland come sessione predefinita per KDE Plasma 6.3.6 e l’adozione di systemd 256.7 con supporto per SysVinit nelle edizioni Xfce e Fluxbox. Il kernel 6.12 LTS garantisce stabilità di lungo periodo, mentre le edizioni AHS (Advanced Hardware Support) con Liquorix 6.16 offrono performance superiori per dispositivi di nuova generazione.

MX Linux 25 aggiorna numerosi componenti chiave:
MX Tools migra a Qt 6, migliorando compatibilità e grafica.
mx-updater sostituisce apt-notifier, introducendo aggiornamenti automatici.
Installer rinnovato con opzioni di replace install, supporto per UEFI Secure Boot e partizioni cifrate tramite systemd-cryptsetup.
TLP viene rimpiazzato da power-profiles-daemon, migliorando la gestione energetica.
Conky adatta automaticamente il formato orario (12h/24h) in base alla localizzazione.

Nel comparto desktop, Xfce 4.20 aggiorna il Whisker Menu con nuove impostazioni, Fluxbox 1.3.7 espande le personalizzazioni del pannello, mentre Audacious sostituisce DeaDBeeF come player audio di default. Dolphin riceve nuove azioni root e menù contestuali, rafforzando l’esperienza utente su KDE. MX Linux introduce inoltre il supporto per deb822, un formato modernizzato per la gestione dei repository Debian, e perfeziona la compatibilità con Wayland, offrendo una transizione graduale dal vecchio server Xorg. La distribuzione mantiene il doppio approccio systemd/SysVinit, lasciando libertà di scelta agli utenti. Con un’attenzione costante all’usabilità, il progetto conferma la propria filosofia di “desktop Linux per tutti”, mantenendo al contempo un impianto tecnico robusto. Le immagini ISO sono firmate digitalmente dai core developer, con distribuzione via mirror e torrent, e supporto completo per la creazione di USB live persistenti.

Confronto tecnico e filosofico tra Porteux e MX Linux

Le due distribuzioni incarnano approcci complementari al desktop Linux. Porteux privilegia velocità, modularità e flessibilità, ispirandosi alla filosofia Slackware con struttura rolling e pacchetti componibili. È ideale per utenti esperti che desiderano personalizzare profondamente il sistema, testare ambienti desktop multipli e operare in modalità live o portatile. MX Linux, invece, resta ancorata a una base Debian stabile, con strumenti propri che semplificano l’amministrazione quotidiana. È pensata per utenti che cercano affidabilità e aggiornamenti controllati, ma con la possibilità di sfruttare feature moderne come Wayland e Secure Boot. Dal punto di vista tecnico, Porteux 2.4 impiega kernel 6.17 contro il 6.12 LTS di MX Linux; offre otto desktop environment contro i tre principali (Xfce, KDE, Fluxbox) di MX. Mentre Porteux abbandona il concetto di stable per abbracciare il modello current, MX Linux consolida la propria posizione come distribuzione Debian-based di riferimento per usabilità e compatibilità hardware.

Impatto sulla community e sull’ecosistema Linux

Il rilascio simultaneo di Porteux 2.4 e MX Linux 25 rafforza la vitalità del panorama Linux indipendente, offrendo agli utenti una scelta bilanciata tra innovazione e stabilità. Entrambe le community mantengono un approccio aperto e collaborativo: Porteux continua a svilupparsi tramite GitHub con aggiornamenti costanti, mentre MX Linux beneficia di una comunità ampia e attiva su forum e wiki ufficiali. Queste release rappresentano due estremi virtuosi della stessa filosofia open source: libertà di scelta, trasparenza del codice e miglioramento continuo. Porteux prosegue sulla strada del minimalismo funzionale e della portabilità assoluta, mentre MX Linux consolida la leadership nel desktop tradizionale, integrando feature moderne in un framework Debian solido e prevedibile.