Apple prepara un rinnovamento profondo della propria linea hardware e servizi per il 2027, con un calendario che include il lancio dell’iPhone Air 2, un iPhone celebrativo per il ventennale, una revisione strutturale di Fitness+ destinata a trasformarsi nel futuro Apple Health+ e una scelta strategica che mette in secondo piano il Mac Pro, a favore del più efficiente Mac Studio. Parallelamente, Tesla integra CarPlay wireless, rispondendo alle richieste degli utenti Apple e preparando una convivenza software più articolata nell’abitacolo. Queste novità delineano un ecosistema che unisce hardware premium, servizi basati su intelligenza artificiale e un riposizionamento dei prodotti professionali. Le decisioni emerse dal report di Mark Gurman mostrano una roadmap che ha l’obiettivo di consolidare la leadership Apple nel mobile e ridefinire la strategia desktop, mentre i partner tecnologici come Tesla introducono integrazioni che rafforzano il ruolo dell’iPhone nel quotidiano.
Cosa leggere
Novità per iPhone Air 2 e iPhone 20
Apple pianifica il lancio dell’iPhone Air 2 per marzo 2027, in parallelo con la serie iPhone 18. Il dispositivo, pensato come versione leggera e accessibile, utilizzerà un chip a 2 nanometri che offre prestazioni più elevate e una gestione energetica più efficiente, elemento cruciale per un modello orientato alla portabilità. L’autonomia beneficia di una batteria più capiente, mentre l’introduzione della seconda fotocamera posteriore amplia la versatilità dello scatto, collocando l’Air 2 a metà strada tra i modelli standard e quelli premium. Gurman definisce l’aggiunta di un’ultra-wide una scelta peculiare, dato il target di vendita relativamente limitato della linea Air, che incide solo per il 6–8 percento sulle vendite complessive degli iPhone. Tuttavia, gli aggiornamenti mirati e la presenza di una camera di vapore per il raffreddamento rafforzano il posizionamento del modello, rendendolo competitivo sul piano delle prestazioni durante gli usi intensivi.

L’iPhone per il 20esimo anniversario, previsto a settembre 2027, rappresenta il progetto più simbolico. Il dispositivo adotterà un design con vetro curvo e integrerà una fotocamera frontale sotto lo schermo, eliminando completamente notch e fori. Il sensore frontale nascosto consentirà un’esperienza full-screen e un’estetica pulita, mentre l’ergonomia beneficerà delle curvature laterali. Il modello celebrativo potrebbe utilizzare un chip della serie A di nuova generazione, potenzialmente denominato A21 Pro, e includere materiali premium come il titanio per differenziarsi dalla linea tradizionale. Apple testa soluzioni per mantenere la precisione del riconoscimento facciale nonostante la fotocamera sotto display, affrontando uno dei limiti tecnici più complessi degli ultimi anni. L’iPhone 20 si configura come un flagship pensato per offrire innovazioni estetiche e funzionali riservate ai momenti simbolici del brand, con la possibilità di includere edizioni limitate e modalità software dedicate.
Tesla integra CarPlay nei prossimi mesi
Tesla prepara l’integrazione del CarPlay wireless, attesa con uno degli aggiornamenti festivi, probabilmente la versione 2025.44. La funzione apparirà in una finestra dedicata all’interno dell’interfaccia Tesla, mantenendo la UI proprietaria come sistema dominante. La scelta non sostituisce il software del veicolo, ma aggiunge un’opzione per gli utenti Apple che desiderano accedere a Waze, Messaggi, Apple Music o ad altre app dell’ecosistema iOS attraverso un’interfaccia familiare. Tesla supporta già Apple Music e Podcasts, ma l’introduzione di CarPlay risponde a richieste frequenti della community, offrendo una soluzione ibrida che conserva la filosofia del marchio senza sacrificare la compatibilità.

Il supporto wireless rimuove la necessità di cavi e si integra con il design minimalista degli interni Tesla. Gurman sottolinea che non verrà incluso CarPlay Ultra, preferendo una versione standard e più controllabile. L’obiettivo è garantire un’interazione stabile senza influire sulle funzioni del veicolo, incluse quelle legate alla guida autonoma e al sistema di infotainment proprietario. L’aggiornamento evidenzia una disponibilità crescente da parte di Tesla a collaborare con Apple nei servizi connessi, rafforzando il valore percepito dai proprietari di iPhone e ampliando la compatibilità con l’ecosistema digitale.
Piani futuri per Apple Fitness+
Apple sta valutando una revisione di Fitness+, con possibilità di integrare il servizio in una nuova piattaforma denominata Apple Health+ nel 2026. Il servizio attuale, che costa 9,16 euro al mese o 73,37 euro annui, offre video-lezioni guidate e programmi di allenamento compatibili con Apple Watch. La trasformazione in Health+ includerebbe coach AI dedicati alla nutrizione, suggerimenti personalizzati basati su dati biometrici e potenzialmente una componente di consigli medici supportati dall’analisi predittiva.

La fusione risponde ai cambiamenti del mercato fitness digitale e alla crescente richiesta di soluzioni integrate per salute, benessere e prevenzione. Apple mira a centralizzare i servizi salute sotto un unico brand, riducendo la frammentazione e arricchendo la componente algoritmica grazie ai dati raccolti da Watch e dai sensori dei dispositivi mobili. Il nuovo servizio diverrebbe parte dei bundle Apple One, mantenendo comunque un accesso standalone per chi utilizza principalmente dispositivi Apple come iPhone e iPad. Gurman evidenzia come il passaggio a Health+ punti a consolidare la retention e creare una piattaforma più coerente rispetto all’attuale offerta distribuita.
Mac Pro in secondo piano da Apple
Il Mac Pro entra in una fase di marginalizzazione strategica. Secondo Gurman, Apple considera il Mac Studio il vero futuro del computing desktop professionale. Il Mac Pro aggiornato nel 2023 con chip M2 Ultra rischia di diventare ridondante a causa della somiglianza con il Mac Studio, che offre prestazioni quasi equivalenti a un costo inferiore e con un design più compatto. L’assenza di piani per un ipotetico M5 Ultra destinato a Mac Pro suggerisce che il modello non riceverà aggiornamenti significativi nel 2026.

Gli utenti professionali continuano ad apprezzare gli slot PCIe per espansioni dedicate, ma la domanda complessiva rimane bassa rispetto alle piattaforme più economiche e versatili. Apple concentra risorse di sviluppo sul Mac Studio e sul potenziamento dei chip della serie M, sacrificando la tradizionale torre professionale. Gurman non esclude completamente la possibilità che un Mac Pro aggiornato possa riemergere, ma attualmente non esistono indicazioni operative. La strategia riflette una razionalizzazione della gamma professionale, privilegiando la compattezza e l’efficienza.