Google rilascia un importante aggiornamento per il browser Chrome, portando la versione beta 143 su Android, desktop e iOS, mentre la release stabile 142 raggiunge Android, ChromeOS, macOS, Linux e Windows. Gli aggiornamenti si concentrano su stabilità, prestazioni e sicurezza, con un fix critico per la vulnerabilità CVE-2025-13042. Parallelamente, Mozilla annuncia l’adesione alla Digital Public Goods Alliance, iniziativa sostenuta dalle Nazioni Unite per promuovere tecnologie open source a impatto globale.
Cosa leggere
Aggiornamenti beta di Chrome su Android, desktop e iOS
La versione 143.0.7499.24 di Chrome beta per Android, disponibile su Google Play, introduce miglioramenti significativi alle performance mobili e ottimizzazioni per il multitasking. Il team di Mountain View invita utenti e sviluppatori a segnalare bug e a testare la nuova build, che rappresenta la base per il prossimo aggiornamento stabile. La versione include modifiche interne visibili nel log Git di Chromium e ottimizzazioni nel rendering, nella gestione delle risorse e nel consumo energetico, in linea con l’evoluzione del browser verso un’integrazione sempre più profonda con l’ecosistema AI di Google. Su desktop, la beta 143.0.7499.25 raggiunge Windows, macOS e Linux. L’aggiornamento potenzia le capacità del browser nel rendering grafico e nella sincronizzazione cross-device, con particolare attenzione alla riduzione dei crash e all’efficienza della memoria. Gli sviluppatori possono testare nuove funzioni in anteprima tramite DevTools aggiornati, mentre gli utenti notano un’interfaccia più fluida e tempi di caricamento ridotti. Per gli utenti Apple, la beta 143.0.7499.24 di Chrome per iOS sarà disponibile a breve su App Store. L’update migliora il supporto alle gesture di navigazione, l’integrazione con Siri e la gestione energetica dei dispositivi, garantendo un’esperienza più coerente tra piattaforme.
Versioni stabili e fix di sicurezza
Sul fronte stabile, Google aggiorna Chrome per Android alla versione 142.0.7444.158, allineando i fix di sicurezza con le controparti desktop. L’update introduce correzioni che migliorano la stabilità generale e le prestazioni, mentre su desktop le versioni 142.0.7444.162 e 163 per Windows e 142.0.7444.162 per Mac e Linux includono la patch del CVE-2025-13042, una vulnerabilità ad alta gravità individuata nel motore JavaScript V8 e segnalata il 3 novembre 2025. La versione stabile per ChromeOS 16433.41.0 integra il browser 142.0.7444.147 e introduce miglioramenti mirati a performance di sistema e sicurezza enterprise, mentre la release per iOS (142.0.7444.148) garantisce uniformità tra piattaforme mobili. Questi aggiornamenti fanno parte della strategia di rilascio continuo di Google, che punta a ridurre al minimo le finestre di esposizione alle vulnerabilità, consolidando la reputazione di Chrome come browser più sicuro e aggiornato. Gli utenti sono invitati a installare le patch immediatamente per beneficiare delle protezioni aggiornate e dei miglioramenti di stabilità.
Miglioramenti nelle performance e nell’esperienza d’uso
Oltre alle patch di sicurezza, le versioni beta e stable di Chrome includono numerosi miglioramenti nell’ottimizzazione delle risorse, nella sincronizzazione dei dati e nella protezione della privacy. Su Android e ChromeOS, Google introduce controlli granulari per la gestione dei tracker online e un nuovo schema di cifratura per il compilatore di password, mentre su desktop vengono affinati i processi di rendering multiprocesso per ridurre la latenza di caricamento delle pagine. La beta 143 prepara inoltre il terreno per funzionalità AI-powered già in test interno, tra cui assistenti contestuali e ricerca vocale avanzata. Gli utenti desktop beneficiano di un’integrazione più stretta con l’ecosistema Workspace, mentre su iOS e Android emergono miglioramenti nell’autofill e nella gestione sicura delle credenziali.
Mozilla aderisce alla Digital Public Goods Alliance
Mentre Google consolida la propria leadership sul piano tecnologico, Mozilla rinnova la propria vocazione open source entrando nella Digital Public Goods Alliance (DPGA), iniziativa globale sostenuta dalle Nazioni Unite che promuove lo sviluppo di beni digitali pubblici orientati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). La partecipazione di Mozilla alla DPGA sottolinea l’impegno nel creare tecnologie aperte, accessibili e rispettose della privacy, contribuendo con progetti come Common Voice, che raccoglie dati vocali multilingue per l’addestramento di modelli AI etici, e con prodotti iconici come Firefox e Thunderbird. Dal prossimo autunno 2025, Mozilla finanzierà attivamente programmi di sviluppo di tecnologie open source dedicate all’interesse pubblico, rafforzando la collaborazione con altri membri dell’alleanza per promuovere un ecosistema digitale equo, trasparente e sostenibile. Il contributo della fondazione si inserisce nel contesto di una crescente attenzione mondiale verso i modelli di AI aperti e responsabili, capaci di coniugare innovazione e diritti digitali. Mozilla, con la sua adesione, punta a consolidare un network di imprese, istituzioni e comunità che sostengono la tecnologia come bene comune.
Significato strategico e impatto globale
Le mosse congiunte di Google e Mozilla rappresentano due direzioni complementari dell’evoluzione digitale contemporanea: da un lato la scalabilità tecnologica e la sicurezza integrata nei servizi globali, dall’altro la responsabilità etica e la trasparenza dei modelli aperti. Google rafforza Chrome come pilastro dell’esperienza web multipiattaforma, investendo in sicurezza e integrazione AI, mentre Mozilla riafferma il proprio ruolo di garante dei valori open source e della tecnologia come strumento di progresso sociale. Entrambe le iniziative delineano un futuro dove stabilità, privacy e innovazione aperta diventano elementi chiave di un ecosistema digitale più sicuro e inclusivo.