La Polizia di Stato intensifica la risposta contro truffe online, frodi finanziarie e reti criminali transnazionali, mentre segnala una nuova ondata di raggiri che sfruttano profili falsi con foto di dirigenti e un ingannevole mix di SMS bancari e chiamate WhatsApp. Parallelamente, l’Italia presenta alla 93ª Assemblea generale Interpol a Marrakech i primi risultati della silver notice, iniziativa che ha già coinvolto 51 Paesi e generato recuperi finanziari significativi. L’estensione del progetto fino al 2027 conferma la centralità della cooperazione internazionale nella lotta al crimine economico, mentre le autorità nazionali invitano i cittadini a mantenere alta l’attenzione contro tentativi sempre più sofisticati di phishing, spoofing e social engineering digitale. Le minacce evolvono e la risposta istituzionale unisce azioni di intelligence, formazione, prevenzione e scambio dati globale.
Cosa leggere
Nuova truffa con profili falsi di dirigenti Polizia
La Polizia di Stato segnala una truffa emergente che sfrutta foto di dirigenti per creare profili WhatsApp dall’apparenza istituzionale. La sequenza fraudolenta inizia con un SMS che simula un alert bancario, spesso legato a presunti movimenti sospetti. Dopo il messaggio, la vittima riceve una chiamata WhatsApp da un profilo che mostra l’immagine di un dirigente della Polizia, utilizzata per costruire autorevolezza visiva. I truffatori inducono così la vittima a credere che il proprio conto sia a rischio, richiedendo OTP, credenziali bancarie o perfino bonifici urgenti verso IBAN controllati dagli stessi criminali. La Polizia ribadisce che nessuna banca o autorità comunica tramite app di messaggistica per questioni legate alla sicurezza finanziaria. La tattica sfrutta paura e urgenza, colpendo soprattutto utenti anziani o meno avvezzi alle dinamiche digitali, mentre le denunce aumentano nelle ultime settimane.
Meccanismi della truffa online
Lo schema utilizza numeri spoofati, messaggi che imitano l’interfaccia delle banche e conversazioni in cui i truffatori indicano procedure per “mettere al sicuro” i risparmi. Le vittime, convinte dell’autenticità della comunicazione, forniscono codici OTP, consentendo ai criminali di accedere direttamente ai conti e svuotarne i saldi in pochi minuti. In alternativa, vengono indirizzate verso bonifici immediati a conti esteri o mule account. L’inganno funziona perché combina elementi di phishing tradizionale con un livello visivo istituzionale mai visto prima nelle truffe WhatsApp. I criminali identificano potenziali bersagli tramite ricerche su social network, accedendo a informazioni pubbliche che permettono un approccio personalizzato. La Polizia postale sta tracciando l’origine dei profili falsi e invita i cittadini a segnalare ogni tentativo sospetto.
Consigli della Polizia per prevenire frodi
Le autorità ricordano che occorre ignorare SMS sospetti, non cliccare link, non condividere credenziali o OTP e contattare sempre la banca esclusivamente tramite app ufficiale o numero verde. Gli incidenti devono essere segnalati al Commissariato di PS Online, mentre l’uso di antivirus, autenticazione a due fattori e verifica dell’identità del chiamante riduce drasticamente il rischio. Le campagne di sensibilizzazione richiedono anche un coinvolgimento familiare: informare parenti e persone meno esperte rappresenta una delle misure più efficaci per ridurre l’esposizione. Le banche forniscono alert reali solo tramite canali sicuri e mai attraverso WhatsApp. La Polizia invita inoltre a bloccare numeri sconosciuti e a non rispondere a messaggi non sollecitati.
Segnalaci in anonimato un sito truffa o sospetto
Partecipazione italiana all’Assemblea Interpol

Il Capo della Polizia Vittorio Pisani interviene alla 93ª Assemblea generale Interpol a Marrakech, presentando il progetto silver notice, sviluppato dall’Italia per contrastare crimini finanziari e recuperare patrimoni illeciti tramite uno scambio avanzato di informazioni. La fase pilota, attiva dal 1° gennaio 2025 con 51 Paesi aderenti, mostra già una forte efficacia operativa. Il Colonnello Francesco Maione illustra i risultati alle delegazioni, spiegando come la silver notice faciliti la localizzazione di beni e conti riconducibili a gruppi criminali. L’Assemblea approva l’estensione del programma, con possibilità di adesione per nuovi Stati e ampliamento delle funzionalità investigative. L’Italia ottiene riconoscimenti per l’approccio innovativo e multilaterale.
Risultati della silver notice pilota
La fase pilota porta a recuperi finanziari significativi, congelamento di asset illeciti e arresti collegati a operazioni transnazionali. La condivisione tempestiva di dati su movimenti bancari e fondi sospetti consente di anticipare le strategie di evasione e riciclaggio. La Guardia di finanza guida gran parte delle attività tecniche, mentre Interpol integra la silver notice nei propri database globali. La rete internazionale, basata su adesione volontaria, rafforza la capacità dei Paesi di contrastare crimini ad alto impatto economico. I risultati superano le aspettative iniziali e consolidano la reputazione italiana nel contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
Firma contratto per seconda fase
Il vicecapo della Polizia Raffaele Grassi firma la sovvenzione per la seconda fase della silver notice, valida dal 1° gennaio 2026 al 30 giugno 2027. L’accordo prevede risorse per formazione, tecnologie di tracciamento e miglioramento dei meccanismi di scambio informativo. La collaborazione con il Segretariato Generale Interpol garantisce l’integrazione del progetto nelle più ampie strategie globali contro i crimini finanziari. L’Italia rafforza così la propria leadership e mette a disposizione know-how e competenze operative.
Impatto su crimine transnazionale
La silver notice si dimostra un potente strumento contro evasione fiscale, riciclaggio e traffici finanziari globali. Il coordinamento tra Paesi permette di identificare fondi, triangolazioni e strutture societarie opache utilizzate per nascondere capitali illeciti. L’iniziativa si integra con le red e blue notices, ampliando la portata operativa di Interpol e velocizzando le procedure di intervento. Le sinergie internazionali riducono la capacità dei gruppi criminali di accumulare patrimonio fuori dal radar delle autorità, mentre l’Italia emerge come hub nella lotta al crimine economico.
Cooperazione internazionale contro frodi
La Polizia di Stato lavora in stretto contatto con Interpol per identificare schemi fraudolenti digitali, scambiando dati su truffatori, mule account e tecniche emergenti. Le operazioni congiunte conducono allo smantellamento di bande transnazionali specializzate in phishing, social engineering e frodi finanziarie digitali. L’Italia organizza training per ufficiali stranieri e promuove iniziative mirate in collaborazione con le polizie estere.
Evoluzione delle minacce cyber
Le minacce digitali evolvono con l’uso di AI, deepfake e tecniche di spoofing avanzate. I profili falsi diventano sempre più credibili, mentre i truffatori sfruttano strumenti automatizzati per identificare e manipolare potenziali vittime. La Polizia aggiorna costantemente i protocolli e analizza i trend emergenti per anticipare nuove forme di attacco, mentre i cittadini devono adottare comportamenti prudenti per ridurre i rischi.
Ruolo della Polizia postale
La Polizia postale resta il punto di riferimento nazionale per la gestione delle denunce digitali. Squadre specializzate tracciano le infrastrutture usate dai truffatori, collaborano con gli istituti di credito e forniscono supporto diretto alle vittime. Le attività preventive includono campagne informative, materiali educativi e interventi nelle scuole per sensibilizzare nuove generazioni sui rischi online.
Importanza dell’awareness pubblica
La prevenzione passa da una popolazione consapevole. Le campagne mediatiche e i programmi educativi riducono il numero delle vittime, mentre aziende e dipendenti ricevono formazione specifica su phishing e frodi. L’alfabetizzazione digitale diventa cruciale per limitare esposizioni involontarie, soprattutto in gruppi più vulnerabili.
Prospettive future nella lotta al crimine
Interpol pianifica di espandere ulteriormente la silver notice, integrandola con strumenti per contrastare anche cybercrime finanziario, frodi online e schemi basati su criptovalute. Tecnologie come blockchain e AI avanzata permetteranno una tracciabilità più rapida dei flussi illeciti. La Polizia italiana continuerà a investire in analisi predittiva e sistemi di detection automatizzata.
Sinergie tra nazionale e internazionale
Le azioni nazionali contro le truffe digitali si integrano con i meccanismi globali di Interpol. La condivisione di intelligence, insieme alle iniziative di prevenzione per i cittadini, crea una strategia multilivello che migliora la sicurezza complessiva e riduce il vantaggio operativo delle reti criminali.