Apple espande l’app TV su Android, mentre Netflix rifiuta ancora l’integrazione

da Redazione
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Apple ha fatto un passo storico rendendo disponibile l’app Apple TV su dispositivi Android, consentendo agli utenti di accedere ai contenuti di Apple TV+ e al MLS Season Pass. Tuttavia, mentre l’azienda espande la propria piattaforma, Netflix continua a rifiutare l’integrazione con l’ecosistema Apple TV, ribadendo la propria posizione di autonomia.

Questi due sviluppi evidenziano le strategie divergenti dei colossi dello streaming e il loro approccio alla distribuzione dei contenuti.

Apple TV arriva su Android: strategia per il mercato dello streaming

Apple ha annunciato ufficialmente che l’app Apple TV è ora disponibile su Android, scaricabile da Google Play Store su smartphone, tablet e dispositivi pieghevoli. Questo segna un cambiamento importante nella strategia di Apple, che storicamente ha mantenuto il proprio ecosistema chiuso ai dispositivi di terze parti.

L’app su Android offre un’interfaccia simile a quella presente su iPhone e iPad, con funzionalità chiave come “Continua a guardare”, che permette di riprendere i contenuti da qualsiasi dispositivo connesso, e una watchlist personalizzata.

Apple TV
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Gli utenti Android possono ora abbonarsi a Apple TV+ direttamente dal proprio account Google Play, usufruendo anche di una prova gratuita di sette giorni. Inoltre, l’app offre l’accesso al MLS Season Pass, il servizio che permette di guardare tutte le partite della Major League Soccer senza blackout geografici.

Questa mossa potrebbe essere un tentativo di Apple di espandere la sua base di utenti per Apple TV+, che pur avendo ottenuto successo con titoli come Ted Lasso e The Morning Show, è ancora distante dai numeri di Netflix e Disney+. La decisione di Apple di aprire l’ecosistema ad Android potrebbe quindi indicare una volontà di aumentare le sottoscrizioni, piuttosto che puntare solo sulla vendita di hardware proprietario.

Netflix rifiuta ancora l’integrazione con Apple TV

Mentre Apple rende il proprio servizio accessibile a più utenti, Netflix continua a respingere qualsiasi integrazione con l’app Apple TV, mantenendo un approccio completamente indipendente.

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Di recente, alcuni utenti hanno notato che i contenuti Netflix apparivano nella sezione “Continua a guardare” dell’app Apple TV, alimentando la speculazione che l’azienda avesse finalmente deciso di collaborare con Apple. Tuttavia, Netflix ha rapidamente chiarito che si trattava di un errore tecnico e che l’integrazione non sarebbe stata implementata.

Netflix è uno dei pochi servizi di streaming a rifiutare la piena compatibilità con Apple TV, mentre altri giganti del settore come Disney+, Prime Video, Max e Hulu hanno scelto di supportare l’ecosistema Apple.

La decisione di Netflix è legata alla volontà di controllare completamente l’esperienza utente, impedendo ad Apple di mediare tra il servizio e gli abbonati. L’azienda vuole che gli utenti utilizzino esclusivamente l’app Netflix per gestire la propria libreria e le proprie preferenze, evitando qualsiasi dipendenza da piattaforme esterne.

Cosa significa tutto questo per il mercato dello streaming?

Il lancio dell’app Apple TV su Android e il rifiuto di Netflix di collaborare con Apple evidenziano due strategie molto diverse.

  • Apple sta cercando di espandere il proprio servizio a un pubblico più ampio, abbandonando la politica di esclusività che ha caratterizzato i suoi prodotti per anni.
  • Netflix, invece, mantiene una strategia chiusa e indipendente, rifiutando di essere inglobato nell’ecosistema Apple.

Questa contrapposizione riflette il futuro delle piattaforme di streaming: da una parte ci sono aziende che cercano la massima diffusione e accessibilità (Apple, Amazon, Disney), dall’altra ci sono servizi come Netflix che vogliono mantenere il totale controllo dell’esperienza utente.

Per gli utenti, il vantaggio della nuova app Apple TV su Android è evidente: più opzioni di visione, senza dover acquistare dispositivi Apple. D’altra parte, il rifiuto di Netflix di integrarsi con Apple TV può risultare frustrante per chi utilizza dispositivi Apple, costringendoli a passare da un’app all’altra per gestire i propri contenuti.

Nel lungo termine, resta da vedere quale strategia si rivelerà più vincente. Apple potrebbe guadagnare terreno nel mercato dello streaming grazie alla sua maggiore apertura, mentre Netflix potrebbe continuare a fare leva sulla sua immensa libreria di contenuti originali, mantenendo il controllo totale sui propri utenti.

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