OpenAI estende Deep Research agli utenti gratuiti di ChatGPT: cosa cambia davvero

da Redazione
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OpenAI conferma che la funzione Deep Research, finora disponibile solo per gli utenti Plus, Teams, Enterprise ed EDU, verrà presto rilasciata anche per la fascia gratuita di ChatGPT. L’annuncio, arrivato durante un webcast ufficiale, rappresenta un cambiamento strategico nella diffusione delle funzionalità avanzate dell’intelligenza artificiale generativa, e apre scenari nuovi per studenti, professionisti e utenti occasionali che potranno beneficiare della ricerca automatica, strutturata e verificata.

Cos’è Deep Research e perché è una svolta per ChatGPT

Deep Research è un agente AI autonomo che lavora in background per condurre ricerche approfondite, analizzare fonti, confrontare dati e sintetizzare contenuti. A differenza delle conversazioni tradizionali, l’utente può semplicemente digitare una richiesta complessa – ad esempio, “Crea un rapporto sull’obesità e le sue cause ed effetti” – e il sistema attiva automaticamente una catena di ricerca su larga scala, utilizzando milioni di siti web, archivi scientifici e fonti autorevoli.

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La funzione genera una risposta organizzata, verificata e completa, integrando cross-checking semantico tra fonti e segnali di affidabilità. L’obiettivo non è solo rispondere a una domanda, ma produrre un output strutturato, simile a un rapporto, una ricerca universitaria o un’analisi professionale.

Come funziona Deep Research all’interno di ChatGPT

Per accedere a Deep Research, l’utente deve aprire una nuova conversazione su chatgpt.com e attivare l’apposito interruttore “Deep Research nel compositore di messaggi. A quel punto, il sistema elabora la richiesta come task autonomo, trattandola come una unità indipendente di lavoro cognitivo.

Ogni Deep Research avviato viene conteggiato come un’unità distinta: gli utenti Plus dispongono di 10 richieste al mese, mentre non è ancora stato chiarito se e quante saranno concesse agli utenti gratuiti. Le modifiche e i follow-up non consumano il credito residuo.

Perché OpenAI ha scelto di estendere Deep Research agli utenti gratuiti

Secondo Isa Fulford, ingegnere di OpenAI, la decisione di aprire Deep Research anche agli utenti gratuiti si inserisce in una strategia di democratizzazione dell’accesso all’AI avanzata. “Vogliamo che tutti possano sperimentare il potenziale di uno strumento che lavora per loro”, ha dichiarato durante un webcast sul forum ufficiale.

Questa mossa permette ad OpenAI di:

  • Ampliare la base utenti e i dati di utilizzo per ottimizzare ulteriormente i modelli
  • Offrire valore aggiunto anche senza abbonamento
  • Rafforzare la posizione di leadership rispetto a rivali come DeepSeek, Claude e Gemini

Possibili limiti e scenari futuri

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Al momento non è chiaro se gli utenti gratuiti avranno accesso a tutte le funzionalità di Deep Research o se sarà disponibile una versione limitata con meno task mensili o capacità computazionali ridotte. Tuttavia, l’inclusione anche nella fascia gratuita rappresenta un passo significativo verso l’integrazione di AI agent-based nella routine quotidiana di milioni di persone.

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