L’introduzione dello scanner facciale obbligatorio su Roblox, prevista per gennaio 2026, segna una svolta epocale per una delle piattaforme più frequentate dai minori. Non è un semplice aggiornamento tecnico: è il tentativo di ridefinire l’equilibrio fragile tra sicurezza, identità digitale e comportamento sociale in un metaverso popolato da milioni di utenti giovanissimi. La biometria entra così nel gioco con una funzione decisiva: distinguere chi può fare cosa, chi è davvero chi dice di essere e quanto sia possibile proteggere i più piccoli in un ambiente che, negli anni, ha dimostrato di essere vulnerabile a manipolazioni, furbizie e circuiti paralleli. Ma mentre Roblox promette un ecosistema più sicuro, la creatività degli utenti nell’aggirare ogni barriera espone un conflitto crescente tra tecnologia e comportamento umano, mettendo alla prova i limiti della moderazione digitale moderna.
Cosa leggere
Quali sono le novità da 1 gennaio 2026?
L’introduzione più significativa per la piattaforma ROBLOX è quella dello scanner facciale ora facoltativo, ma con obbligo a Gennaio 2026. Ma a cosa serve questa aggiunta significativa nella piattaforma?
1. Verificare davvero l’età degli utenti
Lo scanner serve a impedire che utenti minorenni accedano a contenuti per adulti e, viceversa, che adulti si infiltrino in spazi progettati per bambini. La biometria permette una verifica molto più affidabile rispetto alle semplici dichiarazioni manuali.
2. Ridurre grooming, adescamento e interazioni indesiderate
Con un controllo reale dell’età, Roblox limita la possibilità che adulti malintenzionati possano creare account falsi per interagire con minori. È un meccanismo preventivo contro grooming, manipolazioni e comportamenti predatori.
3. Bloccare bot, account falsi e identità ingannevoli
La verifica facciale richiede una persona reale davanti alla camera. Questo rende molto più difficile creare bot automatizzati, account multipli o identità fake progettate per attività fraudolente o abusive.
4. Abilitare l’accesso sicuro a contenuti classificati
La piattaforma ha introdotto esperienze con rating 17+. Lo scanner garantisce che solo utenti con età compatibile accedano a queste aree, riducendo rischi legali e proteggendo i minori da contenuti non appropriati.
5. Maggiore accountability degli utenti
Sapere che per alcune funzioni è necessaria una verifica biometrica riduce i comportamenti tossici e rende più difficile sfuggire alle sanzioni creando nuovi profili anonimi.
La creatività dei minori nell’elusione del controllo biometrico
La prima forma di aggiramento è anche la più intuitiva: utilizzare il volto di un adulto per superare la verifica dell’età. Nelle famiglie dove c’è un fratello maggiore o un genitore compiacente, la verifica si trasforma in un passaggio di pochi secondi. Lo scanner certifica che la persona davanti alla camera è maggiorenne, ma non può sapere se corrisponde al reale proprietario dell’account.
Dal punto di vista tecnico, è una violazione evidente; dal punto di vista pratico, è quasi impossibile da intercettare. Molto più insidiosa è la seconda forma di furbizia, nata nei circuiti paralleli che vivono fuori dalla piattaforma: il mercato informale della verifica “a pagamento”. Su Discord, Telegram e forum non ufficiali, alcuni utenti minorenni chiedono apertamente a sconosciuti di sottoporsi allo scanner al loro posto. In cambio, offrono piccole somme di denaro o beni digitali. È la riproposizione, in chiave biometrica, dei vecchi metodi con cui si acquistavano account “veterani” o privilegiati. Solo che questa volta lo scambio riguarda un controllo di sicurezza che Roblox considera centrale per la protezione dei minori.
Gli esperimenti tecnologici: tra ingenuità e sofisticazione
Esiste poi un secondo filone, più tecnico, dove la furbizia diventa una sorta di sfida intellettuale.
Alcuni adolescenti più esperti hanno tentato di usare foto, video preregistrati o filtri di età per ingannare la procedura. Gli algoritmi moderni, però, integrano controlli di “liveness detection” capaci di distinguere un volto reale da un’immagine statica o da un deepfake amatoriale. Questi esperimenti, quasi sempre fallimentari, servono più a dimostrare l’ingegno dei giocatori che a ottenere un reale risultato. Più elaborati — e più pericolosi — sono i tentativi di utilizzare software di manipolazione visiva in tempo reale, dagli effetti che invecchiano il volto fino ai deepfake live. Sebbene gli algoritmi biometrici rilevino asimmetrie, artefatti digitali e irregolarità nelle micro-espressioni, il semplice fatto che alcuni utenti stiano cercando queste soluzioni indica un fenomeno più ampio: la gamification dell’aggiramento della sicurezza.
Lo scanner diventa un boss da battere.
Quali sono i tentativi per aggirare lo scanner facciale?
Accanto alle strategie più elaborate, emergono comportamenti più semplici, quasi ingenui, che però raccontano molto dell’ecosistema Roblox. Alcuni utenti cercano di alterare illuminazione, distanza e angolazione del volto sperando di sembrare più grandi. Altri tentano stratagemmi domestici, come mostrare allo scanner un adulto fuori scena o utilizzare specchi per confondere la prospettiva. Sono piccoli trucchi, spesso inefficaci, ma mostrano la naturale tendenza delle nuove generazioni a trattare i sistemi di sicurezza digitali come elementi con cui negoziare, più che barriere invalicabili.
Furto o acquisto di account per aggirare la scansione
Infine, la forma di elusione più grave non riguarda lo scanner in sé, ma ciò che lo circonda: l’acquisto o il furto di account già verificati. In questi casi, l’utente infrange non solo le regole della piattaforma, ma entra in un circuito di mercato nero digitale dove account compromessi, dati sensibili e identità virtuali diventano merce di scambio. Per Roblox è il punto più critico, perché nessun sistema biometrico può prevenire abusi che avvengono al di fuori dell’ambiente controllato.
Una partita asimmetrica
La “furbizia” dei giocatori, lungi dall’essere una curiosità marginale, rappresenta uno stress test reale per le nuove misure di sicurezza della piattaforma. Roblox ha introdotto lo scanner facciale con l’obiettivo dichiarato di proteggere i minori e garantire un ambiente più sicuro, ma si scontra con una generazione che ha interiorizzato meccanismi tecnologici complessi e li usa con una spontaneità sorprendente. Il risultato è una partita asimmetrica, dove la tecnologia biometrica più avanzata deve vedersela con comportamenti umani estremamente creativi.
E dove, ancora una volta, il perno non è la tecnologia, ma l’educazione digitale.
Roblox: cosa prevede il regolamento?
Protezione dell’identità e dei dati personali
Il giocatore non deve condividere informazioni private come nome reale, indirizzo, numero di telefono, documenti o foto personali. Le piattaforme vietano qualsiasi tentativo di raccogliere dati sensibili da altri utenti. Questo serve a prevenire furti di account, truffe, grooming e contatti indesiderati.
Rispetto verso gli altri
Comportamenti aggressivi, molestie, insulti, discriminazioni e minacce sono vietati.
I videogiochi online richiedono una comunicazione civile, indipendentemente dall’età o dal livello di abilità dei giocatori. Le piattaforme puniscono il cosiddetto toxic behavior perché minaccia la qualità dell’esperienza di tutti.
Uso corretto degli strumenti di gioco
È proibito impiegare cheat, hack, exploit o software modificati.
Alterare intenzionalmente il funzionamento del gioco danneggia l’equilibrio competitivo e mette a rischio la sicurezza tecnica del sistema.
Rispetto delle fasce d’età
Ogni piattaforma stabilisce categorie d’età per contenuti, chat vocali e interazioni. Dichiarare un’età falsa, aggirare sistemi di verifica o accedere a contenuti non idonei costituisce una violazione esplicita del regolamento.
Nessuna truffa o attività commerciale non autorizzata
È vietato vendere o comprare account, oggetti, valute, skin o servizi al di fuori dei canali ufficiali.
Molte di queste attività alimentano mercati neri digitali, furto di account e rischi per i minori.
Divieto di impersonamento
Fingere di essere un’altra persona, utilizzare profili ingannevoli o impersonare staff, moderatori o figure pubbliche viola qualunque codice di condotta. Le piattaforme puniscono severamente questo comportamento perché mette a rischio altri utenti.
Rispetto delle sanzioni e delle moderazioni
Tentare di eludere ban, sospensioni, limitazioni o restrizioni tramite nuovi account, VPN o identità fittizie rappresenta una violazione ulteriore. Le sanzioni sono parte integrante delle regole del gioco e servono a mantenere l’ecosistema sicuro.
Le altre app che utilizzano lo scanner facciale
Infatti non solo Roblox ha istituito questa nuova tecnica di riconoscimento facciale per i minori, ma anche le seguenti app hanno adottato questa funzionalità:
Meta (Facebook/Instagram): Originariamente usata per il tagging automatico (funzione disattivata nel 2021), ora è usata per la verifica dell’età, la sicurezza dell’account e i filtri AR (realtà aumentata). Snapchat e TikTok: Usano ampiamente la tecnologia per i loro popolari filtri ed effetti interattivi (Lenses). Google Foto: Impiega il riconoscimento facciale per raggruppare e organizzare le foto in base alle persone presenti, solitamente con elaborazione locale sul dispositivo per maggiore sicurezza.