Sandbar inaugura una nuova categoria di wearable con Stream Ring, un anello smart basato su AI progettato non per tracciare passi o parametri vitali, ma per catturare pensieri in tempo reale tramite voice note attivate manualmente. Nel primo periodo emergono tutte le parole chiave: Stream Ring, anello smart, AI, voice note, Oura, Sandbar, chatbot. Fondato dagli ex Meta Mina Fahmi e Kirak Hong, il progetto punta su minimalismo, privacy e interazione vocale immediata, trasformando l’anello in un’interfaccia che funziona come un mouse per la voce. L’utente indossa Stream Ring sull’indice della mano dominante, attiva la registrazione con un tocco sul vetro, riceve feedback aptico e invia la nota audio all’app companion via Bluetooth, dove l’AI trascrive e organizza contenuti. Il dispositivo non monitora alcun dato biometricamente sensibile, non ascolta in background e non conserva metriche salute, differenziandosi nettamente da Oura e dagli altri wearable orientati al fitness. Le voice note illimitate sono gratuite, mentre le chat AI senza limiti richiedono un abbonamento Stream Pro. Disponibile in preorder in argento e oro, con spedizioni previste per l’estate 2026, Stream Ring mira a creator e professionisti che necessitano di catturare idee istantanee senza ricorrere allo smartphone.
Cosa leggere
Design e funzionalità dello Stream Ring
Il design minimalista dello Stream Ring segue un principio chiaro: offrire accesso vocale immediato senza sovraccaricare l’utente con funzioni superflue. Fahmi e Hong progettano un dispositivo in grado di registrare pensieri sul momento, eliminando i ritardi tipici dello smartphone. L’anello si indossa sull’indice dominante per garantire un attivazione naturale del touchpad in vetro, che abilita il microfono interno. Un feedback aptico mirato conferma l’avvio della registrazione, assicurando precisione anche in contesti dinamici. Il Bluetooth invia i dati all’app companion, dove l’AI integrata produce trascrizioni automatiche pronte per l’uso immediato.

Il dispositivo ospita anche un chatbot AI integrato, che permette conversazioni rapide e contestuali. La modalità opzionale Inner Voice replica lo stile vocale dell’utente, restituendo risposte personalizzate che creano un’esperienza conversazionale naturale. Sandbar tende a privilegiare privacy e controllo, evitando ascolti passivi e riducendo al minimo qualsiasi forma di monitoraggio costante. L’assenza di sensori biometrici è parte del concept: Stream Ring non vuole essere un fitness tracker, ma un strumento di cattura cognitiva.
Prezzi e disponibilità del dispositivo
Sandbar propone Stream Ring tramite preorder, con una versione in argento da 228 euro e una in oro da 274 euro. La scelta estetica ricalca l’approccio premium dell’azienda, offrendo un oggetto che unisce stile e funzionalità. Le voice note illimitate sono gratuite, garantendo accesso senza barriere all’uso principale. Le chat AI illimitate richiedono l’abbonamento Stream Pro da 9 euro mensili, che abilita conversazioni estese e funzioni avanzate. Le spedizioni sono previste per l’estate 2026, con priorità agli utenti che prenotano in anticipo. La strategia commercializza un prodotto che risponde alle esigenze di professionisti, creator e utenti che utilizzano la voce come strumento lavorativo quotidiano.
Differenze rispetto a Oura e ai wearable tradizionali
Lo Stream Ring si distingue da dispositivi come Oura, riconosciuto per il monitoraggio della salute. A differenza degli anelli fitness-oriented, Stream Ring esclude volontariamente la presenza di sensori cardiaci, accelerometri o metriche sonno, proponendo un paradigma nuovo: un anello progettato non per monitorare il corpo, ma per registrare e trasformare in testo il pensiero spontaneo. Sandbar punta a utenti che considerano la privacy un valore fondamentale e che non desiderano un ecosistema che raccolga dati 24/7. Questo scarto concettuale definisce un mercato diverso, costruito attorno a produttività, creatività e rapidità cognitiva, anziché metriche biometriche.
Esperienza dei fondatori e visione aziendale

Fahmi porta esperienza da CTRL-labs, nota per esperimenti avanzati sulle interfacce neurali, mentre Hong applica il background tecnico maturato in Facebook Reality Labs, dove le interazioni uomo-macchina erano al centro della ricerca. La loro visione converge in Sandbar: creare un wearable vocale che elimini frizioni nel processo creativo e sostituisca il gesto di afferrare lo smartphone per prendere nota. L’azienda abbraccia un approccio minimalista e profondamente orientato alla funzionalità, riducendo la complessità per favorire l’efficacia quotidiana.
Applicazioni pratiche per utenti
Creator, giornalisti, ricercatori, programmatori e professionisti che lavorano con idee rapide beneficiano immediatamente della capacità dello Stream Ring di registrare pensieri senza interrompere un’azione in corso. L’anello consente di catturare insight durante riunioni, conversazioni o attività quotidiane, senza distrazioni. L’integrazione AI permette di ottenere sintesi, idee alternative e risposte rapide attraverso un’interfaccia vocale. L’assenza di monitoraggio costante rassicura gli utenti attenti alla privacy, mentre la modalità Inner Voice rafforza il senso di continuità comunicativa.
Tecnologia integrata nell’anello
Lo Stream Ring integra un microfono miniaturizzato ad alta sensibilità, un touchpad in vetro capacitivo, un motore aptico per il feedback e un modulo Bluetooth ottimizzato per consumi ridotti. L’app companion organizza le voice note, archivia trascrizioni e si aggiorna tramite pipeline AI per funzioni sempre più intelligenti. La costruzione in argento o oro garantisce durabilità e un’estetica premium, mantenendo al tempo stesso un peso contenuto e un design discreto per uso quotidiano.
Impatto sul mercato wearable
Sandbar si inserisce nel settore introducendo un paradigma completamente diverso: un wearable cognitivo. Questo segmento, finora trascurato, punta non al corpo ma alla mente, trasformando il wearable in un’estensione dei processi creativi. La concorrenza attuale, dominata da Oura, Garmin e Apple, si basa su biometria avanzata; Stream Ring invece promuove un modello centrato sulla voce, sulla cattura delle idee e sulla conversazione AI. Questa differenziazione crea spazio per una nicchia crescente, soprattutto tra utenti che vogliono ridurre il digital overload e preferiscono strumenti semplici ma estremamente utili.
Privacy e controllo utente
La privacy costituisce uno dei pilastri del progetto. Stream Ring funziona solo tramite attivazione manuale, impedendo qualsiasi forma di ascolto continuo. Le registrazioni vengono elaborate tramite l’app con protocolli sicuri, mentre Sandbar sottolinea la trasparenza nella gestione dei dati. Il dispositivo rimuove la dimensione always-on tipica dei wearable moderni, restituendo all’utente il pieno controllo sulla raccolta delle informazioni.
Personalizzazione con Inner Voice

La funzione Inner Voice rappresenta una delle innovazioni più apprezzate. L’AI addestra un modello vocale basato sullo stile dell’utente, restituendo risposte che suonano naturali e familiari. Questa personalizzazione rende l’interazione più fluida e riduce il senso di artificiosità tipico dei chatbot tradizionali, creando una connessione più autentica tra utente e dispositivo.
Modello di abbonamento Stream Pro
Il servizio Stream Pro amplia le capacità dello Stream Ring permettendo chat AI illimitate, analisi avanzate delle voice note e risposte contestuali estese. Il costo di 9 euro mensili sostiene lo sviluppo continuo della tecnologia vocale e dell’app companion, offrendo ai professionisti una piattaforma completa per workflow complessi.
Preorder e varianti cromatiche
Gli utenti possono scegliere fra argento e oro, due versioni che rispecchiano un’estetica elegante e minimalista. Le prenotazioni online aprono l’accesso prioritario alle spedizioni 2026 e offrono agli early adopter la possibilità di partecipare allo sviluppo del prodotto con feedback diretti.
Timeline e visione futura
Sandbar prevede le prime spedizioni nell’estate 2026, con progressivi miglioramenti software post-lancio. L’azienda immagina un futuro in cui gli strumenti vocali assumono un ruolo centrale nelle interazioni digitali, anticipando una nuova generazione di wearable cognitivi basati su AI.