Apple supera Samsung nel 2025 grazie al traino di iPhone 17 e punta la Cina con Intelligence

di Redazione
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Il 2025 segna il ritorno di Apple al primo posto nel mercato globale degli smartphone, superando Samsung per la prima volta dal 2011. Nel primo periodo emergono tre elementi centrali: l’impatto delle vendite record di iPhone 17, una crescita del 10 per cento delle spedizioni rispetto al modesto 4,6 per cento di Samsung in un mercato che cresce complessivamente del 3,3 per cento, e un contesto macro favorevole che include un dollaro debole, l’allentamento delle tensioni commerciali USA-Cina e l’enorme bacino di utenti pronti all’upgrade dopo il ciclo pandemico. Apple conquista il 19,4 per cento delle quote di mercato, con un incremento del 14 per cento nelle vendite di iPhone 17 rispetto a iPhone 16 nei primi dieci giorni negli Stati Uniti e in Cina. Il mercato cinese vede un balzo del 37 per cento a ottobre, mentre 358 milioni di iPhone usati venduti tra il 2023 e il secondo trimestre 2025 creano una base ideale per nuovi acquisti. A questo scenario si aggiungono prodotti e servizi innovativi, accessori di successo, trend software e iniziative promozionali che consolidano il vantaggio competitivo di Apple.

Il sorpasso sul mercato smartphone e le dinamiche del ciclo di sostituzione

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L’ascesa di Apple nel 2025 deriva da una combinazione di fattori economici, ciclici e tecnologici. Counterpoint Research evidenzia come il ciclo di sostituzione dei dispositivi acquistati tra 2020 e 2021 alimenti una forte domanda verso i nuovi modelli. Il mercato secondhand, con 358 milioni di iPhone ricollocati negli ultimi due anni, crea un ecosistema in cui molti utenti optano per aggiornamenti premium. L’iPhone 17 si afferma come catalizzatore: nei primi dieci giorni supera del 14 per cento le vendite dell’iPhone 16 e domina sia negli Stati Uniti sia in Cina, dove le vendite crescono del 37 per cento. L’integrazione dell’ecosistema Apple e il valore percepito dalle famiglie di prodotti, con prestazioni elevate e aggiornamenti costanti, permettono all’azienda di riconquistare la vetta dopo quattordici anni. Samsung, pur crescendo, fatica a contrastare la domanda crescente verso iPhone, confermando un divario strategico che si amplia nel segmento premium.

Aggiornamenti software, servizi e nuove app

Sul fronte software, ChatGPT Voice Mode riceve un aggiornamento che integra risposte vocali in tempo reale nei thread esistenti, mantenendo la cronologia e permettendo il passaggio tra testo e voce senza interruzioni. Le conversazioni possono includere contenuti visivi e supportano anche GPT-5.1. L’app Festivitas introduce effetti animati come luci festive e neve interattiva su Mac, con funzioni programmabili via Shortcuts. La versione per iPhone e iPad varia tra 3,66 e 9,16 euro, mentre quella per Mac parte da 4 euro. Nel frattempo, Apple Intelligence avanza in Cina con funzioni come Writing Tools, sommarizzazione delle notifiche e Clean Up nelle foto: l’abilitazione richiede un numero +86, mentre le partnership con Alibaba rallentano il rollout a causa di problemi commerciali ora in via di risoluzione. L’arrivo di queste funzioni in iOS 26.2 risulta più probabile.

Prodotti innovativi e accessori: iPhone Pocket e Satechi FindAll

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Il nuovo iPhone Pocket, accessorio limited edition in collaborazione con Apple Design Studio e ispirato al design pleated di Issey Miyake, esaurisce le scorte globali subito dopo il lancio del 14 novembre. Disponibile tra 137 e 210 euro, utilizza una struttura 3D-knitted che avvolge l’iPhone e permette accesso rapido allo schermo. Falsi perfettamente imitati emergono su AliExpress a circa 5,50 euro, privi dei dettagli originali. Nel frattempo, la gamma Satechi FindAll propone accessori compatibili con Find My come cover passaporto, case per occhiali (45,87 euro), tag bagagli (41,26 euro), card per portafogli (32,10 euro) e keychain da 27,50 euro, tutti in vegan leather con autonomia fino a 16 mesi. Pur mancando di Precision Finding, questi prodotti si rivelano alternative eleganti agli AirTag.

Ritardi nei prodotti e roadmap futuri: iPad Mini OLED e iPhone Fold

L’iPad Mini OLED slitta al terzo trimestre 2026, confermato da Instant Digital e allineato a Bloomberg. Il dispositivo adotterà un display OLED dopo la serie Pro, con chip A19 Pro su processo 3 nm N3P e un design resistente all’acqua basato su speaker vibranti. Il prezzo aumenterà di circa 91 euro rispetto all’attuale fascia dei 458 euro. Nel frattempo, l’iPhone pieghevole dovrebbe arrivare nel 2026 come iPhone 18 Pro Fold, da 1.833 a 2.291 euro, con display principale da 7,8 pollici, cover da 5,5 pollici, fotocamera sotto schermo da 24 MP, batteria oltre 5.000 mAh (fino a 5.800 mAh) e design privo di crease visibili. L’arrivo del foldable rappresenta un salto tecnologico destinato a competere con Galaxy Z Fold 7 e Z Fold 8.

Documenti storici e aste Apple

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Nel 2026 tornano all’asta documenti storici della fondazione Apple: il contratto del 1º aprile 1976 firmato da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne, che lasciò la società dopo dodici giorni ricevendo 733 euro più 1.374 euro. Quel documento, venduto per 458 euro negli anni ’90, raggiunse 1.465.746 euro nel 2011 e oggi viene stimato tra 1.833.000 e 3.666.000 euro alla prossima asta Christie’s del 23 gennaio 2026. Una proiezione giocosa calcola che la quota di Wayne varrebbe oggi oltre 375 miliardi di euro.

Regolamentazioni internazionali: iMessage sotto controllo a Singapore

Singapore richiede modifiche a iMessage entro il 30 novembre sotto la normativa Online Criminal Harms Act, imponendo meccanismi anti-spoofing per impedire messaggi che impersonano agenzie governative o domini “gov.sg”. La direttiva include anche Google Messages e interviene per colmare un gap nel sistema di registrazione SMS, sfruttato dagli scammer in più di 120 casi documentati. Apple implementa misure che oscurano o de-enfatizzano i nomi dei mittenti sconosciuti e blocca spoofing non verificati. Penalità significative sono previste in caso di mancata conformità.